Il 19 Settembre benedizione della statua di Sant'Andrea, nell'omonima contrada ad Eboli |
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... missione apostolica, affidatagli da Cristo e ricordata da una lapidaria frase di San Paolo : “Voi siete i miei testimoni”. E anche “Andate ed insegnate a tutte le nazioni” aveva detto Gesù. “La fede”, aggiunge San Paolo, “proviene dall’ascolto e l’ascolto è il frutto della parola di Cristo”. La testimonianza offerta da Cristo è stata totale. Il cristiano e, a maggior ragione, l’Apostolo devono essere i testimoni di Cristo e farlo conoscere per quello che è. Ma all’apostolo è chiesto qualcosa in più, egli deve parlare per istruire. Non può restare muto : gli Apostoli di Cristo, scelti da Lui per farne “i Dodici” e San Paolo, chiamato miracolosamente all’apostolato sul cammino di Damasco, l’hanno ben capito. “Noi non possiamo non parlare”, rispondevano ai loro persecutori. Il dovere della parola, dell’insegnamento è la loro funzione essenziale perché da essa deve nascere la fede e perché la fede è alla base di tutto. La strada della conversione, quella dell’apostolato, si trovano, così, nettamente tracciate e si ricongiungono. Cristo che insegna sulla montagna, sulle rive del lago di Galilea, nelle sinagoghe o lungo il cammino è “il Maestro che parla come uno che ha autorità”. Lui stesso ci dice l’origine della sua sapienza : “Tutto quello che ho appreso dal Padre che è nei cieli, è quello che vi insegno”. L’appello alla fede, nelle sue parole, nelle sue opere, così spesso ripetuto, esprime bene lo scopo dei suoi insegnamenti sul Padre celeste e degli altri insegnamenti morali relativi alla gioia, alla carità, alla dolcezza, all’umiltà ed alla penitenza. È bene ritornare su questi punti di vista così semplici, così ricchi e così fecondi del Vangelo. Si parla molto di metodi tecnici e non a torto. Occorre saper adattare un insegnamento religioso e presentarlo in funzione dei problemi attuali e delle circostanze nelle quali ci troviamo. Ma la testimonianza richiesta da Cristo, la fede da lui presentata come primo scopo dell’apostolato e della predicazione rimangono per ogni apostolo, sacerdote per prima, laico poi, una parola d’ordine del Signore da cui non sapremmo mai staccarci senza rischio di dimenticare e di disconoscere “di quale spirito noi siamo fatti”. Signore Gesù, facci comprendere tutto il tuo pensiero e tutto il nostro ruolo nell’Evangelizzazione per “l’avvento del regno di Dio” e dacci la conoscenza e l’amore “del Padre nostro che è nei cieli”. di don Marcello Stanzione |
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