Vaticano - Cina, si accorciano le distanze |
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... Patriottica, ha creato una sorta di “Chiesa parallela”, con i vescovi nominati dallo stesso governo. Una Chiesa indipendente dalla Santa Sede, la cui finalità viene dichiarata dal Papa “inconciliabile con la dottrina cattolica”. Ma diversi cattolici, in Cina e all’estero, hanno pensato che, dopo la lettera, sia necessario rapportarsi con l’Associazione Patriottica, considerando esaurito il periodo della Chiesa sotterranea, che rifiuta, invece, ogni collaborazione con la Chiesa governativa. È successo anche che, dopo la pubblicazione della Lettera, alcuni vescovi sotterranei hanno cercato di farsi riconoscere dal governo, rifiutando però di iscriversi all’Associazione Patriottica. Il riconoscimento è stato negato, e quindi questi restano ancora vescovi illegali e passibili di prigione. Si spera che il Compendio abbia miglior fortuna della lettera del Papa, che ha avuto scarsa diffusione in Cina: l’Associazione Patriottica ne ha proibito la diffusione, e i siti web che la riportavano hanno dovuto cancellarla. Alcuni sacerdoti che l’avevano distribuita sono stati arrestati. La lettera in versione integrale, e in cinese, è riportata anche sul nuovo sito web cinese della Santa Sede, ma in Cina è inaccessibile. Se poca è stata la diffusione, l’accoglienza è stata buona. Tanto è vero che in molti la considerano una pietra miliare. Uno dei frutti della Lettera è stata una maggiore unità e collaborazione tra i cattolici ufficiali e non ufficiali: diversi vescovi sotterranei hanno cominciato a collaborare per una pastorale comune con i vescovi ufficiali, ma a causa di questo sono incorsi nella persecuzione. Dall’altra parte, i vescovi della Chiesa ufficiale sono stati chiamati molte volte a subire per settimane o mesi lunghe sessioni di indottrinamento sul valore della politica religiosa del Partito Comunista Cinese. I vescovi sotterranei rimangono in larga parte agli arresti domiciliari. Tre di loro (Giacomo Su Zhimin, Cosma Shi Enxinang, Giulio Jia Zhiguo) sono scomparsi nelle mani della polizia. di Andrea Gagliarducci |
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