La Chiesa non dà indicazioni politiche, ma pastorali. Prima conferenza stampa dell'Assemblea |
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... dell’Assemblea Generale della Cei. Lunedì, il presidente Bagnasco aveva indicato la direzione: crisi economica, immigrazione, attenzione per i lavoratori. La prossima domenica, ci sarà la Colletta Nazionale, che andrà a finanziare il Prestito della Speranza, l’iniziativa della Cei per le famiglie in difficoltà. Monsignor Crociata è attento a distinguere le indicazioni dei vescovi dalla politica. “Le nostre valutazioni e i nostri interventi – dice - nascono dalla preoccupazione e dallo sguardo sulla realtà sociale, con una premura che è di tipo pastorale: noi non siamo un soggetto politico che deve dare patenti o riconoscimenti a nessuno. Siamo un soggetto pastorale, che, se coglie i problemi, li segnala cercando di mettersi in gioco e sforzandosi di fare la sua parte”. Insomma, la Chiesa vede la crisi, cerca di aiutare a superarla, “ma con questo – spiega monsignor Crociata – non vogliamo dire che il governo non ha fatto nulla: sarebbe una menzogna o una strumentalizzazione scorretta. Se ha fatto la sua parte, lo giudichi politicamente chi fa politica. Poi, se chi di dovere ritiene di aver fatto il meglio, noi siamo contenti”. E se, ad esempio, la proposta di moratoria dei licenziamenti, avanzata dal ministro del Lavoro Sacconi, si concretizzasse, “non potrebbe che vederci contenti e soddisfatti”. È la linea segnata dal cardinal Bagnasco nella sua prolusione all’assembla generale, e ribadita dal suo intervento ieri all’incontro di Confcooperative a Roma. “Un po’ meno profitto, più posti di lavoro”, ha detto il presidente della Cei.
Infine la questione morale, che Crociata inquadra nello scenario dell’emergenza educativa, un dibattito “caldo” tra i vescovi da moltissimo tempo. L’educazione dei giovani, spiega Crociata, non può proseguire a parole, ma anche attraverso i modelli. “Ragazzi e giovani – osserva monsignor Crociata – sono scoraggiati nella loro disponibilità a voler assumere un impegno positivo da esempi, modelli e discorsi che distolgono e allontanano”. Da parte degli adulti, continua, vi è talvolta “un perseguire cinicamente i propri scopi personali, incuranti degli effetti immediati o indiretti che tali atteggiamenti producono. E ciò vale per tutti, in rapporto alla diversa visibilità di ciascuno”. Il dibattito sull’emergenza culturale andrà avanti a oltranza, mentre ieri sera i vescovi hanno saltato la tradizionale cena con il nunzio in Italia Bertello, per devolvere il denaro in solidarietà ai terremotati dell’Abruzzo e al fondo Cei per le famiglie bisognose. di Andrea Gagliarducci |
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