Lo scultore Ovidio Melis espone i suoi disegni su San Michele al Meeting Angeli 2009 |
La quinta edizione del Meeting sugli angeli che si terrà all’abbazia di Santa Maria La Nova nel comune di Campagna lunedì 1 Giugno e martedì 2 Giugno vedrà anche una mostra di bozzetti e disegni sull’Arcangelo Michele, opera del famoso artista sardo Ovidio Melis. Recentemente il Melisha realizzato un bronzodi San Michele a cera persa che è stato collocato sulla pizzetta della ditta Vegetal-Progress di Torino. Intervistato su questo opera lo scultore così ha risposto per iscritto: “Per realizzare il simulacro di S. Michele quindi ho seguito il cuore, e il cuore di fronte ad un compito così a volte ti fa proprio male, non per la fatica, che certo a volte era estenuante o la paura di un imprevisto che potesse compromettere irreparabilmente la fusione distruggendo il frutto di molti mesi di lavoro, sapendo che per me sarebbe stata la rovina; era come navigare nella tempesta, ogni giorno, sino al compimento dell’opera; quanto invece perché, quotidianamente, attimo ... ... dopo attimo, durante il lavoro dovevo combattere i pensieri che continuavano a ronzare dentro testa come insetti insopportabili << Ma cosa sai tu? di Colui del quale ( fu detto: fa i suoi Angeli, Spiriti e i Suoi Aiutanti, fuoco bruciante.)( Sefer Yetzirà ). Daleth- Divenne per me come un orso in agguato .(Lamentazioni 3,10).>> Creò anche gli Angeli a sua immagine ?...se così tanto assomigliano all’Uomo che Dio creò secondo la Sua somiglianza. … e guardando, Lucifero che aveva ormai preso forma e sembrava animarsi, pensavo << Padre>> … e non sapevo come pensare, perché era un pensiero spaventoso, un pensiero terribile … era straziante <<come puoi sopportare Padre di vedere questo Tuo figlio farsi dannazione ?>> … poi questo pensiero dovevo abbandonarlo … quando ( Lui ) si avvicina senti sulla tua carne la ( Sua ) presenza come il veleno di mille serpenti. Mi-ka-el - Potenza di Dio – Luce del mattino – Sapienza che era presso Dio quando Dio creava il mondo … Luce dell’Altissimo. Michele solleva la spada verso l’alto, verso la potenza di Dio, ed Egli è la Sua potenza; quasi a suggerire col gesto e l’espressione del volto le Sue medesime parole << Dio Ti reprima >>. Nell’elsa della spada fiammeggiante, due lettere , alfa e omega, che possono essere lette nel giusto verso solo guardando dalla parte della lama; una corona ritorta su un lato cinge il Suo capo, formando così un anello costituito da due superfici percorribili con quattro giri attorno ad esso, due per ogni superficie, nella parte posteriore della testa un nastro è legato alla corona e questo scende con due capi lungo le nuca sino alle spalle. Le Sue ali hanno sei estremità, tre delle quali tondeggianti e tre sono squadrate a simboleggiare il principio maschile e quello femminile, cosi come le decorazioni della corazza; anche le Ali di Lucifero, sono una squadrata, l’altra tondeggiante. Il piede destro di S. Michele calpesta il ( cuore di Lucifero), il quale posa la sua mano sinistra sul Suo capo e la destra sul petto accanto al piede dell’Arcangelo. UNO – Una è l’essenza divina fonte di ogni virtù e potenza. Giorno per giorno abbiamo perseverato nella fede, attimo dopo attimo abbiamo visto diradarsi le ombre. Nella realizzazione di questa opera abbiamo riconosciuto l’aiuto e la presenza di Dio e di S. Michele Arcangelo”. di don Marcello Stanzione |
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