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Parlare degli Angeli ai bambini PDF Stampa E-mail

Parlare degli Angeli ai bambiniSpesso sono invitato a tenere conferenze sugli angeli in librerie per la presentazione dei miei libri, oppure parlo degli spiriti celesti ad un pubblico adulto in parrocchie o durante ritiri spirituali o omelie, non nascondo la mia difficoltà invece quando devo parlare di tale tema con i fanciulli delle scuole primarie, ho preparato quindi una semplice trattazione sugli angeli che può essere utilizzata dagli insegnanti delle elementari, dai catechisti e dagli stessi genitori dei bambini. L’argomento è trattato qui in forma prevalentemente espositiva, è ovvio che nella realtà viva della scuola, della catechesi o dell’ambito familiare, ogni punto trattato dovrebbe essere inframmezzato di domande per tener desta l’attenzione dei fanciulli. Ovviamente essendo questi uno schema generale non va preso di sana pianta, ma va ulteriormente adattato e magari ancor più semplificato in base all’età dei fanciulli e delle loro capacità mentali. IL MONDO DEGLI ANGELI - “Il sole era tramontato. ...

...  Giacobbe si fermò in pieno deserto per passare la notte. Prese una pietra, la mise sotto la sua testa e si addormentò. Allora fece un sogno: una scala era levata sulla terra ed il suo vertice raggiungeva il cielo, e degli angeli di Dio vi salivano e discendevano!” (Gn 28, 11-12).

1. Gli angeli esistono veramente?
Certo che gli angeli esistono! Non appartengono, come babbo natale o la befana, alle favole inventate dagli uomini! L’angelo è una verità certa, insegnata con autorità dalla Sacra Scrittura, dalla tradizione e dalla Chiesa.  Nella Bibbia si parla di essi centinaia di volte. Nel Credo che recitiamo ogni domenica alla Messa, si dice: “Credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, e di tutte le cose visibili ed invisibili”. Vi è dunque un mondo che non vediamo ma che è altrettanto reale come il nostro mondo visibile. Ed in quel mondo vivono in particolare gli angeli.

2. Dove vivono? Cosa fanno per noi?
Gli Angeli sono in Cielo. Ciò vuol dire che sono con Dio in una felicità che durerà sempre. Ma siccome Dio è dappertutto, anche gli angeli possono essere dappertutto. Possono essere nella nostra casa, nelle chiese, nella scuola, ma anche con noi nella strada, oppure quando andiamo in palestra o in piscina, ovunque essi hanno una missione di bene da compiere. Ognuno di noi è stato affidato alla protezione di almeno un angelo. Gli angeli ci suggeriscono pensieri positivi per fare il bene ed evitare il male. Infatti ognuno di noi sperimenta interiormente tanti buoni consigli che noi chiamiamo la voce della nostra coscienza ma che è in realtà la voce del nostro angelo custode. Nel libro dell’Esodo Dio dice riguardo all’angelo: “ Ascoltate la sua voce e guardatevi bene dal disprezzarlo, perché non vi perdonerà se peccherete e perché parla in nome mio”. (Es 23, 21). Inoltre gli angeli offrono a Dio le nostre preghiere alle quali uniscono anche le nostre. Nel libro di Tobia, che può ben dirsi il libro dell’angelo custode, è scritto: “ Quando tu pregavi con lacrime, io presentavo le tue preghiere al Signore” (Tb 12,12). Ma si legge anche nel libro dell’Apocalisse: “Vidi ancora un altro angelo che si portò dinanzi all’altare… gli furono presentati vari profumi composti con le preghiere di tutti i santi per offrirli sull’altare d’oro che è davanti al trono di Dio” (Ap 7,2). Gli angeli inoltre ci proteggono nei pericoli di farci male anche fisicamente… Raccontate il caso di qualche protezione così particolare di cui foste oggetto..(domande ai fanciulli).

3. Ve ne sono angeli cattivi?
Lucifero era un angelo di Dio. Il suo nome vuol dire “portatore di luce”. Dio l’ha creato buono e voleva che condividesse il suo amore. ma Dio ha lasciato gli angeli liberi. E Lucifero si è ribellato contro Dio. Ha voluto essere come Dio. Diventato il padre della menzogna, Lucifero, che chiamiamo anche Satana od il diavolo, cerca incessantemente di distogliere l’uomo dall’amore di Dio. Altri angeli l’hanno seguito, sono i demoni (Gn 2, 20).

4. Perché gli Angeli  vanno a combattere contro il diavolo?
Il Libro dell’Apocalisse descrive una grande battaglia nel cielo tra i buoni ed i cattivi angeli. Questo libro è l’ultimo della Bibbia, in cui un angelo rivela a san Giovanni in modo immaginario la fine del mondo e la vittoria di Dio sul male. L’arcangelo San Michele, col suo esercito di buoni angeli, ha battuto il Dragone (il diavolo) e tutti gli angeli cattivi. Il Dragone è stato cacciato dal cielo e gettato sulla terra. Egli ha ancora potere sulla terra, ma solamente per un tempo. Poiché il diavolo e tutti gli angeli cattivi saranno definitivamente vinti quando Gesù ritornerà alla fine del mondo. Allora non vi sarà più né male né sofferenze. Anche nella nostra vita, noi lottiamo contro delle tentazioni. Cristo ha già riportato la vittoria sul male, allora leghiamoci a lui con tutto il nostro cuore! Gli angeli sono là per aiutarci. Capirete, cari, che in fatto di forza essi sono pari al demonio, ed in più hanno con se il Signore.

5. Perché Maria è chiamata “Regina degli angeli”?
Per essere la mamma di Gesù, il Figlio di Dio, occorreva che Maria fosse tutta pura e senza peccato, talmente pura che non ha avuto bisogno del battesimo! Dio le ha dato questa grazia speciale che si chiama l’Immacolata Concezione. Allora in cielo, Dio l’ha posta giusto al di sotto di suo Figlio ed al di sopra degli angeli e degli uomini. L’ha coronata Regina del cielo e Regina degli angeli (Lc 1, 28).

“Ti saluto, Piena di grazia, il Signore è con te” (Lc 1, 28).

LA NATURA DEGLI ANGELI

“La mattina della Resurrezione, vi fu un grande terremoto: l’angelo del Signore discese dal cielo, venne a rotolare la pietra della tomba e vi si sedette sopra. Egli aveva l’aspetto del lampo e la sua veste era bianca come la neve” (Mt 28, 2).

6. Sono tutti uguali?
No. Ogni angelo è unico. Come Dio non ha creato due uomini identici, non ha creato due angeli identici. D’altra parte, non tutti gli angeli hanno lo stesso ruolo. Lungo tutta la Bibbia, s’incontrano differenti specie di angeli e ruoli celesti che hanno funzioni particolari. Vi sono per esempio:
i serafini che stanno vicinissimi a Dio e lo lodano continuamente;
i cherubini incaricati di custodire i luoghi sacri;
gli arcangeli come san Michele, san Gabriele e san Raffaele, a cui sono confidate le missioni più importanti;
gli angeli che sono dei messaggeri dalle molteplici funzioni. Ne esistono “miriadi di miriadi”, ossia un numero immenso.

7. A cosa rassomigliano gli angeli?
Gli angeli sono degli spiriti. Non hanno corpo. Eppure, sono sicuramente bellissimi, poiché sono il riflesso della bellezza di Dio, come migliaia e migliaia di specchi. Quando appaiono nella Bibbia, essi hanno talvolta la parvenza di un bellissimo giovane, vestito d’un abito bianco e circondato di luce. Talvolta, essi prendono l’apparenza di un uomo e non si sa che è un angelo. Abramo un giorno ha accolto tre viaggiatori che gli avevano annunciato che Sara, sua moglie, stava per aspettare un bambino allorché ella era già molto vecchia. Sara ha  riso di gusto, ma la promessa si è realizzata. E Quegli uomini erano dunque  degli angeli inviati da Dio (Eb 13, 2).

8. Hanno le ali?
Nella Bibbia, si può leggere per esempio che i cherubini hanno quattro ali ed i serafini ne hanno sei. Si rappresenta quasi sempre gli angeli con delle ali. E’ un simbolo di purezza e di leggerezza. Ma siccome gli angeli sono puri spiriti, è soprattutto un modo per mostrare che possono andare ovunque e molto velocemente come Dio dona loro una missione.

9. Possono morire?
No. Sono immortali. Essi sono esseri creati come noi che hanno avuto un inizio ma a differenza di noi essi non muoiono. Non hanno età, né invecchiano, non cadono mai malati, non muoiono. Il loro tempo è differente dal nostro. I pittori spesso li raffigurano come bambini o adolescenti per indicare che essi non invecchiano mai.
Avete notato che l’angelo Gabriele appare nella Bibbia a persone differenti a diversi secoli di distanza? Per esempio egli appare a Daniele nell’Antico Testamento, e due secoli più tardi, è lui che annuncia a Maria la nascita di Gesù.

10. Possono sposarsi?
Gli angeli, che sono dei puri spiriti, non si sposano e non hanno bambini. Il loro cuore è interamente rivolto verso Dio in un faccia a faccia d’amore che dura per l’eternità e li rende perfettamente felici. Gesù dice che alla risurrezione dei morti, le persone non saranno più sposate poiché, pur restando uomini e donne, saranno “simili agli angeli” (Mt 22, 30).
Ciò vuol dire che anche noi siamo chiamati a questo faccia a faccia con Dio, in cielo per l’eternità, in cui troveremo la perfetta gioia. Ma se il matrimonio è solamente per questa vita, l’amore, come quello dei nostri papà e delle nostre mamme,  che si è vissuto su questa terra durerà sempre.


11. Hanno un nome?
I soli nomi che conosciamo sono quelli degli arcangeli Michele, che vuol dire “Chi è come Dio?”, Gabriele, “La mia potenza è Dio”, e Raffaele, “Dio guarisce”. Questi tre nomi danno delle qualità di Dio.
Ma a parte questi, noterai che nella Bibbia, gli angeli non danno mai il loro nome poiché parlano sempre da parte di Dio. Non è il loro nome che è importante ma il loro messaggio! (Tb 12, 15).

“Alcuni a loro insaputa ospitarono degli angeli” (Ebr 13, 2).
“Dei serafini stavano al di sopra di lui, aventi ognuno sei ali, due per coprirsi il volto, due per coprirsi i piedi, due per volare” (Is 6, 2).
“Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che stanno sempre pronti a penetrare presso la Gloria del Signore” (Tb 12, 15).

LA MISSIONE DEGLI ANGELI

“Contemplando incessantemente Dio faccia a faccia, essi lo glorificano; lo servono e sono suoi messaggeri per il compimento della missione di salvezza di tutti gli uomini”  Compendio del(Catechismo della Chiesa cattolica ).

12. Lodare Dio
Quale gioia per gli angeli vedere Dio in tutto il suo splendore e ricevere il suo amore in ogni istante! Allora essi trascorrono il loro tempo a ringraziare Dio, a lodarlo cantando e danzando di gioia per lui (Ap 7, 11-12).

13. Servitori e messaggeri di Cristo
La parola “angelo” vuol dire messaggero in greco. Gli angeli sono stati creati per essere servitori e messaggeri di Dio che vuole salvare il mondo per mezzo di suo Figlio Gesù. E’ ciò che chiamiamo la salvezza. Lungo tutta la Bibbia, gli angeli annunciano questa venuta di Gesù, il Salvatore. Gli angeli sono stati creati tramite lui e per lui. essi stanno al suo servizio (Lc 1, 26-38).

14. Protettori, consolatori ed educatori.
Dio ha incaricato gli angeli di vegliare sugli uomini. Essi proteggono il nostro corpo dai pericoli esterni, ma anche la nostra anima. Se abbiamo una sofferenza o una pena, Dio lo vede ed invia un angelo per consolarci, come l’ha fatto per Gesù nell’orto degli Ulivi. Si dice anche che sono educatori, poiché ci aiutano nel fare la buona scelta, ci ispirano i buoni pensieri (Lc 22, 39-43).

15. Sostegno nel momento della morte.
Gli angeli sono come un ponte tra la terra ed il cielo. Al momento della morte, essi sono presso di noi per sostenere la nostra anima e condurla in paradiso. Essi consolano in purgatorio coloro che essi hanno assistito in vita e in morte. Alla fine del mondo, essi assisteranno anche Gesù per l’ultimo Giudizio (Lc 16, 19-22).

IL POSTO DEGLI ANGELI

“Vi è più gioia presso gli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte” (Lc 15, 10).

15. Sono migliori degli uomini?
Gli angeli sono creature perfette, senza peccato. Sono dunque superiori agli uomini in intelligenza, in bellezza, nel sapere, in tutto! Ed inoltre, essi vedono Dio!
Dio li ama tutti molto, ma ama gli uomini in maniera ancora maggiore. Poiché Dio ha voluto che gli uomini, malgrado i loro peccati, siano anch’essi invitati a partecipare alla vita eterna con Lui.
Per questo, egli ha dato il suo unico Figlio, Gesù, che è morto e risorto per salvarci dal peccato ed aprirci le porte della vita eterna. Perché siamo pronti ad andare in cielo, Dio ha anche incaricato gli angeli ad aiutarci. Essi sono un po’ come i nostri fratelli maggiori.

17. Si possono pregare gli angeli?
Gli angeli sono dei messaggeri sempre pronti a portare a Dio le nostre preghiere. Noi non sappiamo molto bene come parlare a Dio. Allora gli angeli purificano la nostra preghiera, la completano e la portano a Dio ancor più bella. Si possono anche pregare gli angeli. Essi intercedono per noi. Ma attenzione, non si possono adorare gli angeli poiché non sono Dio, sono solamente delle creature (come noi) e servitori di Dio. L’angelo che appare a san Giovanni per rivelargli l’Apocalisse rimprovera san Giovanni che vuole adorarlo.
“Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla Pietà celeste. Amen”.
Vi sono delle feste particolari per gli angeli: il 2 ottobre, festa degli angeli custodi, ed il 29 settembre, festa dei santi arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele.

18. Perché si vedono tanti angeli specialmente nelle chiese antiche?
E’ vero che vi sono molte statue, vetrate o quadri di angeli nelle chiese. E’ per mostrare che essi sono là, anche se non li si vedono. Essi non smettono mai le loro lodi. Partecipano anche alla messa. Per esempio, si canta con essi il “Gloria a Dio” ed il “Santo, santo, santo”, che è il canto degli angeli nel cielo.

19. Perché non vogliono mostrarsi?
Non dimenticate che gli angeli sono degli spiriti, delle creature invisibili. Ma soprattutto, essi vogliono restare molto discreti per non prendere il posto di Dio. Essi sono come una piccola fiamma nascosta nella luce di Dio. Ma quando è veramente necessario, gli angeli si mostrano giusto il tempo per annunciare il messaggio di Dio, poi scompaiono. Vi sono molti esempi nella Bibbia. Molti santi hanno ricevuto la visita del loro angelo. E talvolta, essi sono presenti al momento di un’apparizione della Santa Vergine.

“Tobia uscì alla ricerca di una buona guida capace di andare con lui in Media. Fuori trovò l’angelo Raffaele, in piedi di fronte a lui, senza pensare che era un angelo di Dio… Egli partì con l’angelo, ed il suo cane seguiva dietro” (Tb 5, 4; 6, 2).

GLI ANGELI CUSTODI
“Ecco che io invio un angelo davanti a te, perché vigili su di te in cammino e ri porti nel luogo che ti ho fissato” (Es 23, 3).

20. Tutti noi abbiamo un angelo custode?
Sì, ogni uomo ha un angelo custode che lo protegge e lo conduce per tutta la sua vita, dal ventre di sua madre  fino alla sua morte. Come un’anima è creata, Dio gli dona un angelo per vegliare su di lei. Poiché Dio non vuole che nessuno dei suoi figli si perda, anche le persone che non credono in Dio, anche quelli che fanno cattive azioni nella loro vita.

21. Vede tutto?
Solo Dio sa e vede tutto. Solo lui conosce i pensieri nascosti del nostro cuore. Gli angeli non fanno che quello che Dio chiede loro. Giustamente, Dio ha chiesto al tuo angelo custode di vegliare su di te. Ciò gli permette di essere là per consolarti e proteggerti. Ma pensa anche che ti vede quando fai una sciocchezza, e ciò gli procura una grande pena.

22. Rimane tutto il tempo con me?
Sì, egli ti accompagna ovunque. Quando dormi, egli è là, anche quando giochi, egli è là. Il nostro angelo custode rimane sempre con noi, perché Dio ci ha confidati a lui fin dall’inizio della nostra esistenza. Anche se tu non pensi a lui, il tuo angelo ti guarda e ti protegge. 
“Egli non dorme , né sonnecchia il tuo custode” (Sal 121, 4).

23. Come può l’angelo aiutarmi?
Tu puoi chiedergli prima di tutto di vigilare sul tuo cuore. Egli è il custode della tua anima. La protegge dal male. Chiedigli di aiutarti ad essere più amico di Dio. Chiedigli anche di vigilare sul tuo corpo. Egli può proteggerti dai pericoli. Ma questo non ti impedisce di fare attenzione! Tu puoi anche confidargli altre persone. Infine, puoi inviare il tuo angelo presso l’angelo custode di un’altra persona per facilitare la relazione con essa.

24. Potrò incontrarlo quando andrò in cielo?
Sì, il tuo angelo custode avrà trascorso, senza che tu lo veda, tutta la tua vita ai tuoi fanchi. Egli sarà diventato tuo amico, tuo fratello maggiore. Allora il tuo cuore saprà riconoscerlo giungendo in cielo. In ogni caso, lui ti riconoscerà, è certo! Ma prima di ciò, è lui che sarà lì al momento della tua morte per aiutarti ad entrare in cielo. Sarà lì ad accoglierti, e sarete infine riuniti, presso Dio, per tutta l’eternità!

ANCORA UNA PAROLA SULLA RAPPRESENTAZIONE ARTISTICA DEGLI ANGELI

Allo stesso modo in cui gli angeli prendono un’apparenza umana quando si mostrano a degli uomini, nell’arte, li si rappresenta con un corpo e delle ali. E’ un modo convenzionale che permette di riconoscerli. Oltre al simbolo della velocità e della leggerezza ch’esse evocano, le loro ali li differenziano dagli uomini, molto semplicemente. Nella pittura e la scultura, esistono delle rappresentazioni tradizionali degli angeli, di san Michele, san Gabriele o san Raffaele che la Chiesa cattolica utilizza da secoli. Sarebbe opportuno a conclusione della catechesi far disegnare ai bambini gli angeli così come essi li percepiscono ed insegnare qualche preghiera a memoria agli angeli, oppure ancor meglio far  comporre da essi stessi una preghierina personale al proprio angelo custode. Chiedere anche se poi conoscono qualche bella poesia o canto agli angeli. 

di don Marcello Stanzione

 
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