Nel giorno del suo ottantaduesimo compleanno, Benedetto XVI ribadisce che la resurrezione è un “evento storico”, e sottolinea che anche nei nostri tempi c’è chi “cerca di negarne la storicità”. Non ci potrebbe essere un modo più azzeccato per festeggiare il suo compleanno. Perché è lo stesso Benedetto XVI ad aver raccontato il senso della sua vocazione sacerdotale: “Alla vigilia della mia ordinazione sacerdotale ho aperto la Sacra Scrittura, perché volevo ricevere ancora una parola del Signore per quel giorno e per il mio futuro cammino da sacerdote. Il mio sguardo cadde su questo brano: ‘Consacrali nella verità’”. È dunque la verità il filo conduttore del pontificato di questo Papa, a cominciare dalla verità “storica” di Gesù, alla quale ha dedicato il libro “Gesù di Nazareth”, e ora il suo seguito,  al quale si dedica con passione ogni mattina, quando gli impegni di Capo della  Chiesa glielo permettono. Benedetto compie 82 anni lasciandosi ...

...  alle spalle dei momenti molto difficili nel governo della Chiesa. Su tutti, il caso del vescovo negazionista lefevbriano Williamson, motivo di forte contrasto con gli Ebrei. Una relazione, quella con i “fratelli maggiori” ebrei che ha vissuto altri momenti “caldi” durante le celebrazioni del cinquantesimo della morte di Pio XII, la memoria del quale Benedetto XVI ha voluto riabilitare in nome della verità. Eppure, ora il dialogo con gli Ebrei non viene messo in discussione, e nuovi sviluppi si aspettano per la visita di maggio in Israele.

Gli 81 anni di Benedetto XVI sono stati pienissimi: viaggi intercontinentali (Stati Uniti, Australia, Africa), diverse polemiche da gestire. La crisi che ha raggiunto il culmine nel momento in cui Angela Merkel, premier tedesco, ha criticato pubblicamente il Papa riguardo il caso Williamson. Ratzinger ha risposto con una lettera aperta ai vescovi di tutto il mondo, dove mostra una Chiesa “non onnipotente”, che manifesta i suoi limiti e i suoi errori. E poi, ancora più recenti, gli attacchi internazionali sull’opportunità dell’uso del preservativo. Ma in Francia, dopo le critiche ufficiali del governo, è stato pubblicato sul laicissimo Le Monde un commento a favore della tesi del Papa.

Così, il Papa può celebrare gli 82 anni lasciandosi tutte le polemiche alle spalle, e guardando avanti con fiducia. Perché, ha detto il portavoce vaticano padre Lombardi, la priorità di qusto Papa è “riportare gli uomini a Dio e Dio agli uomini”.

di Andrea Gagliarducci