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Fidanzati siete pronti per il matrimonio? PDF Print E-mail
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Fidanzati siete pronti per il matrimonio?“Gli sposi possono ben invecchiare insieme in un matrimonio felice e veder spegnersi i fuochi ardenti dell’età, l’amore fiorisce sempre nei loro cuori” (Sant’Agostino) - SPOSARSI, UNA PAZZIA? In mezzo alle esperienze umane, l’amore tra un uomo ed una donna rimane senza dubbio la più stupefacente, la più dolce e, per molti, la più forte. Cosa di più commovente per due esseri che si sono trovati e tessono tra di loro dei legami di tenerezza, di solidarietà e di rispetto? Quando l’altro diventa il solo che conta veramente, quando la vita sembra vuota in sua assenza, od ancora quando il bambino è là e dona ai suoi genitori un nuovo statuto, si pone la domanda del matrimonio. Quale follia!, esclamano molti. amarsi “per la vita” è in effetti una sfida enorme: sfida sul futuro, sulla fiducia nell’altro, in se stesso, sfida anche sulle proprie capacità nell’accettarsi differenti. Le coppie che si sposano conoscono tutte questo momento di vertigine, tutte hanno ...

... coscienza di porre un atto forte che impegna la loro vita. Quelli che si sposano in chiesa, in presenza di un sacerdote, o di un diacono, sanno anche ch’essi danno a quel giorno un tono più solenne. Il matrimonio cristiano non è un pegno di riuscita, cosa che si saprebbe. Ma dona la certezza che, sulla strada, Dio è là, ben presente. E che egli non abbandona mai quelli che, in un giorno di festa, gli hanno fatto fiducia.

LE CHIAVI DEL MATRIMONIO CATTOLICO

1. ALLEANZA (FEDE)

Nel corso della celebrazione del loro matrimonio, i fidanzati si scambiano delle vere, delle fedi, delle alleanze. Esse sono il simbolo del loro impegno l’uno presso l’altro, segno del “loro amore e della loro fedeltà”. Ma le fedi sono prima di tutto il simbolo dell’amore che lega Dio all’umanità. Il matrimonio istituisce tra gli sposi un legame forte e duraturo, simile a quello che Dio ha voluto tra lui e l’umanità.

2. AMORE

Si può amar essere amato, amar essere amoroso od amar l’amore molto semplicemente. L’amore che si tesse tra due persone nel matrimonio è un misto composito di amori diversi. Vi entra il desiderio, la passione, la fiducia ed il rispetto. Ma vi occorre anche la volontà. Si sceglie di amare, e, talvolta, è difficile! L’arrivo dei bambini, delle prove vissute insieme e ben altre cose ancora, arricchiscono questo legame intessuto dagli anni, e che è, con l’aiuto di Dio, un legame “sacro”.

3. DESIDERIO

Il matrimonio è fondato sul desiderio. Desiderio di amare, di fondare una famiglia e di allargare così la propria vita affettiva. Il desiderio è uno dei motori della vita coniugale. Da rinnovare ripetutamente!

4. FECONDITÀ

Voler essere padre e madre è una delle condizioni essenziali del matrimonio cristiano. I bambini sono il riflesso dell’amore che i loro genitori si scambiano. Più tardi, essi ne sono i testimoni. Ma vi sono altre forme di fecondità della coppia, alle quali non si pensa abbastanza: fecondità nel lavoro, nella vita sociale, nell’aiuto agli altri, più poveri e meno muniti.

5. FEDELTÀ

Ancora una condizione essenziale del matrimonio cristiano. Ci si promette fedeltà, condivisione delle gioie e delle pene, aiuto vicendevole nelle difficoltà. Cosa che sembra a priori difficile da mantenere diventa più semplice quando si è coscienti della forza data da Dio. Indissolubilità: poiché l’amore di Dio per gli uomini è indefettibile, il matrimonio cattolico stabilisce un legame tra gli sposi che nessuno può distruggere. E’ per questo che i divorziati non possono risposarsi in chiesa.

6. LIBERTÀ

Nessuno deve essere costretto a sposarsi. Così occorre ben conoscere le loro motivazioni ed i loro desideri. Possono esservi delle pressioni psicologiche molto temibili!

7. PERDONO

Come progredire nell’amore senza perdono? Noi non siamo perfetti, le nostre ferite sono molteplici. E’ perdonandosi reciprocamente ed incessantemente che si progredisce nella realtà dell’amore coniugale! Custodendo nella testa che l’amore di Cristo accompagna, aiuta e perfeziona!

8. SACRAMENTO

Il matrimonio è un sacramento della Chiesa che gli sposi si scambiano l’un l’altro. Il sacramento celebra il dono che Dio ci fa della sua tenerezza. Esso è segno della sua presenza nella famiglia.

9. SESSUALITÀ

Il matrimonio cristiano non si sofferma sulla sessualità. Essa è anche un elemento molto importante della vita coniugale. Una vita armoniosa, attenta e senza complessi rimane la migliore garanzia di un matrimonio felice.

CI SI PUÒ SPOSARE IN CHIESA SENZA ESSERE BATTEZZATI?

Sì, una persona non battezzata può sposarsi in chiesa a condizione d’ella sposi qualcuno che è battezzato e che sia d’accordo sui quattro pilastri del matrimonio cristiano: fedeltà, indissolubilità, apertura alla vita e libertà, che rispetti la fede del suo congiunto ed il suo desiderio di crescere i bambini nella fede cristiana.

QUALI DOCUMENTI OCCORRONO PER UN MATRIMONIO RELIGIOSO?

Un Atto di Nascita, un Atto di Battesimo (da richiedere tramite il sacerdote od il diacono che vi sposa alla parrocchia del vostro luogo di battesimo indicando la sua data e precisando che quell’atto è richiesto in vista di un matrimonio). Un progetto di vita (o dichiarazione di intenzione) che redigerete voi stessi, a partire dagli scambi che avrete avuto col sacerdote (od il diacono)che vi avrà preparati.

IL MIO FUTURO MARITO (LA MIA FUTURA MOGLIE) NON È CREDENTE E NON VUOLE COMUNICARSI. È UN PROBLEMA?

No. Ma è meglio scegliere una celebrazione senza Messa, ossia senza che vi sia una comunione. Un matrimonio senza comunione non è un matrimonio di seconda classe.


SPOSARCI E FARE ALLO STESSO TEMPO BATTEZZARE IL NOSTRO BAMBINO, È POSSIBILE?

E’ possibile, ma non è raccomandabile… e questo dipende anche dall’età del vostro bambino. Matrimonio e battesimo sono due differenti sacramenti, che non hanno lo stesso significato e che richiedono ognuno una diversa preparazione. Parlatene col sacerdote od il diacono della vostra parrocchia. Essi sapranno, in funzione della vostra propria situazione, aiutarvi.

AVETE DECISO DI SPOSARVI IN CHIESA, QUALE VIA SEGUIRE?

Presentatevi al sacerdote (od al diacono) e fissate con lui la data e l’ora della celebrazione.
- La Chiesa chiede che voi seguiate una preparazione. Essa comporta almeno tre o quattro incontri, sia col sacerdote od il diacono che vi sposerà, sia con una squadra di laici.
- Riservatevi, se possibile, un fine settimana di ritiro od una serie di incontri in un luogo appropriato con altre coppie che si preparano anch’essi al matrimonio. Attenzione, pensatevi fin dapprima!
- Riflettete sui testi che amereste ascoltare: un testo (tratto generalmente dall’Antico Testamento), un Salmo ed un Vangelo.
- Non dimenticate di iniziare le pratiche.

“Ed è per questo che l’uomo lascia suo padre e sua madre e si lega alla donna, ed essi diventano una sola carne” (Genesi).

di Don Marcello Stanzione

 
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