La crisi economica mondiale? Colpa di Satana |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions “Lo ripeto per la quarta volta, ha capito bene: dietro questa gravissima crisi economica si nasconde lo zampino di Satana”: lo afferma il decano mondiale degli esorcisti, padre Gabriele Amorth. Padre Amorth, tutto il mondo è fustigato da una situazione economica dir poco allarmante. Ne ha parlato persino il Papa Benedetto XVI invitando alla solidarietà, alla sobrietà ed alla giustizia sociale. Che nesso ha dunque il ribaltamento dell’economia mondiale con Satana? “Quando accadono divisioni, confusione, crisi, il grande tentatore è sempre presente. Lui se la ride e inevitabilmente le crisi e i dissesti economici hanno influenze anche sulla sfera personale. Creano allontanamento e frattura, esattamente quello che vuole Satana. Dunque affermare che la crisi finanziaria internazionale sia anche un prodotto satanico e gradito a Satana non è sbagliato. La crisi mondiale è dunque un fatto satanico”. Scusi padre, ma in che maniera ... ... Satana, può contribuire e generare la crisi finanziaria? “La risposta mi sembra molto più semplice di quel che sembra: suggerendo ai mercati, agli esperti e agli investitori scelte sbagliate. Se costoro sbagliano e causano disastri, inevitabilmente genereranno confusione, crisi, conflitto, che poi sono gli obiettivi del demonio, il quale se la ride”. Ma qual è la strategia del maligno? “Far credere che non esista, passare inosservato, subdolamente. La più grande vittoria del Demonio, mi creda è far creder che non esiste". Poi il noto esorcista si concede una divagazione in tema di aviazione: “Ha letto dell’Alitalia. Un tempo simbolo di stile ed efficienza. Bene anche la crisi dell’Alitalia ha qualcosa di funestamente satanico. Insomma, ove imperano la divisione e l’incertezza, in quel posto regna Satana”. Dunque anche nella striscia di Gaza: “Certamente. La guerra è esattamente il lato opposto della pace voluta da Dio. Poi che si combatta nella Terra Santa rappresenta davvero il massimo trionfo per il maligno. Tra l’altro si lanciano armi e missili in pieno tempo natalizio, periodo nel quale si celebra la venuta al mondo di Cristo”. Fa un accenno anche alla passata crisi in Iraq: “Lo ricordate quando con energia, mai ascoltata, Giovanni Paolo II invitava a non attaccare l’Iraq? Bene, non venne mai preso in ascolto, e i risultati funesti si sono poi visti. Anche quella fu una azione satanica. Molti credono erroneamente che Satana sia solo una cosa pittoresca, no è un essere tentatore, perverso e pervertitore che agisce negativamente contro l’uomo e nella storia”. Se da qualche parte vi è la tendenza a demonizzare tutto, per altro lato vi è chi minimizza Satana, da che cosa dipende? “Dal fatto che si legge poco o nulla il Vangelo, nel Vangelo si parla chiaramente di Satana, delle sue opere e delle sue seduzioni, come creatura reale”. Ma il clero oggi crede in Satana? “Generalizzare e dire no è sbagliato. Ma buona parte del clero ed anche dei Vescovi hanno ceduto, sono scettici e quasi scoraggiati. Si fa molta fatica a nominare esorcisti nelle Diocesi e ne avremmo tanto bisogno. Ecco, in un certo senso stiamo certificando la vittoria di Satana. Il voler far credere che il Demonio quale realtà non esiste, che è solo una immaginazione. Ma lui, se la ride di gusto. Lo ripeto, la crisi economica attuale rappresenta un piano di Satana per dividerci e creare caos, basato su cattivi e diabolici consigli”. Rubrica a cura di Bruno Volpe |
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