La "ricetta Bagnasco" sul futuro della Chiesa |
La Chiesa agirà in difesa della "moralità sociale e della legalità pubblica", specialmente in quelle zone dove è presente la criminalità organizzata. Un intervento che vuole rispondere alla situazione italiana: il vincolo sociale, che regola la convivenza civile, "appare friabile ed esige che sia continuamente ricostruito". Il futuro dell'azione della Chiesa in Italia è delineato dal cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella lectio magistralis tenuta in occasione dell'apertura dell'anno accademico dell'Università europea di Roma, che fa capo alla Congregazione dei Legionari di Cristo. In pratica, una dichiarazione programmatica, che va nella direzione di una presenza viva della Chiesa nel dibattito pubblico. Anche perché, spiega Bagnasco, l'Italia è un caso "assolutamente originale" di Paese in cui la Chiesa è una "realtà molto viva", tanto da poter arginare la "secolarizzazione" dilagante. Come è successo, ... ... spiega il presidente dei vescovi, con il referendum sulla legge 40 e poi con il Family Day, "momenti particolari in cui la Chiesa è riuscita ad aggregare intorno a cruciali questioni antropologiche dei consensi significativi, ben oltre la compagine credente". Ma ci sono anche altre situazioni a rischio. E la Chiesa, a partire dalla dottrina sociale, può e deve intervenire, per "dire il suo sì agli italiani", compiendo la missione iscritta nel suo Dna, ovvero "un'attenzione speciale per i poveri e i sofferenti e comunque per tutte quelle situazioni che reclamano il servizio della carità". A partire dalla famiglia, "la quale - dice Bagnasco - stenta a trovare una propria serenità in ambito economico, e per la quale si fatica a far emergere in campo politico la sua ineliminabile soggettività". E poi, "l'integrazione, il lavoro, la casa, la scuola, la sanità", che "presentano diffuse criticità su cui attirare la comune attenzione per affrontare e non rinviare i problemi ad essi sottesi". C'è poi il nodo della "moralità sociale e della legalità pubblica, che sono dimensioni proprie della cittadinanza rispetto ai vincoli collettivi". Un nodo quanto più "delicato" nelle zone del Paese più interessate dalla malavita organizzata, "dalla 'ndrangheta e dalla Mafia, fenomeni che da tempo tendono peraltro a ramificarsi all'estero". Ma la Chiesa è ancora più preoccupata dal fatto che "non solo in tali contesti degradati, ma più in generale, il vincolo sociale appare friabile ed esige che sia continuamente ricostruito a partire dalle persuasioni di fondo delle persone". Si tratta di un appello per rispondere all'emergenza educativa. Come? Facendo leva proprio sull'educazione, salvando i giovani dalla "cultura nichilista". Ma soprattutto allargando ulteriormente il concetto di Chiesa diffusa e vicina alla gente, faceno di ogni luogo di incontro e dibattito un 'sagrato'". Articolo del dott. Andrea Gagliarducci ( Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo ) |
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