Ecologia, Economia… e Arcangeli – intervista a Grazia Francescato |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions Grazia Francescato è portavoce dei Verdi. Ma unisce alla passione politica un sincero interesse per gli angeli. Che è sfociato in un libro, “In Viaggio con l’Arcangelo”, che ora può essere anche scaricato gratuitamente su Internet, dal sito dei Verdi. “Voglio essere chiara – spiega Grazia Francescano – negli ultimi otto anni ho ricevuto più e-mail, telefonate, richieste di incontro su questo libro che su qualunque altra cosa abbia fatto. Cosa significa? Significa che nella gente c’è un forte bisogno di spiritualità, direi un bisogno d’anima, che a volte non viene soddisfatto nemmeno dalla Chiesa nella sua accezione tradizionale. Per questo, il bisogno d’anima trova vie traverse: penso a certe manifestazioni della New Age, penso alle sette”. Una vita dedicata alla battaglia ambientalista, per un politico che non ha un percorso politico normale, come racconta lei stessa: “Sono lontanissima dai canoni della politica. Sono entrata in politica per amore di Madre Terra nel 1999. Prima, ero parte del movimento ambientalista, sono stata anche presidente del WWF. Tutti incarichi non pagati. Nel 1999, i Verdi mi hanno offerto di diventare loro presidente, e ho accettato, perché capivo che era arrivato il momento di mettere la questione ambientale al top dell’agenda politica mondiale, non soltanto italiana. In effetti, oggi si può dire che la questione ambientale è al top dell’agenda mondiale, con i temi dell’effetto serra, dell’energia…” L’impegno ambientalista non è tutto rose e fiori: ci si scontra con poteri forti. “Parlare di addio al petrolio e al carbone in favore di energia rinnovabile ed efficienza energetica – racconta Francescato – non avviene in maniera indolore: ci sono interessi enormi dietro, con potentissime lobby che non si lasciano certo mettere da parte. È una grandissima battaglia, direi che è la madre di tutte le battaglie”. Per Grazia Francescato serve una vera e propria palingenesi del pensiero. “Credo – afferma – che è arrivato il momento di integrare la dimensione economica, sociale e ambientale, e di capire che alla base dell’economia c’è l’ecologia, nel senso delle risorse naturali che permettono all’essere umano di produrre. E queste risorse naturali non sono infinite: hanno un limite. Un esempio: quando finisce la foresta, chiaramente finisce il legname che io produco. È importante introdurre il concetto di limite e di uno stile di vita sobrio”. Il libro sugli angeli è una naturale prosecuzione di questo percorso. “Ho scritto questo libro – racconta Grazia Francescato – perché ho capito che bisognava introdurre nella battaglia ambientalista una questione spirituale, non era più sufficiente fare la lotta per difendere le risorse naturali. Certo, si tratta di cose egregie, che però non sono in grado di mettere insieme le ragioni del cuore e quelle del cervello, i sentimenti e le statistiche. Ho voluto così ricostruire questa unità. Una unità che fa sentire l’essere umano legato al cosmo, che fa percepire che c’è una catena dei viventi, alla quale noi siamo legati: si tratta del legame tra anima mundi e anima individuale, che credo si colga in maniera inconsapevole quando si va nella natura selvaggia, nel bosco alle foci di un fiume sulla vetta di una montagna… è lì che qualunque essere umano sente di essere in collegamento con una dimensione più alta, e questa possibilità di collegare la tutela della natura con la dimensione più alta è secondo me parte della mia missione”. In un libro di Aidan Chambers, “Ora che so”, il protagonista ritrova se stesso in una gita notturna in barca, quando, solo in mezzo al lago, nella natura, al buio, ha voglia di spogliarsi nudo e fare l’amore con Madre Terra. Il protagonista è un ragazzo. Come tanti ragazzi che cercano l’anima mundi, ma non vengono considerati. “Credo che ci sia un complotto contro i giovani – argomenta Grazia Francescato – li guardo e credo che siano messi in una gabbia, perché dalla mattina alla sera hanno le cuffiette dell’Ipod, la televisione, le e-mail, i telefonini. Non sperimentano più il silenzio, e così non si mettono in contatto con la natura, non sperimentano mai il desiderio di produrre pensieri in proprio. Quello che è stato fatto ai giovani è una vera e propria truffa: sono stati abituati alla lotta come affermazione di se stessi, e dell’individuo. Quindi ognuno è per se stesso e contro tutti gli altri, nel tentativo di scalare una piramide e di arrivare in cima, senza che nessuno si fermi ad occuparsi di quello che succede agli altri che cadono dalla piramide. È fondamentale che i giovani possano ritrovare una unità verso di loro e un’unità nei confronti del creato”. In questo, i Verdi hanno trovato un alleato in Benedetto XVI, che più volte ha speso parole in favore della questione ambientale. “Ma già Giovanni Paolo II – obietta Francescato – aveva scritto encicliche nelle quali aveva dato giusto rango alla difesa della natura. Papa Ratzinger sta facendo ancora di più: lui da sempre è impegnato sul fronte dell’efficienza energetica e delle rinnovabili, e adesso ci sarà nelle Chiese anche un’iniziativa legata alle parrocchie per capire quanto noi consumiamo e sprechiamo e avere stili di vita sobri nei confronti della natura. Questione che io penso assolutamente cruciale: si può parlare di tutela dell’ambiente, il cattolico può parlare di salvaguardia del creato, ma stiamo comunque dicendo la stessa cosa:. La dimensione etica e spirituale è fondamentale, perché dà un senso più alto alla battaglia ecologista”. Articolo del dott. Andrea Gagliarducci ( Esta dirección de correo electrónico está protegida contra los robots de spam, necesita tener Javascript activado para poder verla ) |
< Anterior | Siguiente > |
---|