Menu Content/Inhalt
Home Page arrow News dal Vaticano arrow Quali saranno i rapporti della Chiesa con Obama?
Quali saranno i rapporti della Chiesa con Obama? PDF Stampa E-mail

Quali saranno i rapporti della Chiesa con Obama? Benedetto XVI e il presidente eletto degli Stati Uniti Barack Obama si sono sentiti al telefono lo scorso martedì. La notizia è stata diffusa dall’entourage di Obama a Chicago, e poi confermata dalla Sala Stampa della Santa Sede. Una telefonata, spiega padre Lombardi, presidente della Sala Stampa, di “ringraziamento al telegramma di auguri inviato da Benedetto XVI per l’elezione a nuovo presidente. Nessun riferimento alla polemica sulle cellule staminali”. Polemica che montava proprio il giorno in cui è stata annunciata la telefonata, quando rimbalzavano sui media le dichiarazioni del cardinale Javier Lozano Barragan. Che aveva espresso chiaramente la posizione della Chiesa: la ricerca della staminali embrionali non serve, mentre “va aiutata la ricerca sulle staminali adulte”, e se Obama non seguirà questa strada, “la Chiesa non sarà con lui”. Ma è già stato confermato da John Podesta, il capo della ...

...  squadra di Obama che prepara il passaggio dei poteri, che il neo-presidente ha intenzione di abolire subito 200 decreti di George W. Bush. A cominciare dall’aborto e dalle staminali embrionali. Stanno uscendo i primi dettagli dei provvedimenti. E si sa già che il bando posto da Bush ad una legge del Congresso che consente l’uso di fondi pubblici per la ricerca sugli embrioni avrà vita breve. E che uno dei provvedimenti principali della nuova amministrazione sarà il “Freedom of Choice Act”.

Si tratta di una proposta di legge presentata dalla senatrice Barbara Boxer assieme a Obama: attribuisce alle donne il diritto di sceglier di abortire in ogni momento e in ogni Stato, compreso Porto Rico, e ad ogni età, anche al di sotto dei 18 anni. Negli Stati Uniti non esiste una legge sull’aborto né a favore né contro. Nel 1973, la Corte Suprema ha riconosciuto come costituzionale il diritto a interrompere la gravidanza, con la sentenza “Roe contro Wade”. Si prevede l’aborto “per qualsiasi ragione” nei primi cinque mesi e mezzo di gestazioni, e per “ragioni di salute” negli ultimi tre mesi.

Con il “Freedom of Choice Act” cadrebbe la legge del 2003 sull’aborto a nascita parziale, che ha bandito le tecniche abortiste di bambini parzialmente fuori dal grembo materno; si vanificherebbe l’emendamento Hyde del 1976, che esclude il finanziamento federale dell’aborto, emendamento che va rinnovato ogni anno all’interno dell’Health and Human Services Appropriations Bill; verrebbe eliminata la clausola di “coscienza” che permette al personale sanitario di rifiutarsi di eseguire aborti. Le uniche resistenze potrebbero arrivare ad Obama dai “pro-life democrats”. Mentre nessuna resistenza si dovrebbe avere per quanto riguarda il veto sulle staminali embrionali.

C’è poi la questione del controllo delle nascite: da poco la United States Agency for international Development ha tolto ogni appoggio a Mary Stop International, collusa – secondo l’amminstrazione Bush – con i programmi di limitazione delle nascite in Cina. Una decisione in linea con il Mexico City Policy, provvedimento varato da Reagan e bandito da Bill Clinton nel 1993, con il quale si vincolano i fondi alle organizzazioni internazionali al rispetto della vita. Con Obama, le cose potrebbero cambiare: Planned Parenthood, nell’e-mail di congratulazioni al presidente, auspica il rientro dei fondi impiegati nel controllo demografico in Cina.

L’amministrazione Obama rischia uno scontro frontale con la Chiesa cattolica statunitense, fedeli inclusi. E la prossima settimana la Conferenza Episcopale degli Usa “si ritroverà – ha annunciato Mary Ann Walsh, portavoce dei vescovi Usa – per discutere vari temi, tra i quali l’aborto e le future politiche in merito”.

Articolo del dott. Andrea Gagliarducci ( Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo )

 
< Prec.   Pros. >

Traduttore

English Arabic Bulgarian Chinese (Simplified) Chinese (Traditional) Croatian Czech Danish Dutch Finnish French German Greek Italian Japanese Korean Norwegian Polish Portuguese Romanian Russian Spanish Swedish Catalan Filipino Indonesian Latvian Lithuanian Serbian Slovak Slovenian Ukrainian Vietnamese Albanian Estonian Galician Hungarian Maltese Thai Turkish Persian Afrikaans Malay Swahili Irish Welsh Belarusian Icelandic Macedonian

Statistiche Sito

Utenti: 115721
Notizie: 3898
Collegamenti web: 35
Visitatori: 316205721
Abbiamo 5 visitatori online

Feed Rss