La festa nella Bibbia |
Il popolo ebraico dell’Antico Testamento è, per natura, essenzialmente teocratico, cioè basa l’attività degli ordini sociale, civile e legale sulle Leggi di Mosè. La prima delle feste che questo popolo celebra, è la Pasqua.. Tutti si recano al Tempio, per celebrare e commemorare la liberazione dalla schiavitù alla quale furono sottomessi in Egitto. La festa comporta una grande cena, nel corso della quale le famiglie mangiano l’agnello Pasquale. Successivamente, in ordine di tempo, si istituisce la festa detta delle Tende o dei Tabernacoli dove si ricorda il vagare del popolo giudeo nel deserto, alla ricerca della Terra perduta, guidato dalla mano di Dio. La festa comporta il costruire fuori delle città, cioè nelle periferie, capanne di rami di albero e di palma. Approfittando dell’origine agricola della festa, il popolo ebreo deposita nel tempio offerte ricavate generalmente dalle primizie dei raccolti ... ... e, con il tempo, si commemora anche l’avvenimento della consegna delle Tavole della Legge a Mosè sul Monte Sinai. Tutti gli uomini devono assistere a questa festa e lo stesso Gesù, da buon giudeo, vi partecipava. Di fatto, se ben si considera, il Vangelo di San Giovanni, detto Quarto Vangelo, racconta la vita di Gesù, spesso nel mezzo di queste belle ed antiche feste. di Ernesto Pruneda
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