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Ora Padre Pio è diventato una torta magica, l’ultima blasfemia contro il Santo PDF Print E-mail
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Ora Padre Pio è diventato una torta magica, l’ultima blasfemia contro il Santo Ora Padre Pio diventa una torta magica. L’ultima blasfemia, figlia della superstizione, circola per posta elettronica in Messico ed è merito di un santo e bravo sacerdote, Padre Ernesto Caro, quello di averla smascherata, la catena che gira per internet, paragona il Santo di Pietrelcina ad una torta ( Hemin), cita persino gli ingredienti, le porzioni e il tempo di cottura. Inutile dire che la blasfemia al limite del grottesco, sostiene che dietro questa “ miracolosa” torta ci sia il  Vaticano e che non mangiarla o non prepararla porti male. Insomma, superstizione pura con fine di lucro. Inoltre nello stravagante messaggio si fa riferimento sempre ad un cucchiaio di legno, simbolo esoterico. Riportiamo i passaggi della catena invitando coloro che la ricevano a non tenerne conto ed anche eventualmente a riportarla al Gris. Dunque, andiamo con ordine. Il primo punto afferma che esiste un “dolce, definito dolce benedetto di Padre Pio”.

Non risulta che mai il frate abbia fatto il fornaio, tanto meno il pasticciere. Letteralmente il testo dice: “ questo pane, detto Hemin (termine che non esiste da nessuna parte) è il dolce di Padre Pio e viene dal Vaticano (falso), porta benedizioni per ciascuna famiglia che lo mangi  e in tre giorni dovrà essere passato ad altre famiglie”, e qui si vede il classico messaggio delle catene.

 “Non bisogna rifiutare il dolce offerto”, ed ancora: “quando ricevi il dolce mettilo in un contenitore pirex di vetro, coprendolo con carta da forno trasparente e a temperatura ambiente, mai comunque in frigorifero, e non bisogna toccare la massa per due giorni”.

Continua la ricetta… magica: “il terzo o quarto giorno girare la massa con un cucchiaio di legno (simbolo esoterico),  quindi aggiungere ad essa una tazza di latte, due di farina di grano, una di zucchero e mescolare bene”. Il decimo giorno, “di nuovo mescolare bene sempre con un cucchiaio di legno e ripartire il dolce in porzioni uguali”.

L’aspirante cuoco stregone dovrà poi “aggiungere a ciascuna una porzione un quarto di zucchero, tre uova, olio, lievito di birra. Il tempo di cottura della torta Padre Pio è di 35 o 40 minuti”. Secondo la stregonesca ricetta il dolce va messo in una pentola delle dimensioni di 9 per 13. Insomma, Padre Pio si è trasformato in un dolce miracoloso e prodigioso che verrebbe addirittura dal Vaticano.


La bufala, che per il momento gira in Messico (ma non si esclude che possa presto arrivare da altre parti) è frutto di superstizione, falsità e scopo disonesto di lucro. Vi sono chiari segnali esoterici, come il cucchiaio di legno e volontà di confondere come l’Hemin parola che nella Sacra Scrittura non esiste da nessuna parte. Dunque, ora si tenta di guadagnare, speculare e persino profanare Padre Pio. Grazie al buon servizio reso da Padre Ernesto Maria Caro.

di Bruno Volpe

 
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