Crociata è il nuovo segretario della C.E.I. |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions E’ monsignor Mariano Crociata, vescovo di Noto, il nuovo segretario della Cei. Il suo nome era in testa alla terna che i vescovi hanno proposto a Benedetto XVI per la successione di monsignor Betori alla segreteria della Cei. Una nomina inattesa, che allo stesso tempo risponde alle caratteristiche che erano state indicate per il numero due del cardinal Bagnasco: è un prelato di freschissima nomina, esterno alle strutture Cei, e viene dal Sud (è il primo segretario del Sud della storia). In più, ha dalla sua un’amicizia con il vescovo di Monreale Cataldo Naro, prematuramente scomparso nel 2006. Di Naro, Crociata è stato collaboratore alla Pontifica Facoltà Teologica di Palermo, e raccontano che il vescovo di Monreale gli fosse molto affezionato. Così, la proposta di Crociata nella terna risponde anche a criteri di continuità: prima della sua scomparsa, Naro era in pole position per la segreteria della Cei, fortemente sponsorizzato dallo stesso Ruini. Cinquantacinque anni, sacerdote dal 1979, vescovo dal 2007, Mariano Crociata si è distinto per il suo impegno nel dialogo interreligioso. Nella Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale ha diretto il dipartimento di Teologia delle Religioni, e ha organizzato alcuni convegni. In uno di questi, ha affermato che “vera sfida del nostro pluralismo è l’incontro tra uomini di diverse regioni, in cui ognuno mantiene la propria identità senza pretendere di assimilare o annullare la fede dell’altro”. E lo scorso luglio, parlando di immigrazione all’assemblea dei vescovi della Cei, ha detto che “bisogna credere nella forza racchiusa nella solidarietà dei deboli, degli sconfitti, dei piccoli”. Articolo del dott. Andrea Gagliarducci ( This e-mail address is being protected from spam bots, you need JavaScript enabled to view it ) |
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