I Vescovi americani mettono sotto tiro Nancy Pelosi |
Nancy Pelosi, speaker democratica del Congresso degli Stati Uniti, è stata messa sotto tiro dai vescovi cattolici. Motivo? Le dichiarazioni sull’aborto rilasciate il 24 agosto durante una trasmissione della Nbc. Nancy Pelosi si dichiara “cattolica ardente e praticante”, ma ha – come molti cattolici democratici – una linea pro-choice nei riguardi dell’aborto. Linea che già aveva creato polemiche alle scorse presidenziali: fu l’attuale prefetto della Segnatura Apostolica Leo Burke, allora arcivescovo di Saint Louis, uno dei primi a dichiarare pubblicamente che i cattolici pro-choice non potevano prendere la comunione. Nancy Pelosi, alla Nbc, ha provato a giustificare la sua linea pro-choice. Ma le sue affermazioni hanno scatenato una gragnola di critiche. Come quelle di monsignor Chaput, arcivescovo di Denver, che ha appena pubblicato un libro sul ruolo pubblico della religione; o quelle dell’arcivescovo di Washington, monsignor Wuerl, e del cardinale di Philadelfia Rigali ... ... (presidente della Commissione Episcopale per la Vita) e del vescovo di Bridgeport Lori (presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina). Ma è soprattutto da notare la presa di posizione di George Niederauer: come arcivescovo di San Francisco, Niederauer è il pastore che ha giurisdizione diretta su Nancy Pelosi. In passato, Niederauer si era mostrato contrario all’idea di non dare la comunione ai politici cattolici pubblicamente fautori delle politiche filoabortiste. Ora, Niederauer ha stigmatizzato le dichiarazioni della Pelosi in un editoriale sul bollettino parrocchiale, e l’ha convocata in un’udienza privata per chiarimenti. Va da sé che la vicenda è seguita con molta attenzione nelle Stanze Vaticane, e anche l’Osservatore Romano ha dedicato un ampio articolo alla vicenda. Articolo del dott. Andrea Gagliarducci ( Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo ) |
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