Cala l'otto per mille, la CEI corre ai ripari |
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... ma di un significativo incremento delle scelte espresse (equivalenti a circa 800.00 firme), quasi tutte per l’opzione ‘Stato’, che passa in percentuale del 7,6 per cento all’11 per cento del totale”. Risultato: 35 milioni di euro in meno di 8 per mille. Calano anche le offerte deducibili per il clero: nel 1998, avevano raggiunto quota 21 milioni di euro, nel 2007 si sono fermate a 17 scarsi. Crescono invece le offerte raccolte per l’Obolo di San Pietro, che finiscono direttamente in Vaticano: nel 2006 erano state di oltre 2,8 milioni di euro, nel 2007 sono arrivate a 3,5 milioni. Come correre ai ripari? Intanto, con nuove “campagne di promozione al sostegno economico per la Chiesa Cattolica, per tenere alta la percentuale di firme in nostro favore”. E poi, rivolgendosi ai fedeli. “Partecipare alla vita della Chiesa – si legge nel documento – vuol dire condividere anche i beni materiali e il denaro”. E quindi non si deve avere paura di appellarsi ai fedeli per il sostegno economico alla Chiesa, le cui motivazioni “devono essere costantemente richiamate nella catechesi, negli itinerari formativi, nell’insegnamento teologico. Dovremmo forse superare quell’eccessivo pudore che ci induce a tralasciarle nella predicazione abituale: ben diverso era, su questi temi, lo stile degli apostoli”. Articolo del dott. Andrea Gagliarducci ( Esta dirección de correo electrónico está protegida contra los robots de spam, necesita tener Javascript activado para poder verla ) |
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