Il Papa in Francia |
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... della sua fede cristiana e la sua grande cultura umana e spirituale”. E non a caso il segretario di Stato, cardinal Bertone, fa notare che, sì, “la Francia è un Paese prospero e fortissimamente secolarizzato”, che “per molto tempo ha avuto la tendenza a marginalizzare la fede, relegandola alla fede privata”, ma la nuova concezione di “laicità positiva” di Sarkozy segnala una “evoluzione” nell’atteggiamento verso la Chiesa. Che in Francia, aggiunge Bertone, “ha sempre voluto essere presente in tutte le questioni sociali e nei luoghi dove gli uomini vivono e lavorano: attenzione ai problemi bioetici, all’istruzione e alla famiglia, alla vita nelle banlieu, all’accoglienza e all’integrazione delle popolazioni immigrate”. La Francia non è sconosciuta a Benedetto XVI: vi ha tenuto numerose conferenze, e nel ’92 è stato nominato membro dell’Accademia delle Scienze Morali e Politiche dell’Institut de France, al posto del dissidente sovietico Andrei Sacharov. All’Accademia delle Scienze, Ratzinger terrà un discorso: parlerà del rapporto tra fede e cultura nei popoli. Ma c’è chi pensa che sarà anche l’occasione per sferrare un attacco contro la “cultura della morte”, e in favore di una maggiore attenzione per la vita e per l’uomo. Articolo del dott. Andrea Gagliarducci ( Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo ) |
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