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Una mostra su Pio XII PDF Stampa E-mail

Una mostra su Pio XIIQuesto novembre, il Vaticano commemorerà il cinquantesimo anniversario della morte di Papa Pio XII, che fu Pontefice durante la Seconda Guerra Mondiale. E lo farò con una mostra fotografica e una conferenza sul suo insegnamento, organizzata insieme dalle università Gregoriana e Lateranense, presso le quali Papa Pacelli aveva studiato. La Sala Stampa Vaticana ha smentito che queste iniziative servirannoa dare una spinta ulterior al processo di beatificazione di Pio XII. “Sono due argomenti separati”, ci ha tenuto a precisare il presidente della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi. Questo è quello che prevede l’agenda ufficiale. Non ci sono in programma delle controversie. Che invece appaiono inevitabili quando si parla di Pio XII. Tanto che è di questi ultimi giorni la notizia che è stato formato un comitato per promuovere una maggiore conoscenza della figura e del magistero di Pio XII.

Un comitato composto da politici di entrambi gli schieramenti, uomini di cultura, professori, storici, al quale si può aderire attraverso un semplice messaggio e-mail all’indirizzo del comitato.

Inoltre, la scelta del Vaticano è stata di presentare con largo anticipo le iniziative, in una conferenza stampa a metà maggio. Questo per prevenire, in qualche modo, quello che accadrà a novembre. Quando sicuramente torneranno in auge le polemiche su cosa sapesse o non sapesse Pio XII riguardo l’Olocausto e se avesse potuto fare qualcosa di più. “Pio XII – ha detto monsignor Rino Fisichella, rettore della Lateranense e nuovo presidente del Pontificio Consiglio per la vita – non ha mai mancato di far sentire la sua voce in maniera chiara ed esplicita in diverse circostanze, quando ce n’era bisogno, e quando c’era una precisa informazione dei fatti e le loro conseguenze potevano essere viste”- E monsignor Walter Brandmuller, presidente del Pontificio Consiglio per le Scienze Storiche ha dichiarato: “La nostra speranza è che questa solenne commemorazione di tanto grande Papa sia di impeto per una più grande e profonda ricerca senza pregiudizi sul suo lavoro”.

Il convegno sarà improntato su quella ermeneutica della continuità del Concilio portata avanti da Papa Benedetto XVI. Che il Concilio non sia una rottura con la passata tradizione, lo dimostrerebbe proprio la figura di Pio XII:  è il Papa più citato nei testi conciliari, e di fatto con il suo magistero avrebbe preparato il Concilio, basti pensare all’enciclica Divino afflante Spiritu che apriva all’applicazione del metodo storico-critico per lo studio della Sacra Scrittura, o all’encilica Mediator Dei sulla liturgia.

L’intento è quello di dare un punto di vista più puntato sul magistero di Pio XII piuttosto che su quello che avrebbe fatto o potuto fare nei confronti dell’Olocausto. È su questo punto che cominciano le critiche: monsignor Brandmuller, a chi gli chiedeva che ci fosse maggiore apertura degli archive vaticani, ha risposto che ci sono archivi di organizzazioni ebraiche, come il World Jewish Congress, che ancora non danno pieno accesso agli archivi, dove ci sarebbe la dimostrazione che Pio XII ha fatto per gli Ebrei tutto ciò che ha potuto. Gli archivi non ancora consultati sarebbero 15, mentre le organizzazioni ebraiche fanno sapere che gli archivi sono tutti ampiamente consultabili.

Il dibattito non finirà certo con queste celebrazioni. Il vaticanista e storico Andrea Tornielli, che sta preparando un libro sull’argomento, ha riportato la sua ultima scoperta: nel 1938, l’allora cardinale Eugenio Pacelli si impegnò per impedire che in Polonia venisse approvata una legge che proibiva la macellazione per giugulamento tipica del rituale ebraico. Il cardinale Segretario di Stato, che definì quella norma “una vera persecuzione”, scrisse immediatamente al nunzio apostolico a Varsavia per essere informato. Il nunzio inviò a Roma un dettagliato rapporto, spiegando che non erano necessari interventi di alcun genere perché la legge si era arenata in Senato e sarebbe stata lasciata cadere. E il suo interesse per questo problema andrebbe, secondo Tornielli, a sfatare il mito di un Pio XII antisemita.

Rubrica a cura del dott. Andrea Gagliarducci ( Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo )

 
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