Come ci si può lasciar abbindolare da una setta? In quale maniera molto concretamente, nella vita di tutti i giorni, si diventa vulnerabile nel marketing di un gruppo pericoloso? Le cose accadono spesso così: Eccovi in un periodo di fragilità (e noi tutti ne conosciamo in un momento o l'altro della vita). Vi trovate momentaneamente solo o senza amici (arrivo in una città straniera, entrata in facoltà). Attraversate un periodo di transizione difficile (perdita di impiego, fine degli studi, rottura di coppia, scontro coi vostri genitori). Vi sentite "male nella vostra pelle", senza ragion di vivere un po' esaltante, oppure depresso. Siete stati già deluso dall'impegno politico, sindacale, oppure religioso al quale vi eravate dato; e vi trovate senza punto di riferimento. Una locandina nella strada oppure un trattato scivolato in mano vostra attirano allora il vostro sguardo. Od ancora una persona sorridente vi si accosta, per proporvi le chiavi della felicità, o di un mondo quasi perfetto. Vi si invita per esempio: ... |
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IL PROSELITISMO Il linguaggio impiegato per reclutare nuovi adepti non è altri che quello della seduzione. Mobilitare l'attenzione di qualcuno, è prima di tutto piacergli, interessarlo. Il messaggio non ha forza che se non è inscritto nel campo delle preoccupazioni di colui che sta per riceverlo. Egli deve poter trovare nel discorso delle risposte alle domande che si pone od una prospettiva di evoluzione in un campo che gli sta a cuore. L'impresa consiste né più né meno nel proporre delle alternative a delle aspirazioni che non hanno trovato da sole il loro cammino. Le modalità della costruzione del messaggio sono primordiali per sostenere i concetti chiave. Abile gioco di equilibrio di forze che conferisce la sua credibilità al messaggio; esso deve sorprendere col suo contenuto senza pertanto spaventare, implicare il lettore senza opprimerlo ed infine scegliere i suoi bisogni in modo pertinente, senza esagerarli né minimizzarli. Reclutare, è insomma, esplorare quello che seduce e mascherare quello che fa paura. ... |
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UN LINGUAGGIO ERMETICO Un enunciato scritto o parlato è la manifestazione materiale di un certo numero di idee che un individuo vuole far passare con l'intermediazione di un messaggio. Comprendere un testo - per colui che lo riceve - è al contrario costruire una rappresentazione mentale di quello che significa l'enunciato per lui. In questo processo di ricostruzione del significato, sono in gioco parecchi fattori, in mezzo ai quali le attitudini e le credenze del soggetto, come le sue conoscenze anteriori, che gli permettono di decodificare e di attribuire un valore interpretativo alle parole ed alle frasi che si presentano a lui. E' questo appello al sapere personale per accedere al significato che le sette augurano di rompere. Tagliando il legame che unisce una parola ad una idea od un oggetto, l'individuo reso estraneo alla sua propria lingua non può più costruire il significato in modo pertinente. Esse dispongono di tecniche specifiche per agire sulla comprensione di un testo, giocando ... |
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Perché le eresie. In quella preghiera sublime, che gli esegeti la sua preghiera sacerdotale, Cristo ha chiesto al Padre, con una specie di angoscia, che i suoi discepoli conservino per sempre l'unità:"Padre santo", diceva, "custodisci nel nome tuo quelli che mi hai affidati, acciocché siano una cosa sola come noi... Né soltanto per questi prego; ma prego ma anche per quelli che crederanno in me, per la loro parola che siano tutti una sola cosa come tu sei in me, o Padre, ed io in te; che siano anch'essi una sola cosa in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato" (Giov. 17, 11. 20-24). Egli conosceva quindi il valore e insieme la difficoltà dell'unità. Questa sarebbe stata la caratteristica principale della vera Chiesa. Ma vi sarebbero state divisioni, rotture, divergenze di opinione, in una parola eresie. E' infatti questo il significato di tale termine, derivato dal greco, passato nel latino e che, poco conosciuto nella lingua classica ... |
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L'ENTRATA NELLA SETTA Al momento dei primi contatti tra l'individuo ed il gruppo settario, deve nascere un legame. L'individuo deve dare una coerenza alla sua presenza nel gruppo qui ed ora. Per questo, egli integra un certo numero di simboli e crea dei legami con gli altri membri. Egli deve costruire una coerenza tra se stesso e gli altri, tra quello che pensa e quello che fa. Questo spazio di adattamento è costituito da luoghi d'incontro, da comunicazione, da legami che servono di supporto all'adattamento. Il gruppo mette tutto in opera affinché questo adattamento sia possibile, creando intorno all'individuo uno spazio caloroso. Lo scopo della setta in questo periodo critico è un adattamento accelerato dell'individuo. Poiché occorre battere il ferro finché è caldo, l'adepto deve costituirsi al più presto dei ripari affettivi. |
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Da qualche mese esiste un sito che cerca di scimmiottare il nostro pontifex anche nel titolo ed è composto da redattori anonimi, è interessante che in genere commentano sistematicamente i nostri articoli antiomosessualisti, solo che sono dei vigliacchi perché mentre noi ci assumiamo la responsabilità di quello che scriviamo firmandolo, essi mettono solo articoli anonimi. Dopo aver letto per un paio di volte i loro contenuti farneticanti ho smesso da un pezzo di andare su quel sito perché per principio non leggo mai le lettere anonime e quindi neppure gli articoli anonimi di commento ai miei. Chi non si firma e non si lascia identificare non merita alcuna considerazione, anzi già è un fallito in partenza… Penso che tra gli autori di quel sito ci siano anche dei sacerdoti è questo è estremamente grave!!! Premetto che non ho niente di personale contro gli omosessuali. In vent’anni di ministero sacerdotale ne ho confessato diversi trattandoli tutti con gentilezza umana e carità ... |
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Secondo il filologo Colafemmina la nuova chiesa di San Giovanni Rotondo è piena di segni massonici. «Potrei anche sbagliarmi, ma chi controllava mentre si realizzava un'opera così ambigua?» - Laureato in Filologia classica, innamorato della cultura ellenica tanto da parlare correntemente il greco, a soli 29 anni Francesco Colafemmina è stato capace di trascinare nell'avventura dell'Appello al Papa per un'arte autenticamente cattolica mostri sacri come Nikos Salingaros e Martin Mosebach, oltre a illustri teologi, vaticanisti e docenti universitari. Da pochi giorni è uscito il suo nuovo libro, Il mistero della Chiesa di San Pio (ed. Settecolori) in cui il giovane filologo conclude un'indagine durata anni sulla chiesa progettata da Renzo Piano a San Giovanni Rotondo. Dottor Colafemmina, nel sottotitolo del suo libro si legge: "Coincidenze e strategie esoteriche all'ombra del grande Santo di Pietrelcina". Perché questa indagine? Tutto è nato da un semplice viaggio a San Giovanni Rotondo. ... |
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A maggio 2010 la rivista di apologetica “ Il Timone” ha pubblicato un interessante articolo di Giacomo Samek Lodovici intitolato “ Morte di Dio e suicidio dell’uomo”. Lodovici scrive che nel mondo contemporaneo c’è una piaga sociale enorme, ma quasi sconosciuta: il suicidio. I dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono impressionanti: ogni anno nel mondo si suicidano 16 persone ogni 100.000, cioè un milione di persone; ogni 40 secondi una persona si toglie la vita; i tentativi di suicidio sono quasi 20 milioni, cioè uno ogni 2-3 secondi. Ogni anno ci sono più morti a causa del suicidio che per la somma delle guerre e degli omicidi messi assieme (cfr. bibliografia). Il suicidio è la seconda causa di morte nella fascia di età 10-24 anni; in molti Paesi è la terza causa di morte nella fascia di età 15-44 anni. Ancora, i suicidi sono aumentati del 60% negli ultimi 45 anni (molto più tra gli uomini che tra le donne), e, secondo alcune stime, potrebbero salire ad un milione e mezzo ... |
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ANTROPOSOFIA - L'Antroposofia, come è stata definita dal suo fondatore Rudolf Steiner, è un tipo di conoscenza, una porta di accesso a un mondo trascendente. Rudolf Steiner prese le distanze, per divergenze di idee, dalla Società Teosofica alla quale apparteneva e nel 1913 fondò la società Antroposofica. L'Antroposofia è da Steiner collocata al di sopra di qualunque fede, perché si fonda su una conoscenza alla quale la fede non può appoggiarsi. Perché non può appoggiarsi? Steiner sostiene di aver letto la Akasha-Chronik che in sanscrito vuol dire «etere vitale». La cronaca Akasha è da intendersi come una cronaca che offre un'interpretazione del cosmo, della storia del mondo e del futuro dell'umanità. La sua rivelazione attraverso Steiner è considerata segreta, definitiva e non impugnabile e quindi le scritture sono decifrabili solo da iniziati. Steiner dice: «Sulle fonti di quello che qui viene detto sono ancora oggi vincolato ... |
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TEOSOFIA - Perché parlare di teosofia? Perché i movimenti esoterici e occultistici moderni fanno riferimento ai principi teosofici. Il sostantivo «teosofia» è stato composto mediante due parole greche theos (dio) e sophia (sapienza): cioè «Sapienza divina», «scienza di Dio». Nel contesto delle tendenze del moderno occultismo, è un termine che significa «dottrina segreta», «saggezza antica», «tradizione sacra», «gnosi originaria». Il teosofo sostiene di essere un uomo che ha avuto il privilegio di ricevere contatti che lo trasportano nel cuore stesso dell'Essere e, grazie a questa conoscenza diretta dell'Assoluto divino, di rispondere in modo coerente e logico a tutti i grandi problemi relativi all'interrelazione tra la Divinità, l'universo e l'uomo. Per quanto riguarda la visione del mondo, la Teosofia porrà all'inizio un Assoluto impersonale, dal quale procedono il Dio manifestatosi e poi tutte le cose secondo un monismo radicale. |
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