Questa donna carismatica che in seguito si fece terziaria domenicana nacque nel 1449 a Mantova dai nobili Nicola Andreasi e Agnese Gonzaga. Nella sua biografia, redatta dal suo primo biografo, il suo contemporaneo, il domenicano Francesco Silvestri da Ferrara, viene descritta come mistica della passione di Cristo, “che in mezzo alle innumerevoli preoccupazioni di un’amministrazione domestica tanto efficiente quanto intelligente, visse una vita devota ed illuminata, che era completamente dedicata alla penitenza, all’estasi e alle sofferenze della stigmatizzazione. Caratteristico fu l’elevato grado del sua spiritualità, tanto che all’età di 18 anni fu sposata in modo mistico con Gesù Cristo raggiungendo in tal modo, ancora così giovane; i gradini più alti dell’unione mistica divina”. Osanna sul suo corpo portò i dolorosi segni della passione di Cristo: l’incoronazione di spine, lo sposalizio mistico e le stimmate. Non appena Osanna raggiunse l’età dell’uso della ragione, ... |
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Si è frequentemente citata la frase che caratterizza l’orientamento precoce della pietà mariana del Curato d’Ars: “La Santa Vergine è il mio più antico affetto. Io l’ho amata ancor prima di conoscerla”. Giovanni Maria Vianney ebbe, nel mezzo stesso della tempesta rivoluzionaria, un’infanzia profondamente religiosa. La Vergine Maria vi aveva un grande posto, e gli episodi che testimoniano l’attaccamento precoce che il pio ragazzino ebbe per lei sono molteplici. Il Curato d’Ars avrà per tutta la sua vita il culto delle immagini, e particolarmente delle immagini della Madonna. Nella storia della sua fanciullezza, vi sono umili raffigurazioni ch’egli amava. E’ interessante a questo proposito, ciò che ha scritto, senza pretesa letteraria la fedele Caterina Lassagne:”Quando andava nei campi per custodire le greggi di suo padre, egli si compiaceva nello modellare la terra argillosa con cui faceva del suo meglio piccole statue della Santa Vergine e dei santi. Sua sorella ... |
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Il consiglio di San Paolo, nella 2a Lettera a Timoteo di lavorare incessantemente per il Regno di Dio, riassume bene la vita di san Alfonso (1696-1787), questo santo che è il patrono dei teologi moralisti. Egli aveva fatto il voto di non permettersi alcuna inutile perdita di tempo. La sua vita si è prolungata al di là del 90o anno. A 16 anni, aveva già conseguito i gradi accademici del diritto civile e del diritto canonico, ma, avvocato brillante in carriera del foro di Napoli, a trent’anni subì un pesante insuccesso di carattere professionale, perdendo per un semplice cavillo una causa in tribunale. Egli valutò i pericoli e la vanità del mondo e intelligentemente si volse verso gli studi ecclesiastici ed il sacerdozio deponendo la sua spada ai piedi della statua della Madonna nella Chiesa della Mercede. Sacerdote, professore ; apostolo, vescovo santo, egli fondò un nuovo ordine religioso, la Congregazione dei Sacerdoti del Santissimo Redentore, per l’evangelizzazione delle campagne e degli ambienti ... |
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L’editrice cattolica milanese Gribaudi ha pubblicato il libro scritto da don Marcello Stanzione sulla mistica pugliese Luisa Piccarreta. Luisa Piccarreta nacque a Corato (Bari) il 23 Aprile 1865. La cittadinanza di Corato la ricorda tuttora con ammirazione e religioso affetto come “Luisa la santa”, la piissima anima che visse per ben sessantaquattro anni sempre a letto. In tale stato di continua sofferenza si trovò ridotta per un preciso disegno di Dio, dopo che volontariamente si offrì a 16 anni come vittima, non per causa di malattia, mai riscontrata dai medici; infatti nel corso di tanti anni non ebbe nemmeno una piaga da decubito o una malformazione, come di solito avviene a chi giace a letto per lungo tempo. Quanti la visitavano, la trovavano sempre uguale, sempre placida e sorridente, coi fusetti del tombolo tra le mani per lavorare, o con la corona del rosario tra le dita in segno di preghiera, e sulle sue labbra la dolce parola della Volontà di Dio; infondeva in tutti la pace dell’anima e della coscienza. E quanti, dalla sua povera stanzetta, uscivano illuminati da nuova luce di grazia e spiritualmente trasformati! In un letto, da bianca tendina circondato, la più piccola cella del mondo, Luisa ha vissuto la sua sovrumana storia di volontaria immolazione come vittima in Gesù, con Gesù e, per suo amore, in favore dei poveri peccatori, nell’impetrazione costante, come Gesù le insegnò, dell’avvento del suo regno. ... |
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Maria Maddalena rimarrà fino alla fine dei tempi un personaggio di primo piano del Vangelo. È questo a causa dei suoi peccati, per il perdono ottenuto, per la sincerità della sua conversione e per la spontaneità del suo amore per Cristo così come l’amore misericordioso di Gesù per lei che le valgono questo posto privilegiato nella devozione dei cristiani. Se gli aspetti delle meditazioni sono molteplici e ricchi, attraverso episodi evangelici relativi a Maria Maddalena, noi ci limiteremo a focalizzare la loro conversazione nel pranzo preso da Nostro Signore Gesù a casa di Simone il Fariseo. È Gesù che la provoca di fronte allo scandalo provato dal padrone di casa, alla vista di una donna peccatrice autorizzata da Cristo ad avvicinarsi ed a lavargli i piedi. Nostro Signore pone una questione. Simone risponde con giustezza che il Maestro ha dato dei segni d’amore tanto più grandi ai suoi debitori del debito rimesso più importante. Nel linguaggio cristiano, questa carità che perdona, ... |
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S. Veronica Giuliani che la Chiesa festeggia il 9 luglio, nasce a Mercatello sul Metauro (PS- Marche/Italia) il 27 dicembre 1660 in una famiglia borghese e muore a Città di Castello (Perugia) il 9 luglio 1727. Il 28 ottobre 1677 (a 17 anni) riceve la vestizione religiosa e il nome di Veronica. Il 4 aprile 1681 (Venerdì Santo), a 21 anni, riceve la coronazione di spine di Gesù. Nel 1688 viene eletta maestra delle novizie a 27 anni. Il 5 aprile 1697 (Venerdì Santo) riceve le Sacre Stimmate a 37 anni. Il 15 gennaio 1712 le viene assegnato un secondo Angelo custode dalla Madonna. Nel 1715 c’è l’unione mistica con Maria SS. Il 5 aprile 1716 comincia a scrivere sotto dettatura della Madonna, perdendo la cognizione di se stessa e di ciò che scriveva, divenuta quasi “un’altra Maria”, come qualcuno ha detto anche Chiara d’Assisi. Il 17 giugno 1804 è proclamata beata da Papa Pio VII e il 26 maggio 1839 è proclamata santa da Papa Giuliani, curato da Fra Emanuele, da cui è tratto note fondamentali ... |
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La coppia di giovani sposi – lui, rude lavoratore; lei, esile e sorridente – attendono con impaziente timidezza che Suor Giuliana li chiami per accompagnarli nella preghiera a Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe e toccare fronte, cuore e pancia della donna con il reliquiario contenente frammenta di ossa ed un ricciolo dei capelli della santa. Pochi minuti accompagnati da una preghiera semplice: “ Il Signore, per intercessione di Santa Maria Francesca ti dia la gioia di sentirti chiamare mamma” e dal dono di una immaginetta con la novena alla “Santa dei Quartieri Spagnoli”. Siamo in uno dei luoghi simbolo di Napoli, raccontato in film, romanzi e testi teatrali, da sempre abitato da gente umile, segnata da fatiche e pregiudizi e che oggi più che mai si raccoglie intorno alla “bizzoca”, cioè alla monaca di casa, morta nel 1791, a settantasei anni, nelle povere stanze di Vico Tre Re a Toledo messele a disposizione da un sacerdote, Giovanni Pessiri, e nelle quali visse per trentotto ... |
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San Benedetto nacque nel 480 a Norcia in provincia di Perugia da una nobile famiglia romana. Appena adolescente fuggi dal rumore della folla e si rifugiò nel silenzio di Subiaco dove il monaco Romano lo rivestì dell’abito religioso accompagnando i suoi primi passi verso la via dell’ascesi che non avrebbe mai più abbandonato. Il sogno di Benedetto era quello di una vita religiosa completa, attiva e contemplativa, che raccogliesse chi voleva dedicarsi a Dio in piccole comunità regolate come centri sociali e civili. Come un abile uomo politico, egli aveva capito che una comunità religiosa per essere veramente tale doveva contare su una propria regola scritta costituita da un insieme di regole che ne scandissero i tempi. Cominciò per Benedetto la faticosa ricerca di una casa che potesse offrire protezione, riparo e lavoro al gruppo di monaci che sempre più numeroso lo seguiva. A Montecassino, dove morirà nel 545, egli realizzò la casa tanto desiderata dove insieme ad un ... |
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Quasi 200 anni prima di S. Bernardetta Soubirous a Lourdes, un’altra pastorella francese, Benedetta Rencurel, ebbe il grande dono di ripetute apparizioni Mariane che durarono per più di 54 anni, dal 1664 al 1718. Il decreto di riconoscimento di tali apparizioni mariane è stato fatto a Gap il 4 maggio del 2008 dal vescovo Jean-Michel di Falco che dopo aver attentamente studiato i fatti e chiesto consiglio alle persone competenti ha riconosciuto l’origine soprannaturale dei fatti vissuti e riferiti dalla Rencurel, ed ha incoraggiato i fedeli a venire a pregare e a rigenerarsi spiritualmente al santuario di Nostra Signora di Laus. Benedetta nacque nel 1647 il giorno della festa dell’arcangelo Michele, nel piccolo paese Saint-Etienne, vicino ad Avencon nel dipartimento Hautes Alpes (Francia), da genitori molto poveri. Quando Benedetta, all’età di 10 anni, perse il padre, fu affidata ad un vicino proprietario terriero per pascolare ... |
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