Oltre alla potente intercessione della Madonna, il Signore ci ha forniti di un altro potente aiuto, oserei dire indispensabile, anch’esso, alla nostra salvezza, ed è l’aiuto del nostro angelo custode. Maria è la Regina degli angeli i quali sempre rivolgono i loro occhi a lei pronti ad un suo cenno ad intervenire a nostro favore, ma gli angeli non solo intervengono per aiutarci ma possono anche intercedere per noi presso Dio, ... |
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Nel battesimo il cristiano rinuncia al fasto di Satana, cioè al corteo trionfale del principe di questo mondo e, più precisamente, ai seguaci che militano sotto le sue bandiere; mediante il battesimo e il giuramento di fedeltà fatto a Gesù Cristo, abbandona questa truppa, per arruolarsi nell'esercito di Cristo. In tal modo rimane perfettamente chiaro questo senso, che non significa altro che disertare le fila degli spiriti cattivi e di tutti i suoi seguaci di questo mondo per passare alla linea opposta della battaglia. ... |
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In che maniera conoscono gli angeli? L’intelligenza angelica è senza comune misurata con la nostra. Per conoscere, gli Angeli non hanno bisogno di quei contatti che sono indispensabili a tutti noi, ovvero i sensi. La conoscenza è presso di loro interamente di ordine spirituale. Questa natura e questa conoscenza spirituali perfette, raddoppiate dalla loro santità innata, li rende adatti, fin dall’istante della loro creazione, a conoscere la verità e ad amare il bene, con proporzioni che nessun uomo può immaginare. ... |
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Fondatore dell’Esercito della Salvezza fu l’inglese ( 1829-1912), che iniziò il proprio cammino di fede da metodista rinato. L’esperienza della conversione la visse grazie all’incontro con la miseria degli operai e delle loro famiglie. Dopo la sua ordinazione a predicatore metodista, ottenne un grande successo. Si giunse a delle tensioni con la guida suprema della sua Chiesa , che non voleva far nascere alcuna attività missionaria al di sopra delle comunità e assemblea trovarono posto in tendoni e sale, dato che le chiese metodiste gli rimasero interdette. La retorica tipicamente marziale dell’Esercito della Salvezza deriva dal suo fondatore e primo “ generale”. Egli organizzò le missioni come compagne militari. I salutisti, che si autodefinivano oltre che così anche “ soldati di Cristo”, ricevettero tutti uomini e donne un’uniforme. In una liturgia essi professano la propria “ promessa-giuramento”. La loro rivista più importante si chiama The War Cry ( il grido di guerra). ... |
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Interessanti sono le presunte rivelazioni di san Michele alla francese Maddalena Aumont che brevemente riporto. Il 31 maggio 1974, la veggente francese Maddalena Aumont prega davanti al tabernacolo della Cappella a Dozoulè e vede improvvisamente uscire da quello un alone di Luce. Ella vede allora un personaggio con uno stendardo dove ella legge: “Quis ut Deus?”. Maddalena gli domanda chi sia: “Io sono Michele Arcangelo, è Dio che mi manda. Tu vedrai il mistero del Redentore e ripeterete ogni frase una dopo l'altra a mano a mano che io ve le detterò”. ... |
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La reca l’immagine della Madonna con le braccia aperte e dalle cui mani è ben visibile l’emanazione di raggi (le grazie che la Madre di Dio fa giungere a coloro che portano con fede la medaglia stessa). La Madonna poggia i piedi sul mondo schiacciando il serpente; intorno all’immagine della Vergine c’è la scritta “Regina Sine Labe Originali Concepta O:P:N:”. La data 1830 sta ad indicare l’anno in cui la Madonna apparve a Santa Caterina Labouré. Sul retro della medaglia sono disegnati i cuori di Gesù e di Maria sopra i quali sta la lettera M sormontata dalla croce. Dodici stelle circondano il tutto. |
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Angela Marongiu nacque a Sassari l’8 febbraio 1854, anno della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, prima di otto figli – quattro maschi e quattro femmine-. Abitavano nel quartiere di s. Apollinare, al centro della vecchia città, ed erano contadini come la maggior parte dei sassaresi di quel tempo. Il padre, Gavino Marongiu, era uomo di grande cuore e spirito di carità cristiana. Da bambina, Angela, amava trastullarsi con le bambole, e ne aveva collezionate ben undici; parlava loro di Gesù, ed assegnava a ciascuna il suo ufficio, dalla superiora alla portinaia, come fossero un convento di suore, senza che nessuno avesse messo in testa alla bambina queste idee che comunque si realizzeranno molti anni più tardi. A 12 anni fece la sua Prima Comunione, che continuò a fare ogni giorno, cosa rara per quei tempi. Bimba innocente, si sentiva attratta dalla preghiera di adorazione eucaristica, e si tratteneva a lungo in chiesa, sola con Gesù solo. Frequentò le scuole elementari, ed intelligente come era, avrebbe desiderato poter continuare gli studi, ma fu sconsigliata dai medici per la sua vista debole. ... |
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di Gelsomino Del Guercio Il misticismo della religiosa sarda, morta in odore di santità. La realizzazione del suo istituto religioso fu preceduto dalla visione di Gesù che le annunciò le “spose del Getsemani” Il misticismo di madre Angela Marongiu raccontato attraverso visioni e contatti con le anime del Purgatorio. Lo riporta Don Marcello Stanzione nel libro Il Purgatorio nella visione delle mistiche (edizioni Sugarco). ... |
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Di Cosimo CicaleseMadre Yvonne Aimée era una religiosa agostiniana che visse a Malestroit dal 1927 al 1951. Yvonne Beauvais figlia di Alfred e Lucie Brulè era nata a Cosse-en Champagne, un villaggio a sud-est di Mayenne il 16 luglio 1901. All’età di tre anni rimase orfana di padre. Nel 1925 prese il velo da suora con il nome di suor Yvonne-Aimèe di Gesù ma siccome visse quasi sempre a Malestroit fu conosciuta come madre Yvonne-Aimèe de Malestroit. Per le sue grandi capacità organizzative nel 1935 divenne superiora del convento-ospedale e attuò il progetto di una clinica moderna fin dal 1929. Considerata come eroina della resistenza, ella fu decorata a diverse riprese, e addirittura pure pubblicamente dal generale De Gulle che le aveva il 24 giugno 1945 conferito la Croce di Guerra e il 22 luglio 1945 l’aveva fatta cavaliere della Legione d’Onore. La sua carità senza limiti le fece curare sotto lo stesso tetto sia i feriti tedeschi, che occupavano il suo convento- ospedale, e sia quelli della Resistenza che ella nascondeva. ... |
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