Le edizioni Cantagalli di Siena hanno stampato il libro “L’angelica Milizia” del defunto pensatore brasiliano Plinio Correa de Oliveira. Si rimane sorpresi e ammirati dalla grandiosa visione angelica di Plinio Correa de Oliveira. Si presenta come un oceano sconfinato di spunti per la riflessione, l’approfondimento, la ricerca pregnante ed entusiasta. ... |
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Signore, congrega nos de nationibus (salmi, 105,47)! Il nostro è un raduno di laici cattolici, provenienti da diverse nazioni, che chiedono innanzitutto al Signore di riunire tutti i combattenti per la buona causa, al fine di formare un’unica contro i nemici di Dio e della Chiesa. Schierandoci in questa piazza, vogliamo offrire un’espressione simbolica ma reale della nostra volontà di resistere e di non retrocedere nella lotta in difesa della Fede, ma il nostro raduno va oltre i confini di un luogo e di un giorno e intende raccogliere tutti i figli della Chiesa militante che a noi si uniscono nello spirito e nella preghiera. ... |
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Il vestito degli Angeli non è che un accessorio che viene a rivestire l’apparenza corporale di cui essi si servono. Ma, come ogni altro dettaglio nelle apparizioni angeliche, è retto da un forte simbolismo. E’ quello che vuole farci comprendere lo Pseudo-Dionigi quando scrive: “La divina saggezza dona degli abiti agli Spiriti ed arma le loro mani con diversi strumenti” (Per molto tempo confuso con San Dionigi l’Areopagita, discepolo di San Paolo, quest’altro Dionigi, monaco bizantino del VI secolo, è l’autore di un trattato di angelologia ritenuto fondamentale, La Gerarchia celeste). ... |
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Con il mercoledì delle ceneri, inizia la Quaresima. Per i cristiani la Quaresima è tempo di passione. In tale periodo dell’anno liturgico, in tutte le chiese, almeno una volta alla settimana, si fa la Via Crucis, che è un pio esercizio che commemora, attraverso 14 stazioni, le sofferenze di Gesù. In Quaresima dobbiamo chiederci, liberandoci dalle nostre maschere, quale è la nostra sofferenza? ... |
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Noi siamo posti e viviamo tra l’amore e l’odio: tra l’amore dell’Angelo custode e l’odio del demonio. Incapace d’amore, il demonio è tutto odio. Quello che vuole è il nostro male, è la nostra perdita. Bandito dal Cielo, egli lavora instancabilmente nel rapirlo agli uomini. Distoglierci da Dio, da quel Dio infinitamente buono ed infinitamente amabile la cui privazione gli è così sensibile e gli causa un supplizio ininterrotto, da renderci per sempre disgraziati, tale è il suo nero disegno. ... |
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di Don Marcello Stanzione Dal 23 marzo, inizio della settimana Santa, fino al 10 aprile nella Chiesa di santa Maria La Nova a Campagna in Provincia di Salerno è esposta l’opera “Nel suo grembo il Cuore del Mondo” realizzata dall’artista Eleonora Rinaldi. Dio, per potersi avvicinare alla nostra umanità e manifestare il suo grande amore, ci ha offerto il dono del suo unico Figlio il quale si è fatto “carne” in Gesù Cristo”. Gli a sua volta ha dato tutto sé stesso per noi attraverso l’offerta del proprio cuore. ... |
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Si pensa che gli angeli superino di gran lunga in numero la moltitudine di tutti gli uomini che sono mai stati e che mai saranno. San Tommaso arriva alla conclusione che essi esistono in grande numero, superiore alla moltitudine materiale. Anche le Sacre Scritture si riferiscono con frequenza a un vasto numero parlando di essi. Così nella visione del profeta Daniele si dice: "Migliaia e migliaia lo amministravano e diecimila volte centomila gli stavano vicini.” Queste espressioni ci danno una vaga idea del fatto che il loro numero è immenso. ... |
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Nel marzo 1779, San Francesco Saverio Bianchi, dovendo partire da Napoli per Milano per partecipare al Capitolo generale dei Barnabiti, si recò nei Quartieri Spagnoli della città partenopea da suor Maria Francesca delle Cinque Piaghe per salutarla. La santa monaca gli assicurò il ricordo nella preghiera per il buon esito del viaggio. Al ritorno dal nord- Italia la carrozza nella quale il padre Bianchi viaggiava con altre persone, fra cui il generale del suo ordine religioso dei Barnabiti, attraversava una strada malandata. ... |
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I santi indicati dalla Chiesa e venerati dai fedeli cristiani come protettori di popoli colpiti da epidemie fino al 2007 sono stati per secoli S.Rocco, S.Rosalia, S.Sebastiano e S.Carlo Borromeo. Nel 2007 papa Benedetto XVI ne aggiunse un altro: canonizzò un frate francescano polacco, morto nel lontano 1482, S. Simone da Lipnica. Quest’uomo eccezionale prima che a noi italiani ce ne desse l’esempio S.Carlo Borromeo non volle assolutamente lasciare gli ammalati della pestilenza scoppiata a Cracovia senza conforto. ... |
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I santi indicati dalla Chiesa e venerati dai fedeli cristiani come protettori di popoli colpiti da epidemie fino al 2007 sono stati per secoli S.Rocco, S.Rosalia, S.Sebastiano e S.Carlo Borromeo. Nel 2007 papa Benedetto XVI ne aggiunse un altro: canonizzò un frate francescano polacco, morto nel lontano 1482, S. Simone da Lipnica. Quest’uomo eccezionale prima che a noi italiani ce ne desse l’esempio S.Carlo Borromeo non volle assolutamente lasciare gli ammalati della pestilenza scoppiata a Cracovia senza conforto. Il Borromeo non si contagiò, lui invece, come il padre Cristoforo manzoniano, si contagiò e morì. ... |
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