Con il mercoledì delle ceneri, inizia la Quaresima. Per i cristiani la Quaresima ètempo di passione. In tale periodo dell’anno liturgico, in tutte le chiese, almeno una volta alla settimana, si fa la Via Crucis, che è un pio esercizio che commemora, attraverso 14 stazioni, le sofferenze di Gesù. In Quaresima dobbiamo chiederci, liberandoci dalle nostre maschere, quale è la nostra sofferenza? ...
Noi siamo posti e viviamo tra l’amore e l’odio: tra l’amore dell’Angelo custode e l’odio del demonio.
Incapace d’amore, il demonio è tutto odio. Quello che vuole è il nostro male, è la nostra perdita. Bandito dal Cielo, egli lavora instancabilmente nel rapirlo agli uomini. Distoglierci da Dio, da quel Dio infinitamente buono ed infinitamente amabile la cui privazione gli è così sensibile e gli causa un supplizio ininterrotto, da renderci per sempre disgraziati, tale è il suo nero disegno. ...
Dal 23 marzo, inizio della settimana Santa, fino al 10 aprile nella Chiesa di santa Maria La Nova a Campagna in Provincia di Salerno è esposta l’opera “Nel suo grembo il Cuore del Mondo” realizzata dall’artista Eleonora Rinaldi. Dio, per potersi avvicinare alla nostra umanità e manifestare il suo grande amore, ci ha offerto il dono del suo unico Figlio il quale si è fatto “carne” in Gesù Cristo”. Gli a sua volta ha dato tutto sé stesso per noi attraverso l’offerta del proprio cuore. ...
Nel marzo 1779, San Francesco Saverio Bianchi, dovendo partire da Napoli per Milano per partecipare al Capitolo generale dei Barnabiti, si recò nei Quartieri Spagnoli della città partenopea da suor Maria Francesca delle Cinque Piaghe per salutarla. La santa monaca gli assicurò il ricordo nella preghiera per il buon esito del viaggio. Al ritorno dal nord- Italia la carrozza nella quale il padre Bianchi viaggiava con altre persone, fra cui il generale del suo ordine religioso dei Barnabiti, attraversava una strada malandata. ...
I santi indicati dalla Chiesa e venerati dai fedeli cristiani come protettori di popoli colpiti da epidemie fino al 2007 sono stati per secoli S.Rocco, S.Rosalia, S.Sebastiano e S.Carlo Borromeo. Nel 2007 papa Benedetto XVI ne aggiunse un altro: canonizzò un frate francescano polacco, morto nel lontano 1482, S. Simone da Lipnica. Quest’uomo eccezionale prima che a noi italiani ce ne desse l’esempio S.Carlo Borromeo non volle assolutamente lasciare gli ammalati della pestilenza scoppiata a Cracovia senza conforto. ...
Le edizioni Segno di Udine in preparazione alla Quaresima hanno stampato il libro scritto da don Marcello Stanzione ed intitolato “l’angelo consolatore di Gesù nel Getsemani”. Tutti e quattro gli evangelisti concordano nell’affermare che dopo l’ultima cena Gesù si recò, come era solito fare, al di là del Cedron, nell’Orto degli Ulivi, per pregare. Gesù uscì “nella notte”, simbolo dell’oscuramento della verità, del potere del principe delle tenebre, della morte. Colui che è la Vita e la Luce entrò, dunque, nell’oscurità per affrontare la lotta suprema contro il maligno. Notte di solitudine, notte di agonia, in cui fu in atto al massimo grado il mistero d’iniquità. ...
Il demonio si sforza di trascinarci al male. Ispira all’uno l’amore disordinato dei beni della terra; si compita di sedurre l’altro col pasto della ghiottoneria o dei piaceri illeciti. Eccita questi alla gelosia, alla collera, all’odio, alla vendetta; porta quegli alle imprecazioni, alle bestemmie, alla disperazione. Il demonio cerca le passioni in ognuno di noi, spia i movimenti del nostro cuore e sa trovare dei pretesti e degli oggetti che ci mettono in pericolo di cadere sotto la sua tirannia. ...
“Un’anima pia, afferma san Bernardo, non è mai dimenticata dal suo Angelo protettore. Sapendo benissimo il tenero amore che Dio gli porta, egli vigila incessantemente nel conservargli la purezza, e non ha nient’altro a cuore che di presentarla a quel celeste Sposo, ancora vergine e senza macchia… Non avete letto nel Libro di Giuditta, la riconoscenza di questa santa donna per la protezione con cui il suo Angelo custode l’aveva ricoperta?”. “Via il Signore!, diceva lei, poiché il suo Angelo mi ha custodita alla mia uscita, durante il mio soggiorno nel campo di Oloferne e nel mio ritorno qui; di modo che io ritorno presso di voi con una purezza senza macchia” (San Bernardo, Sermone 39 in Cantico). ...
Giacobbe scorse, in una visione, una scala la cui parte inferiore poggiava sulla terra ed il cui vertice toccava il Cielo; su questa scala salivano e discendevano degli Angeli. Questa visione di Giacobbe si realizza continuamente per la nostra anima.
“Dapprima gli Angeli offrono a Dio le nostre elemosine e le nostre opere buone; raccolgono finanche i nostri desideri; fanno valere davanti a Dio finanche i nostri pensieri. ...
L’Angelo custode non si accontenta di presentare a Dio le nostre preghiere e le nostre opere buone. Egli ci riprota dal Cielo numerose grazie, che ci animano sempre più nella virtù o negli esercizi della cristiana perfezione, e che ci danno la forza di vincere i nemici della nostra salute o di riparare le nostre sconfitte; egli ci riporta, in una parola, tutte le grazie di cui possiamo avere bisogno. ...