Don Marcello Stanzione e la dottoressa Antonia Figliolia sono gli autori del libro “L’Angelo e la città. San Raffaele a Cordova in Spagna”, edito dalle edizioni Segno di Udine.
Gli Angeli, secondo la bella espressione dell’apologeta Atenagora, sono come delle provvidenze particolari, che vigilano su ogni parte dell’Universo, per farli convergere tutti verso la gloria di Dio ed il bene degli eletti: solo scopo della Creazione. I teologi scolastici, in particolare San Tommaso e Suarez, rifiutano di ammettere con Origene, San Tommaso e Sant’Agostino, che ogni oggetto, dagli elementi, dagli astri fino agli insetti, sia affidato alla custodia di un Angelo particolare; stimano meno probabile che ogni specie è presidiata da uno Spirito celeste, essendo le sole specie destinate a durare. ...
Nel XIV secolo, Jean Tauler, nel suo Sermone sui santi Angeli, si chiedeva: “Io non so molto in quali termini si possa e si debba parlare di questi puri spiriti poiché essi non hanno né mani, né piedi, né volto, né forma, né materia; ora, lo spirito ed il pensiero non possono cogliere un essere che non ha nulla di tutto ciò; come allora si potrebbe parlare di ciò che sono?”. E concludeva: “E’ perché noi parliamo dell’azione degli Angeli su di noi e non della loro natura”. Nell’Occidente cristiano, la via designata da questa proposizione di Tauler è segnata, nel corso dei secoli, dall’edificazione di una vera devozione nei riguardi dell’Angelo custode personale del fedele cattolico. ...
La storia di Macario l’eremita, un santo poco conosciuto, viene attribuita a Teofilo, Sergio e Igino, tre monaci di un monastero della Mesopotamia. Questi tre giovani, prima di entrare nella vita religiosa, avevano progettato di camminare, anche per tutta la loro vita, pur di raggiungere il punto in cui il cielo e la terra sembra si tocchino. Durante i loro viaggi si incontrarono in un venerabile vegliardo di nome Macario che raccontò loro tutta la sua storia. Macario era stato sposato contro la sua volontà ed il giorno stesso delle nozze si era nascosto e di notte era fuggito da Roma per raggiungere l’Oriente. ...
, morta nel 1976 all’età emblematica di trentatré anni, è ugualmente una protetta dell’angelo Gabriele. Egli ha avuto molto da fare, dovendola difendere in primo luogo contro le brutalità di suo padre, di cui i suoi interventi erano la causa indiretta. Ma soprattutto si è impegnato nel guidare ed istruire la ragazzina, al fine di farla progredire nelle vie della santità. Là ancora, egli non è così mal riuscito, poiché la causa di beatificazione di Teresa Musco è allo studio. I genitori di Teresa sono poverissimi e, fin dall’età di sette anni, la ragazzina deve prendersi la sua parte di lavori domestici ed occuparsi dei suoi fratellini. ...
Chiediamoci che atteggiamento intendiamo teneresulla questione angelica.
Problema non secondario: abbiamo visto che anche nel popolo cattolico ci sono molti scettici, molti credenti credono in Dio ma non hanno una particolare devozione verso le Creature celesti. E ancora tanti non credono a Satana in quanto angelo decaduto, ma tutt’al più lo immaginano come una sorta di paradigma del male, come un simbolo, non come un avversario da temere. ...
L’avvocato Attilio De Sanctis di Fano racconta: “ Il 23 Dicembre 1949, antivigilia di Natale, dovevo recarmi da Fano a Bologna con la Fiat 1100 che allora possedevo, insieme con mia moglie e due dei miei figlioli, Guido e Gian Luigi. Scopo del viaggio era di andare a rilevare il terzo figliuolo, Luciano, che era a studiare nel collegio “Pascoli” di Bologna. Stabilimmo la partenza per le ore sei del mattino. Mi svegliai alle 2,30 di notte, né potei più addormentarmi, cosicché, al momento della partenza, ero tutt’altro che in eccellenti condizioni fisiche. ...
Di Jorge Facio Lince Filosofo Tomista e Teologo Presidente delle Edizioni L'Isola di Patmos
Quella di Ildegarda è stata una figura straordinaria quanto poliedrica. Nel corso della sua lunga vita si è occupata dalla filosofia alla poesia alla drammaturgia, dalla musica alla cosmologia alla erboristeria curativa. Ebbe il dono della profezia e della chiaroveggenza, fece studi sulla proprietà terapeutica delle gemme e delle pietre …
Nell’Anno del Signore 1625 in tutta Europa la peste continuava a mietere vittime e anche in Sicilia la terribile piaga fece la sua comparsa.
Il clero locale, in quei giorni, chiese ai fedeli di pregare incessantemente e indisse numerose processioni di penitenza. Per scongiurare il pericolo di contagio, le mura della città vennero sorvegliate da guardie, per impedire l’accesso agli appestati. ...
Per solennizzare i 150 anni dell’apparizione della Madonna a Pontmain, le edizioni Segno hanno stampato il libro di don Marcello Stanzione intitolato: “L’apparizione di nostra Signora della preghiera a Pontmain”. Attualmente il testo scritto da don Stanzione è l’unico libro in italiano su questa particolare apparizione della Vergine che benché riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa è molto misteriosa per il suo ricco simbolismo di immagini. ...
Dall’8 al 14 dicembre 1947, quattro ragazzine hanno affermato di avere visto la Santa Vergine e l’Angelo Gabriele, nella chiesa parrocchiale Saint-Gilles dell’Île-Bouchard, davanti all’altare della Vergine. Da allora, i pellegrinaggi individuali e collettivi non hanno mai smesso. Essi culminano ogni anno l’8 dicembre, così come la domenica che segue l’8 dicembre. Le autorità diocesane hanno, secondo la richiesta trasmessa dalla “Bella Signora”, autorizzato la costruzione nella chiesa Saint-Gilles di una grotta con due statue. ...