La forma moderna della stregoneria è chiamata “Wicca” dalla contrazione del termine inglese «witchcraft» (stregoneria)
Le streghe non sono scomparse, la stregoneria non è un fenomeno estinto. Le pratiche che ancora oggi attirano migliaia di giovani sono riportato da Don Marcello Stanzione, nel libro “Inchieste sul diavolo” (Mimep Docete) ...
Per poter comprendere in modo adeguado e completo la concezione sul angeli del grande pastore Giovanni Crisostomo, Arcivescovo di Constantinopoli, occorre tener presente le moltiplici riflessione ed espressione teologiche, bibliche, pastorale, dei Padri del IV secolo, che rivelano una straordinaria profondità di pensiero e di spiritualità intorno all’ essere e all’agire degli angeli. ...
Don Marcello Stanzione è l’autore del libro “Felici come gli angeli” che l’editrice milanese Sugarco stampa in questo fine 2023 come strenna di Natale. Gli angeli buoni sono spesso indicati con il termine di beati spiriti celesti. Con il termine beati si intende creature felici.
L’eminente teologo san Tommaso D’Acqino scrive testualmente nella sua Summa Theologiae« Il termine beatitudine sta a indicare il conseguimento del beneperfetto. ...
Questo testo nasce dalla collaborazione di un sacerdote cattolico, don Marcello Stanzione, da anni impegnato nella divulgazione della figura dell’angelo e da una docente, la dottoressa Maria Luisa Albano, esperta in islamistica. Le scritture mussulmane, sia il Corano che il suo commento, il Tasfir, o Hadith, raccolta delle parole pronunciate dal Profeta, parlano spesso e molto degli angeli, e la credenza negli angeli appartiene alla fede mussulmana. Questa raccoglie ed accoglie antiche credenze anteriori all’Islam e distingue tre specie di esseri invisibili, sovente difficili da distinguere, gli angeli, i djinns o geni ed i demoni. ...
Il nome Michele (Mikael) è l’espressione di tutta una frase ebraica che è composta da queste tre parti: Mi-Kha-El = Chi (è) come Dio? Che può essere definito come un urlo di battaglia in difesa dei diritti dell’Onnipotente Iddio. Nell’Antico testamento egli era il patrono del popolo eletto. Quando la Chiesa prese il posto della Legge ebraica, San Michele fu trasferito al nuovo popolo eletto, la Chiesa di Cristo. Nel Libro dell’Apocalisse il trionfo di Michele sul male è stato possibile mediante il sangue di Cristo. La battaglia di Michele diventa la proiezione all’indietro e in alto di quella di Gesù. Michele è quindi il paladino di Cristo, per questo tutti i mistici e i santi cattolici erano e sono particolarmente legati alla sua figura. L’editrice milanese Sugarco ha appena stampato il libro. ...
La celebre casa editrice milanese Sugarco da diversi anni è impegnata ad offrire libri di qualità sulla tematica angelologica , dopo aver stampato testi sugli arcangeli Michele e Gabriele adesso presenta un testo sull’Arcangelo Uriele ad opera di don Marcello Stanzione e dell’avvocato Carmine Alvino. Di Uriele diversi mistici cattolici ne hanno parlato. “… S. Uriele Arcangelo che avete sorteggiato, abbiatelo assai caro. È il quarto dei sette che stanno alla Divina Presenza … quest’ Arcangelo è tra i serafini e brucia di un fuoco tutto particolare di Divino Amore … domandategli l’ardente amore a Gesù Sommo Bene, prendetelo in compagnia nella S. Comunione …”, con queste parole Sant’Annibale Maria di Francia, celebre fondatore dell’Ordine dei Rogazionisti e delle Apostole dello Zelo Divino, in una lettera datata Messina 6.3.1912 comandava alle proprie figlie spirituali di pregare S. Uriele per ricevere la sua protezione celeste. Peraltro nei secoli è emersa la circostanza che pure S. Isidoro di Siviglia, nel settimo libro delle sue etimologie lo riconoscesse tra gli Arcangeli perchè: “ Uriele si interpreta Fuoco di Dio, così come leggiamo di quel fuoco apparso nel roveto” e tale sentimento risultò condiviso da Sant’Ambrogio, nel suo trattato sulla Fede all’Imperatore Graziano : ” l’Angelo non è immortale per natura, la sua immortalità è nella volontà del Creatore. Né che tu tragga a precedente, che non muore Gabriele, non muore Raffaele, non muore Uriele …” nonché con le stesse parole da San Bonaventura nel Centiloquio e da San Bernardino da Siena in un sermone sugli Angeli: ” Uriele, si interpreta splendore di Dio, visione di Dio, o Fuoco di Dio o Incendio di Dio“ perchè “ per il suo ministero siamo illuminati dalla verità e siamo infiammati dalla carità …“. ...
Agli inizi di questo gennaio 2021 l’editrice milanese Sugarco stampa il libro di don Stanzione, intitolato: “Angeli e mistici. 50 testimonianze di uomini di Dio canonizzati dalla Chiesa”.
La devozione ai Santi Angeli ci stimola potentemente nella nostra ascesa quotidiana verso la santità. Bisognerebbe scrivere un'enciclopedia sui rapporti tra i Santi e gli Angeli perché è infinito il numero dei cristiani santi che hanno avuto una grande familiarità con gli spiriti celesti. ...
L’editrice Sugarco di Milano ha stampato il libro “L’universo diabolico. I mistici ci illuminano su una realtà oscura” scritto da don Marcello Stanzione, uno dei più grandi divulgatori a livello mondiale della devozione cattolica ai santi angeli della nostra epoca.
A lato degli angeli fedeli o buoni, appaiono nella Rivelazione cristiana pure gli angeli decaduti o diavoli. Come i primi, essi ci sono soprattutto noti dai loro interventi nel nostro mondo umano; i dati sono comunque sufficienti per illuminare la loro fisionomia e, di conseguenza, la loro azione. ...
La mistica domenicana Klara Moes, nata nel 1832 a Bous nei pressi di Remich (Lussemburgo) e morta - dopo tante sofferenze vissute eroicamente, durante le quali poté somigliare a Cristo anche nelle stigmate - il 24 febbraio del 1895, nel monastero di Limpertsberg, da lei fondato, fu disconosciuta da viva e riabilitata solo dopo un processo ecclesiastico. Fu guidata ed istruita sin da bambina, in maniera tangibile e spesso anche visibile, dal suo angelo custode, ma ebbe anche in generale rapporti particolarmente familiari con gli angeli. ...
Sul processo evolutivo catartico di Caterina, quale risulta descritto nella Biografia della santa genovese, è manifesto l’influssodello schema di San Bernardo. Questi, alla teoria della contemplazione puramente, o prevalentemente, intellettuale, quale dominò fino al tempo dello Pseudo Dionigi, per opera dei subentrati influssi neo – platonici, particolarmente dell’influsso di Proclo, sostituì, o per lo meno affiancò, la teoria della contemplazione amorosa, puramente o prevalentemente volontaristica. ...