Cornelio a Lapide (Bocholt, 18 dicembre1567 – Roma, 12 marzo1637) è stato un gesuita ed esegetafiammingo. Il suo vero nome era Cornelis Cornelissen van den Steen, poi latinizzato in Cornelio a Lapide (van den Steen: a lapide, in italiano: dalla pietra). Nacque nei pressi di Liegi. Studiò Lettere e filosofia presso i collegi dei gesuiti di Maestricht e Colonia, e teologia presso le Università di Douai e Lovanio; entrò nella Compagnia di Gesù l'11 giugno1592, e, dopo due anni di noviziato e un altro anno di teologia, fu ordinato sacerdote il 24 dicembre, 1595. ...
Chi sono i Sette Arcangeli? Basta domandarlo a qualsiasi fedele cattolico per riceverne quasi sicuramente una risposta incerta. Qualcuno potrebbe addirittura sospettare che si tratti di un gruppo, magico o esoterico, venerato da moderni cabalisti e astrologi. Pochi sanno che si tratta di un vero e proprio culto cattolico, ben conosciuto almeno fino al secolo scorso e addirittura professato apertamente da tanti santi, beati e teologi del cristianesimo (da Santa Gertrude a Margherita Maria Alocoque, a Bartolo Longo, a Maria Valtorta, a Faustina Kowalska...) entrati in contatto diretto con i Sette Arcangeli, come bene evidenziato nel libro. Queste entità angeliche sono nominate nella Bibbia nel Libro di Tobia (12,15): « Io sono Raffaele, uno dei sette angeli sempre pronti a entrare alla presenza della gloria del Signore », e nell’Apocalisse di San Giovanni (1,4): «Grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono ». ...
Da Atanasio a san Girolamo, dal "Trattato dei Sogni" di Sinesio a sant'Agostino: i loro dubbi sull'interpretazione dei sogni
Gli autori cristiani antichi ci hanno lasciato diverse riflessioni teologiche sui sogni: sono messaggi di Dio oppure no? Un contributo significativo ci giunge dai padri del deserto, quei monaci dei primi secoli del cristianesimo che praticavano una spiritualità ascetica, improntata alla fuga mundi (la fuga dalle cose del mondo). ...
Padre Angelico Maria Moccia, sacerdote francescano ed ex esorcista del santuario di Pompei, rettore dell'Eremo di San Michele, Monte Sant'Angelo (diocesi di Pozzuoli), risponde alle domande di don Marcello Stanzione, svelando a quale momento di questo tempo è giunta la lotta tra il bene e il male.
Abbiamo parlato di Satana, poi di Lucifero, poi il diavolo ma c’è una differenza oppure si fa riferimento sempre dello stesso spirito? E’ possibile che il demonio si presenti sotto forma di persona?
RISPOSTA DI PADRE MOCCIA: “Sì, abbiamo parlato di lucifero...
“L’angelo li fa ridestare tempestivamente, così che non vengono mai divorati. L’angelo non permette che venga toccato loro nemmeno un capello” La presenza dell’angelo nei sogni dei bambini è per loro fonte di rassicurazione e tranquillità. Lo sostiene lo studioso di sogni e angeli, il monaco benedettino tedesco padre Anselm Grün, autore di centinaia di pubblicazioni di spiritualità. L’intervento di padre Grün è ripreso da Don Marcello Stanzione nel libro “Nel cuore della notte Dio ci parla” (Mimep Docete). ...
L’arte culinaria di santa Ildegarda impone poche restrizioni se si mette in pratica senza fanatismo e nella giusta misura. Ci sono numerose varietà di frutta e verdura che Ildegarda non menziona, soprattutto quelle che sono arrivate in Europa dopo la scoperta dell’America. Fra queste ci sono le solanacee: patate, pomodori, peperoni e melanzane che per la loro composizione hanno un’azione psicotropica. Si possono utilizzare i pomodori e le patate qualche volta nella cucina ildegardiana, però non si otterranno gli effetti curativi come previsto da Santa Ildegarda. ...
Parma è una città capoluogo dell’Emilia Romagna di quasi 190.00 abitanti ed è posta fra gli Appennini a sud, ed il fiume Po, a nord e fu fondata dai Romani nel 183 a.C., su un preesistente insediamento Celtico, per completare il programma di occupazione e difesa della Via Emilia, che già allora, si snodava da Piacenza a Rimini. Parma ha numerose e bellissime chiese piene di opere d’arte e l’iconografia angelica ha una notevole presenza. Nello stilare questo articolo mi sono abbondantemente servito del materiale di mons. Andrea Maggiali.Sulla cuspide della torre (m. 67,82), unita alla Cattedrale di Parma, che risale al 1284, è visibile “l’Angiol d’or”: così lo chiamano tutti. Raffigura S. Raffaele, emblema del Capitolo della Cattedrale, ma da sempre e da tutti ritenuto grande protettore di Parma. ...
“Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo di re Erode, ecco alcuni magi vennero da Oriente a Gerusalemme e dicevano: “Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo”. All’udirequesto, re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: “A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu Betlemme, terra di Giudea, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”. ...
Al nome di San Gabriele, la mente si riporta spontaneamente a quelle pitture del mistero dell'Annunciazione, così frequenti in Italia, nelle quali si vedel’Arcangelo, con un ramo di giglio in mano, penetrare nella dimora dove Maria prega silenziosamente. Rendiamo grazie a San Gabriele, che ci ha insegnato a lodare la Santa Vergine! Il suo nome evoca la scena inenarrabile il cui svolgimento è stato l'Incarnazione del Verbo. ...