Parma è una città capoluogo dell’Emilia Romagna di quasi 190.00 abitanti ed è posta fra gli Appennini a sud, ed il fiume Po, a nord e fu fondata dai Romani nel 183 a.C., su un preesistente insediamento Celtico, per completare il programma di occupazione e difesa della Via Emilia, che già allora, si snodava da Piacenza a Rimini. Parma ha numerose e bellissime chiese piene di opere d’arte e l’iconografia angelica ha una notevole presenza. Nello stilare questo articolo mi sono abbondantemente servito del materiale di mons. Andrea Maggiali.Sulla cuspide della torre (m. 67,82), unita alla Cattedrale di Parma, che risale al 1284, è visibile “l’Angiol d’or”: così lo chiamano tutti. Raffigura S. Raffaele, emblema del Capitolo della Cattedrale, ma da sempre e da tutti ritenuto grande protettore di Parma. ...
“Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo di re Erode, ecco alcuni magi vennero da Oriente a Gerusalemme e dicevano: “Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo”. All’udirequesto, re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: “A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu Betlemme, terra di Giudea, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”. ...
La toccante storia di Tobia è un gioiello letterario dell’Antico Testamento.
Il prologo di questa storia è il dipinto del vecchio Tobia nella sua invariabile rettitudine e nella sua invincibile pazienza attraversomolteplici sofferenze.
Spezzata dal dolore, l'anima del vecchio Israelita si eleva verso Dio in un'umile e fervente preghiera. Ora in quel tempo, unaragazza, anch'essa della stirpe di Abramo, Sara, figlia di Raguele, prega il Signore con lacrime per essere liberata da una profonda inquietudine. La preghiera del vecchio e quella della ragazza sono recitate nello stesso tempo dagli angeli davanti al trono di Dio che si degna di esaudirle. "E l'Angelo del Signore, San Raffaele, è inviato per guarirli entrambi" (Tb.3,25). ...
All’inizio del XIV secolo, la sede del Papato era rifugiata in Avignone ed uno dei maestri della spiritualità cristiana era il Padredomenicano Jean Tauler. Nato a Strasburgo nel 1300, entrò molto giovane nell’Ordine dei domenicani e studiò nella sua città natale e più tardi anche a Colonia. Diede vita con Enrico di Nordingen e la mistica domenicana Margherita Ebnner al gruppo degli “amici di Dio” o Gottesfreunde. ...
Sabato 14 aprile 2018 alle ore 18,30 arriverà alla parrocchia di Santa Maria La Nova nel Comune di Campagna ( SA) per una serata di spiritualità la tovaglietta di san Francesco da Paola. San Francesco di Paola, nato in Calabria nel 1416, è uno dei più giovani fondatori di ordini religiosi che la storia registri . Dopo un voto fatto dai genitori a S. Francesco di Assisi, vestì a tredici anni l’abito francescano e poi, due anni dopo si ritirò a vita eremitica. Attorno a lui si radunarono dei discepoli che condivisero il suo rigore ascetico e costruirono ( nel 1452) l’Ordine degli Eremiti di San Francesco di Assisi, detti anche Minimi. ...
Il sacerdote piemontese don Giacomo Alberione, defunto nel 1971 e fondatore della Famiglia paolina è stato beatificato nel 2003.
Nel 1919 non a tutti piacevano le iniziative di Alberione. Alcuni “laici” di allora avevano minacciato di distruggere la tipografia da poco avviata. Per evitare sorprese, il Signor Teologo, come pure veniva ancora rispettosamente chiamato don Alberione, passò diverse notti sveglio nello stabilimento, con due suoi fidati giovani collaboratori. ...
Giacomo Alberione nasce a San Lorenzo di Fossano (Cuneo) il 4 aprile del 1884. Da umile e modesta famiglia. E’ il quinto dei sette figli di Michele Alberione e Teresa Allocco. Frequenta solo la seconda elementare quando alla domanda della maestra, Rosina Cardona, egli risponde con decisione: “ Mi farò prete!”. Dal seminario di Bra, nel 1900, passa al seminario di Alba e nella notte tra i due secoli, in preghiera nel Duomo di Alba, decide di “fare qualcosa per il nuovo secolo”. Nel 1907 è ordinato sacerdote ed è destinato a Narzole per il suo ministero pastorale. Qui incontrerà Giuseppe Giaccardo, ora beato. ...
Jacopo da Varazze,chiamato anche Jacopo o Giacomo da Varagine (Varazze, 1228 – Genova, 13 luglio (o 16 luglio) 1298), fu un frate domenicano, vescovo di Genova e agiografo; è stato proclamato beato dalla Chiesa cattolica. Entrò nell’ordine dei Domenicani nel 1244; fu Priore a Como, Bologna e Asti. Nel 1267 dopo fu nominato provinciale per la Lombardia; abbandonò la carica nel 1286. Fu poi arcivescovo di Genova dal 1292 fino al 1298, anno della sua morte. Il culto di Jacopo da Varazze come beato è stato confermato nel 1816 da Papa Pio VII. ...
Gli angeli sono, nello stesso tempo, modelli e maestri di preghiera per il monaco. Nulla di strano quindi che si riconoscesse loro un certo contributo nella formazione dell’ufficio divino. quelli che desiderano fare vita angelica in questo mondo, ed imitare le gerarchie del cielo, devono dedicarsi in modo particolare non solo alla contemplazione di Dio, ma anche alla sua gloria; anche se è impossibile contemplare Dio senza adorarlo, senza benedirlo, senza lodarlo, senza irrompere in azioni di grazia. ...
La nascita di un bambino è sempre motivo di grande gioia in una famiglia. Prima ancora della sua venuta, fervono i preparativi per renderne più festoso l’arrivo. Così è per la festa di Natale. Credenti o no, tutti avvertono in modo diverso che si tratta della nascita di un “misterioso” Bambino, con la differenza che chi non è illuminato dalla fede non sa metterne bene a fuoco la vera identità, limitandosi ai soli aspetti esteriori della festa, svuotati d’ogni significato, come le banali e a volte irriverenti pubblicità, le luminarie multicolori, i cenoni, gli scambi formali di regali e di auguri; ...