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di Tonino Luppino
Don Marcello Stanzione, parroco della chiesa di Santa Maria La Nova a Campagna, dove ci sono due cappelle per la devozione eucaristica giorno e notte e il Centro di spiritualità “Oasi di San Michele”, Angelologo di fama internazionale, che ha pubblicato oltre trecento libri, con una grande opera di divulgazione, attraverso internet, riviste e programmi radio-televisivi, è in Polonia per presentare i suoi libri tradotti in polacco e il film prodotto in Polonia “Sotto l’ala dell’Arcangelo” , che rappresenta i suoi 25 anni di apostolato per diffondere l’amore per San Michele e i Santi angeli. ...
Al "PalaLivatino" di Gela, città di oltre 70.mila abitanti in provincia di Caltanissetta, il famoso Angelologo don Marcello Stanzione, parroco di Santa Maria La Nova (Campagna), nel corso del dodicesimo Congresso regionale della Divina Misericordia, ha parlato, davanti a 3000 persone, di Santa Faustina Kowalska, ...
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Di Francesco Rapino
Don Marcello Stanzione a Chieti per ritirare il primo premio di saggistica al Premio Letterario Internazionale Luca Romano
Chieti. Don Marcello Stanzione, massimo esperto di angeli, sarà presente il 4 luglio a Chieti per ritirare il Primo Premio Luca Romano alla sezione saggistica edita per libro Il misterioso universo degli angeli.Luce su una realtà invisibile, Edizione OCD 2020, presso Palazzo Lepri alle 17.30, organizzato dall’APS Luca Romano e Massimo Pasqualone, come Chieti, Don Marcello Stanzione è autore di oltre 300 libri sugli angeli ed il massimo esperto internazionale di angelologia. ...
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Saluto con entusiasmo la pubblicazione edita dalla benemerita casa editrice Segno di Tavagnacco (UD) del testo a cura di Carlo Di Pietro “Vita eterna: l’Inferno”. La morte è la porta attraverso la quale si passa per andare nell’aldilà. La strada per la quale vanno molti è larga, comoda, piacevole, dilettevole, ma dove conduce? Si va all’Inferno essendo coscienti e consapevoli del male che facciamo. L’anima si danna, perché scende gradualmente verso l’abisso del peccato; si oppone ripetutamente con cecità ed ostinazione ai richiami che Dio continuamente le fa con la sua Grazia. Gesù parla ripetutamente della “Geena”: un vallone profondo, situato nei pressi di Gerusalemme, dove venivano accumulate e bruciate tutte le immondizie della città. L’Inferno è veramente l’immondezzaio che brucia con “fuoco inestinguibile” i rifiuti del cielo (gli angeli ribelli) e della terra (i peccatori impenitenti). Il tempo, durante la vita, è nostro alleato, perché ci dà la possibilità di riparare il male fatto. Perciò se ci ravvediamo e facciamo penitenza ci salveremo. Dopo la morte non c’è più possibilità di pentimento. ...
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Ci sono incontri nella vita personale e di comunità che ci cambiano per sempre. Nel 1990 l’incontro con Gesù ci ha permesso di varcare la soglia della “Venenta”, di formare una comunità cristiana, acquistare la famosa “Casa con annesso oratorio” e di innamorarci di Maria, alla quale era dedicata la chiesa, la strada e successivamente la nostra comunità (Santa Maria della Venenta).
Editoria e Libri 
di Tonino Luppino
Di Francesco Rapino
Saluto con entusiasmo la pubblicazione edita dalla benemerita casa editrice Segno di Tavagnacco (UD) del testo a cura di Carlo Di Pietro “Vita eterna: l’Inferno”. La morte è la porta attraverso la quale si passa per andare nell’aldilà. La strada per la quale vanno molti è larga, comoda, piacevole, dilettevole, ma dove conduce? Si va all’Inferno essendo coscienti e consapevoli del male che facciamo. L’anima si danna, perché scende gradualmente verso l’abisso del peccato; si oppone ripetutamente con cecità ed ostinazione ai richiami che Dio continuamente le fa con la sua Grazia. Gesù parla ripetutamente della “Geena”: un vallone profondo, situato nei pressi di Gerusalemme, dove venivano accumulate e bruciate tutte le immondizie della città. L’Inferno è veramente l’immondezzaio che brucia con “fuoco inestinguibile” i rifiuti del cielo (gli angeli ribelli) e della terra (i peccatori impenitenti). Il tempo, durante la vita, è nostro alleato, perché ci dà la possibilità di riparare il male fatto. Perciò se ci ravvediamo e facciamo penitenza ci salveremo. Dopo la morte non c’è più possibilità di pentimento. ...
Ci sono incontri nella vita personale e di comunità che ci cambiano per sempre. Nel 1990 l’incontro con Gesù ci ha permesso di varcare la soglia della “Venenta”, di formare una comunità cristiana, acquistare la famosa “Casa con annesso oratorio” e di innamorarci di Maria, alla quale era dedicata la 
