Costantino Psellos che da monaco assunse il nome di Michele nacque nel 1018 a Costantinopoli. Dopo seri studi umanistici e di diritto sotto la guida di maestri quali Giovanni Mauropose e Niceta teologo polemista, incominciò la sua carriere prima come avvocato e poi come amministratore imperiale. Dal 1041 al 1078 egli riuscì a restare a galla conquistando il favore di cinque imperatori. Sotto Costantino IX Monomaco (2042 – 1044) ebbe il titolo di hypatos ton filosòphon (console dei filosofi) , cioè rettore della scuola filosofica imperiale. Negli ultimi anni della sua vita si ritirò nel monastero del Monte Olimpo, in Bitinia, dove, come monaco, prese il nome di Michele, sotto il quale si conosce comunemente. Insieme a Giovanni Mauropode e Giovanni Italois ebbe il merito di ridestare a Bisanzio una grande corrente di culture che continuerà, si può dire, sino alla fine dell’impero. Il più grande di tutti rimane tuttavia Psellos, uomo di immensa cultura enciclopedica, fu teologo, agiografo, filosofo, naturalista, filologo, storico, giurista, matematico , polemista. Egli è il primo uomo medioevale a superare il suo tempo e inaugura quello che poi sarà chiamato l’Umanesimo bizantino del sec. XIV, che a sua volta ispirerà quello italiano ed europeo. Egli possiede in maniera acuta il senso bizantino della filosofia., del divino come del terreno, in vista della somiglianza con Dio. ... |
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Non solamente la Chiesa invita i fedeli ad essere devoti a San Michele, ma lo guarda come suo potente protettore, e lo invoca sovente nelle sue preghiere. Ha anche stabilito due feste solenni in suo onore: l'8 maggio ed il 29 settembre di ogni anno. Depositaria delle rivelazioni divine, essa sa che questo glorioso principe delle milizie celesti presiede, grazie a Dio, ai destini dei popoli cristiani, e che il suo celeste intervento è una fonte inesauribile di grazie nell'ordine fisico, morale e spirituale. Così essa raccomanda con insistenza la devozione a San Michele, il più capace di sterminare quelle sette maledette, figlie di Satana, che corrompono il mondo con le loro sovversive dottrine, la loro empia propaganda, la loro nefasta influenza sugli spiriti ed i cuori. Ascoltiamo i santi parlarci di questa devozione: "Lo zelo della nostra devozione a San Michele, dice San Dionigi, è come la misura della nostra personale santificazione e per la santificazione delle anime. - negligere questa devozione, ... |
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A tutti i cattolici devoti del principe degli angeli, lettori dei miei articoli su vari siti offro questa semplice novena in onore dell’Arcangelo Michele da farsi dal 20 al 29 settembre. La novena è una pratica pia di particolare devozione verso un santo, della durata di 9 giorni consecutivi precedenti la festività da celebrare, che ha il fine di prepararsi a commemorare una grazia o di ringraziare per una grazia ricevuta. Chiediamo a San Michele con questa novena il dono dell’umiltà e della fortezza nella fede: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. - O Dio, vieni a salvarmi. - Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. CREDO Io credo in Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto, discese agli inferi, ... |
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Venerdì mattina 5 luglio 2013 alle ore 8.45, nei Giardini Vaticani, presso il Palazzo del Governatorato, hanno avuto luogo alla presenza del Santo Padre Francesco l’inaugurazione di un nuovo monumento a San Michele Arcangelo e la consacrazione dello Stato della Città del Vaticano a San Giuseppe e a San Michele Arcangelo. Poco prima dell’inizio della cerimonia era giunto sul luogo il Papa emerito, Benedetto XVI, invitato dal Papa Francesco, salutato con grande affetto dai presenti e dal personale del Governatorato. Il Papa Francesco, giunto subito dopo, e il Papa emerito si sono abbracciati con affetto e sono rimasti vicini per tutta la cerimonia, prendendo posto su due poltrone collocate davanti al monumento dell’Arcangelo. ... |
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Papa Pio XII nel 1949 proclamò san Michele protettore della polizia italiana, ma precedentemente già durante la seconda guerra mondiale tenne un memorabile discorso sul principe delle celesti milizie. Papa Pacelli affermò: “Nella schiera dei Santi che essa venera, la Chiesa offre ai fedeli dei Patroni per i diversi stati e le diverse età della vita. Voi lo sapete, o diletti sposi novelli; ma sarete forse alquanto sorpresi nel sentirci oggi invocare su di voi la protezione dell’Arcangelo San Michele, di cui la Chiesa festeggia in questo giorno l’Apparizione, e per il quale voi, a primo aspetto, non provate forse che un senso di timore riverente. La iconografia sacra lo raffigura coi lineamenti severi di un guerriero che atterra il demonio. Dopo le Sante Scritture, che chiamano Michele uno dei primi principi del cielo (Dan 10, 13) e il condottiero delle milizie angeliche contro Satana (Ap 12, 7), la liturgia lo presenta ... |
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Parigi ricopre un ruolo di primaria importanza per le testimonianze pittoriche o scultoree inerenti ai vari aspetti del culto micaelico. Le rappresentazioni più significative dell’Arcangelo Liberatore nel momento del Giudizio Finale compaiono sul frontale della Cattedrale di Nostre Dame, chiesa filosofale costruita, tra il 1220 e il 1230, secondo uno schema di tipo ermetico e allegorico, utilizzato per rappresentare la lotta tra il bene e il male e il termine del vecchio modo di vivere per risvegliarsi a nuova vita. Nella scultura generale, la figura di Abramo simboleggia l’obbedienza, Giobbe il dolore, san Cristoforo la carità e Numroid il desiderio di potenza per affrontare le difficoltà della vita, il tutto finalizzato al giorno del Giudizio. Nella parte superiore, siamo di fronte alla Valle di Giosafat, dove un angelo suona la romba per far risvegliare i morti destinati, come descrive Oswald Wirth, a ricevere il premio o la punizione in base ai loro meriti e alle loro colpe: “ L’iniziato muore, non per disertare il campo di battaglia, ma per poter contribuire più efficacemente alla vittoria del bene, fino allo sforzo liberatore”. ...
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Il Beato Bartolo Longo ebbe un sincero e filiale amore verso la Vergine Maria, venerata in Pompei con il titolo del SS. Rosario, e nutrì una vera ed autentica devozione verso l’Arcangelo Michele che dichiarò essere “il naturale protettore” della Valle di Pompei e delle opere pompeiane. Il beato Longo volle che 2 volte l’anno si facesse la supplica in modo solenne alla Vergine del Rosario di Pompei: la prima domenica di ottobre che è il mese del rosario e l’8 maggio che è la festa dell’apparizione dell’arcangelo san Michele al Monte Gargano nelle Puglie, regione di cui il Longo era originario. E’ lo stesso Bartolo Longo che, nel 1907, in una lettera indirizzata al P. Alberti Lepidi, maestro del sacro Palazzo Apostolico in Roma, ci dà la spiegazione della sua devozione all’Arcangelo Michele (cf. anche il cap. VIII del libro di B. Longo Storia del Santuario di Pompei, Edizione del 1954). Riportiamo il testo di Bartolo Longo del 1907: “Perché scegliemmo S. Michele a Difensore e Custode del Santuario di Pompei? ... |
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Nell’anno 2008 ricorreva il centenario della nascita di quel grande pensatore cattolico che è stato il brasiliano Plinio Correa de Oliveira (1908-1995), fondatore dell’associazione cattolica “ Tradizione, Famiglia e Proprietà” (TFP), sarebbe opportuno che il suo libro “Rivoluzione e Controrivoluzione” stampato per la prima volta nel 1959 avesse la massima diffusione tra i cristiani militanti perché in esso è delineata una lucidissima strategia vincente contro i nemici e gli avversari del Cattolicesimo. Una speciale edizione del cinquantenario del capolavoro del “ dottor Plino” come era chiamato dai suoi figli spirituali, è stata recentemente edita da Sugarco Edizioni di Milano a cura di Giovanni Cantoni leader di Alleanza Cattolica. Il libro di de Oliveira è considerato anche come il testo base di formazione socio-politica per i membri dell’associazione cattolica Milizia di san Michele Arcangelo. ... |
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Alla settima edizione del meeting sugli angeli che si terrà a Campagna (SA) in provincia di Salerno il 1 e 2 giugno 2011, il dottor Julio Loredo terrà un’attesissima conferenza sugli angeli nel pensiero del filosofo brasiliano Plinio Correa de Oliveira che nasce a San Paolo del Brasile, il 13 dicembre 1908, da due illustri famiglie. Dopo i primi anni di formazione sotto lo sguardo premuroso dei suoi genitori e la sicura guida d’una istitutrice bavarese, egli entra nel Collegio San Luigi, dei padri gesuiti. Posto di fronte al contrasto fra l’ambiente cattolico e tradizionale del focolare materno, con il quale sente naturale affinità, e i tratti di sregolatezza morale, volgarità e frenesia presenti nella vita degli anni ’20, il giovane Plinio prende la precoce decisione di consacrare interamente la propria vita alla difesa della Chiesa e alla restaurazione della civiltà cristiana. Questo impegno si concretizza nel 1928 col suo ingresso nelle Congregazioni Mariane, Inizia allora l’epopea della sua vita pubblica. ... |
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E' ai nostri piccoli lettori, ai pii fanciulli dei Santi Angeli, che dedichiamo particolarmente queste righe. Vogliamo dire loro che essi possono essere, con le loro preghiere, dei potenti ausiliari di San Michele e degli Angeli, nella terribile lotta di Satana contro la Chiesa. Voi sentite parlare, cari fanciulli, della grande pietà che esiste nel regno di Francia, come già diceva una volta Giovanna d'Arco, o meglio, della guerra satanica degli empi contro la religione, e voi dite forse nell'opinione della vostra debolezza: "Che cosa possiamo farci? I cattivi sono così numerosi, così forti, e noi siamo così piccoli!". Esattamente perché siete piccoli, e che i cattivi sembrano non temervi, che voglio dirvi quanto siete forti, quanto San Michele, capo dell'esercito celeste, e gli Angeli contano su di voi. Sì, cari fanciulli, voi siete forti, potentissimi contro il demonio ed i suoi accoliti, poiché avete in mano un'arma invincibile: quest'arma è la preghiera. |
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