Si possono distinguere due epoche ben precise nello sviluppo dell’iconografia angelica. Prima del V sec. La figura dell’angelo tende ad occupare un posto di pari importanza rispetto a quella di cristo. Dal V sec. In poi, invece , essa perde il carattere di protagonista principale subordinandosi ad un insieme che, con diverse varianti, si sviluppa attorno alla figura del Cristo, di Maria o dei santi. Nel periodo compreso tra la fine del IV e l’inizio del V sec, si verifica anche un cambiamento iconografico nel passaggio dalla figura angelica aptera a quella alata. Secondo la tipologia più antica, gli angeli sono infatti raffigurati non solo senza ali, ma anche senza alcun attributo particolare che consenta una loro individuazione precisa se non grazie al contesto iconografico. La stragrande maggioranza di tali raffigurazioni rappresenta scene dell’Antico Testamento, nelle quali l’intervento divino si rende visibile attraverso le figure angeliche. ... |
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La dimostrazione della realtà delle apparizioni degli Spiriti Celesti, dipende dal punto di vista da quale ci si pone. La dimostrazione per dei credenti, è certamente più facile in quello che riguarda la Sacra Scrittura, poiché le manifestazioni angeliche sono molto numerose nel testo Sacro. Essa è forse più delicata e complessa per quello che riguarda la vita dei mistici, perché per quanto riguarda gli Angeli Buoni, essi talvolta hanno una presenza quasi impalpabile. Il demonio è come una tromba d’aria o un alluvione che rovescia tutto al suo passaggio, l’Angelo Buono, invece, si può paragonare il più delle volte, ad una brezza leggera che si accontenta di alzare sul suo stelo la corolla del fiore appassito. Il diavolo fa irruzione presso i mistici come il brigante di notte che colpisce alle spalle; l'Angelo Buono, invece, il più delle volte, si accosta ai mistici come il raggio di luce che filtra dall’alto o piuttosto come un amico che cerca un colloquio privato. E’ più facile riconoscere immediatamente la presenza del ... |
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L’elezione il 13 marzo 2013 del cardinale argentino Bergoglio come primo papa Gesuita nella storia dei successori di San Pietro ha suscitato interesse sulla storia e sulla spiritualità di questo particolare gruppo di religiosi della Chiesa cattolica. Ma non si può capire la storia dei Gesuiti senza conoscere a fondo il carisma di fondazione che si deve ad Ignazio di Loyola. L’esperienza vissuta da Ignazio di Loyola, gentiluomo della società spagnola del XVI secolo, è stata generata dall’incontro che si è verificato tra lui e Dio ed è confluita nel suo libro gli “Esercizi Spirituali”, che scrisse pensando che potesse essere di aiuto anche ad altre anime, ed ha costituito la base della fondazione della Compagnia di Gesù nata con lo scopo di servire Dio mettendosi al servizio del papa e andando nei luoghi in cui si avvertiva una maggiore necessità dell’intervento cristiano. Ciò che ha permesso e ha dato la forza ad Ignazio per realizzare il suo desiderio, di servire Dio e di recargli maggiore gloria, per superare tutte le difficoltà che ha incontrato lungo il cammino e per seguire l’itinerario che si era prefisso è stato l’amore e la devozione verso Dio e la Santissima Trinità che non poteva non esprimersi in amore verso gli altri uomini e nello spirito di apostolato proprio della Compagnia di Gesù. ... |
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Il Portogallo ed il Brasile ( che una volta faceva parte dell’impero portoghese), sono le uniche nazioni che sul proprio calendario liturgico specifico festeggiano l’angelo protettore della nazione. Tale festa è attualmente il 10 giugno. Un angelo stesso si è presentato ai veggenti di Fatima, al momento delle apparizioni della primavera e dell’estate 1916, sotto due titoli differenti : “Io sono l’Angelo della Pace” ha detto dapprima, poi, “Io sono l’Angelo custode del Portogallo”. Interrogata, tra gli altri dal canonico Barthas, al fine di sapere se avesse avuto l’impressione di incontrare due distinti Angeli, Lucia ha sempre affermato che si trattava bene di una sola e stessa persona. San Tommaso d’Aquino, poggiandosi su citazioni di più antichi autori e sul Libro di Daniele, ammette che le Nazioni umane sono affidate da Dio alla custodia di un Angelo del Coro dei Principati. Il Portogallo celebrava, ogni terza domenica di luglio, la festa del suo Angelo custode, senza la precisione del suo nome, ... |
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Oggi l'argomento angeli ha subito delle contaminazioni provenienti dal mondo contemporaneo pagano ed esoterico con l'introduzione fortemente erronea di entità inesistenti o peggio nocive.Ciò ha svilito, depauperato e banalizzato la figura dell'angelo custode con vilipendio satirico e in immagini non ortodosse , ai fini di frantumarne la credibilità e il ruolo. Il grande assente, il principe di questo mondo, inserendo nell'uomo un principio di superbia sin dai primordi dell'umanità, lo ha portato , attualmente, all'esasperazione nel mito del Super Uomo nel quale si infrange la possibilità di dialogo o di rispetto nell'ascolto di ogni alterità. La parola "Anghelos" nella sua radice greca ( Messaggero e annunciatore di Dio) ci interpella sul nostro dovere di annuncio, dialogo e testimonianza di Cristo, redentore delle nostre anime e fautore della Storia della salvezza anche con la presenza e opera angelica: |
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Frank Duff (7 giugno 1889 – Dublino, 7 novembre 1980) fu il fondatore dell’organizzazione cattolica laica Legio Mariae. Era il primo dei sette figli di John Duff e di Susan Laetitia Frechill e fu battezzato con il nome di Francis Michael. Dopo aver frequentato il collegio di Blackrokc lavorò come impiegato e funzionario presso il Ministero delle Finanze. Nel 1913 entrò nella Società San Vincenzo De Paoli i cui membri allora erano unicamente maschi ed il cui compito era l’assistenza ai poveri di Dublino. Già da allora egli iniziò a visitare le case ed a far opera di apostolato nelle strade. Nel 1915 entrò nel Terzo ordine carmelitano. Nel 1918 lesse il Trattato della vera devozione alla Santa Vergine dell’allora beato francese Luigi Maria Grignion de Montfort, che apprezzò molto. Il 7 settembre 1921 fondò con padre Michael Toher’ la Comunità di Nostra Signora della Misericordia, i cui primi aderenti furono solo donne. Dal 1921 al 1922 fu il segretario privato della Difesa irlandese Michael Collins. Dal 1925 ... |
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Figlio di un artigiano commerciante ebreo, lo scrittore Franz Kafka (Praga 1883-1924) ebbe col padre un rapporto tormentoso, in parte documentato dalla drammatica Lettere al padre (Brie fan den Vater, 1919). Il fidanzamento con Felice Nauer interrotto, ripreso, poi definitivamente sciolto (1914), l’amore per Milena Jesenska (1920-22; notevoli le Lettere a Milena , Birefe an Milena), la relazione con Dora Dumant, con cui convisse dal 1923, testimoniano l’angosciata ricerca di una stabilità sentimentale che non fu mai raggiunta. Intrapreso lo sgradito studio della giurisprudenza, si laureò nel 1906 e si impiegò in un istituto di assicurazioni ( 1908-1917), quindi in un istituto di assicurazioni degli infortuni sul lavoro. Malato di tubercolosi, soggiornò per cure a Riva del Garda (1910-10912), poi nel 1920 a Merano, da ultimo nel sanatorio di Kirling, presso Vienna, dove morì. Praga era, ai tempi, un vivace centro culturale e particolarmente viva era la presenza della cultura ebraica. ... |
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Da 64 anni gli italiani alle prese con terriccio e sementi si affidano ai consigli del calendario di frate indovino. L’almanacco curato dai padri francescani cappuccini di Perugia riesce a vendere ogni anno oltre sei milioni di copie. Una particolare devozione agli angeli nutriva il cappuccino Padre Mariangelo da Cerqueto (1915- 2002) che per ben 57 anni fonderà e dirigerà il Calendario Francescano di Frate Indovino. L’oasi francescana di Perugia, dove p. Mariangelo aveva la sua sede, presentava molti segni della sua predilezione per gli spiriti celesti. Vi erano presenti molti quadri che raffiguravano gli angeli ed erano numerose le preghiere che ogni giorno egli innalzava loro. In una intervista al giornalista Giuseppe Zois, egli dichiarò: “ A noi da bambini, hanno insegnato ad invocare l’angelo custode all’inizio e al termine di ogni giornata e in ogni frangente, in ogni situazione di pericolo. Quando poi sentii Padre Pio insistere molto con tutti i fedeli perchè rendessero ... |
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IL MONDO SPIRITUALE Nel “Credo” che si dice o si canta nella Messa, professiamo che Iddio è creatore delle cose visibili e e invisibili: visibilium omnium et invisibilium. Dunque Dio ha fatto due mondi che dobbiamo conoscere: uno materiale; l’altro spirituale; uno visibile e tangibile; l’altro , invisibile e impalpabile. Il primo mondo ci presenta la terra, gli astri del cielo; e sulla terra, pietre, piante, animali, uomini… Oggi faremo un viaggio nel mondo spirituale e invisibile. Ma, se non si vede e non si tocca, come sappiamo che c’è? Neppure l’anima nostra si vede né si tocca; eppure sappiamo di averla; neppure l’intelligenza, il giudizio, l’affetto per i genitori, la bontà, la cattiveria si vedono; eppure sappiamo che ci sono. E noi sappiamo che c’è un mondo invisibile, perché ce l’ha detto Dio stesso. E in questo mondo c’è Iddio, ci sono gli Angeli, c’è il Paradiso… ANGELI: CREAZIONE Oggi faremo conoscenza cin gli Angeli. Saliremo, forse, sopra un aeroplano o sopra un missile per raggiungerli? No, né gli aeroplani né i missili arrivano in Paradiso. Saliremo, invece, con le ali... |
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