NOMI DEGLI ANGELI Prima della prigionia di Babilonia, gli Ebrei non conoscevano il nome di alcun Angelo. Colui che apparve a Manué, padre di Sansone, essendo spinto a dire il suo, rispose : “Perché mi chiedi il mio nome, che è ammirabile ?” (Giudici 13, 18). Gli Angeli che apparvero ad Abramo, a Lot, a Mosé, a Giosuè e ad altri Patriarchi, sono semplicemente chiamati “Angeli” od Inviati del Signore. Essi prendono, talvolta, il nome di Dio stesso, siccome sono i suoi deputati ed i suoi ambasciatori. I nomi degli Angeli furono riportati, dalla Caldea, dagli Ebrei, al ritorno dalla loro prigionia a Babilonia, come lo riconoscono i Talmudisti. Tobia è il primo che abbia designato un Angelo, col proprio nome. Egli ci ha dato il nome di San “Raffaele” (Tob.3,25 ; 11,14). Si sa che Tobia visse a Ninive, qualche tempo prima della prigionia di Giuda, e si crede che sia lui stesso che scrisse il Libro che porta il suo nome, ma la cosa non è certa. |
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Innanzitutto le visioni intellettuali degli Angeli rigorosamente parlando, sono le sole che siano proporzionate all’immaterialità di questi puri Spiriti. Tuttavia esse sono alquanto rare, perché per il fatto stesso che esse siano in perfetto rapporto con la natura dell’Angelo proprio per questo sono le meno adatte alla natura sensibile dell’essere umano, a cui queste manifestazioni si rivolgono. Se ne trovano degli esempi della già citata mistica Santa Teresa D’Avila, elle vede la SS. Vergine accompagnata da una moltitudine di Angeli, non sotto una forma sensibile, ma con un semplice sguardo dello Spirito, poiché, ella ci dice: “La visione era intellettuale”. Le visioni immaginative degli Angeli sono le più diffuse, e la sottigliezza con la quale essi si insinuano nelle nostre facoltà sensitive dimostra bene qual è l’immaterialità della loro natura. |
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Il monastero di Dochiariou è uno dei venti monasteri della Chiesa ortodossa oggi esistenti nella penisola del Monte Athos, in Grecia. Occupa il decimo rango nella gerarchia dei monasteri della Santa Montagna, è retto a regola idiorritmica. E’ dedicato agli arcangeli Michele e Gabriele, festa votiva l’8 novembre (21 novembre nel calendario gregoriano). Fu fondato nel X secolo o agli inizi dell’XI secolo da sant’Eutimio di Costantinopoli discepolo di sant’Atanasio. Figlio di Giovanni Varaz – vache Chordvaneli e nipote del generale georgiano Tornike Eristavi, fu preso ostaggio in giovane età a Costantinopoli; con l’intervento del padre venne rilasciato e con il padre si ritirò a vita eremitica sul Monte Athos, presso la lavra di Sant’Atanasio l’Atonita. Con il padre e lo zio materno fu il promotore e il costruttore della Lavra di Iviron di cui più tardi divenne il superiore e fu riconosciuto come uno dei più fini teologi d’oriente del suo tempo. ... |
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Divio Barsotti, settimo di nove figli, era nato a Palaia (PI) il 25 aprile 1914. A undici anni entra nel seminario di San Miniato e verrà ordinato sacerdote il 4 luglio 1937. Pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira, si trasferì a Firenze, dove iniziò la sua attività di predicatore e di scrittore. Oggi è unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità cattolica più importanti del secolo ventesimo. La sua produzione letteraria è notevolissima: più di 150 libri, molti dei quali tradotti in lingue straniere, e diverse centinaia di articoli presso quotidiani e riviste di spiritualità. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, diari e poesie. Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero Cristiano nell’anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La Teologia spirituale di san Giovanni della Croce, La religione di Giacomo Leopardi, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di ... |
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Don Dolindo (1882-1970) quinto degli undici figli di Raffaele Ruotolo, matematico, e di Anna Valle, nobildonna proveniente da una famiglia decaduta di origine spagnole, nacque a Napoli nel popolare quartiere Forcella. Il matrimonio dei genitori non resse a lungo e sfociò ben presto in una dolorosa separazione a causa dell’asprezza del carattere del padre e della sua proverbiale avarizia che si scontravano con le abitudini signorili della madre e la sua dolcezza. In una poderosa autobiografia di due volumi Don Dolindo ha raccontato come il suo nome, che significa “dolore” venne coniato dal padre e come “profeticamente” la sofferenza (per le numerosissime umiliazioni, ma anche per le ristrettezze economiche e la fame) fu l’elemento che contraddistinse tutta la sua esistenza, compreso il periodo del seminario e quello sacerdotale. Conobbe San Pio da Pietralcina al quale spesso fu assimilato, ma se quest’ultimo mostrava visibilmente sul suo corpo i segni ... |
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Deceduto a Torino l’11 maggio 2010 a 80 anni di età, il salesiano don Giorgio Gozzelino è stato uno dei rari teologi cattolici di un certo spessore a scrivere sugli angeli. Personalità di grande statura spirituale, culturale e pastorale, con un carattere mite, dolce, dal sorriso accogliente, don Giorgio ha profuso le sue migliori energie nel campo della ricerca teologica e dell’insegnamento riscuotendo l’universale e concorde stima di generazioni di allievi. E’ stato un vero maestro di tanti sacerdoti, consacrati e laici. Ha vissuto la sua missione salesiana principalmente nell’ambito dell’UPS, come docente ordinario di teologia sistematica (per ben 43 anni) e per 9 anni anche come Preside della Sezione di Torino. Il suo ricco ministero sacerdotale ha trovato dunque un’espressione privilegiata nell’insegnamento accademico, attraverso cui ha offerto a generazioni di studenti i risultati di u itinerario accademico di ricerca complesso e articolato. Don Giorgio Gozzelino era nato a Torino l’8 aprile 1930, ... |
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Per il suo guarire dalla cecità, a San Raffaele sono stati intitolati molti ospedali in ogni parte del mondo. In Italia il più noto è quello di Milano, città in cui, nei pressi del Duomo, sorgono un’antichissima Chiesa ed una strada lui dedicate. L’ospedale di Milano è stato fondato da Don Luigi Verzè che è nato a Illasi (Vr) il 14-3-1920. A Verona ha conseguito il diploma di maturità classica nel 1938, la laurea in Lettere e Filosofia nel 1947, e nel 1948 è stato ordinato sacerdote. Trasferitosi a Milano, nel 1950 ha fondato un Centro di Addestramento Professionale per ragazzi anche handicappati in via Pusiano e quindi, nel 1958, l’Associazione Centro Assistenza Ospedaliera S. Romanello. Nel 1971 realizza e inaugura in Milano l’Ospedale S. Raffaele, subito dopo riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico con Decreto interministeriale. Attraverso l’Associazione Italiana per la Solidarietà tra i Popoli – A.I.S.P.O.., diffonde l’attività assistenziale nei paesi in via di sviluppo. ... |
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Don Umberto Terenzi nasce a Roma il 30 ottobre del 1900 e sente ben presto il desiderio di farsi sacerdote. Accolto nel Seminario Romano riceve l’ordinazione sacerdotale il 31 marzo 1923. Ebbe il primo contatto col Divino Amore nel 1930. Il Santuario, semiabbandonato, versava in grave stato di degrado. Nominato Rettore – Parroco vi rimase fino al 3 gennaio 1974, giorno della sua morte. Dopo questa nomina egli scrive: “Ecco l’ideale della mia vita raggiunti: essere parroco. La Madonna mi ha voluto sempre per sé, ed allora eccomi parroco nel suo Santuario. Mi ha sempre ispirato di dedicare le mie fatiche agli umili, ed eccomi parroco dell’Agro Romano” (Diario, 16.12.1932). Infaticabile profuse tutte le sue energie cercando di migliorare il territorio con i servizi: Stazione ferroviaria, Asilo, Orfanotrofio, Scuola Elementare. Fondò la Congregazione delle Suore Figlie della Madonna del Divino Amore e più tardi la Comunità dei sacerdoti Oblati. Nel 1944, mentre Roma ... |
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Gli angeli influenzano la nostra vita, molto più di quanto si pensi e sono nostri intercessori presso Dio. Conoscendoli meglio, invocheremo più frequentemente il loro potente aiuto. Parlando a proposito degli angeli, con molta facilità ci viene in mente la classica rappresentazione di un misterioso giovane, di bell’aspetto, vestito con una lunga tunica bianca. Non possiamo considerarla un’immagine errata, visto che nelle stesse Scritture essi sono raffigurati così, basti ricordare l’esempio dell’episodio di Tobia. Anche nella nostra epoca, le apparizioni di Fatima sono state precedute da alcuni interventi angelici. L’Angelo della Pace è apparso tre volte ai pastorelli ed è così descritto più tardi da Suor Lucia, una delle vedenti: “Abbiamo cominciato a vedere ... una luce più bianca della neve, con la forma di un giovane trasparente, più luminoso di un cristallo attraversato dai raggi del sole. |
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Don Marcello Stanzione, assistente spirituale dell’associazione “Milizia Di San Michele Arcangelo” e confondatore e condirettore con Bruno Volpe del sito giornalistico cattolico Pontifex, ha dato alle stampe la sua ultima fatica letteraria: “Un mese con gli angeli” edito dalla Segno di Udine, prezzo euro 20,00. É difficile dire chi siano e definire gli Angeli ma tutte le religioni hanno ammesso o ammettono che esistano degli esseri intermedi tra Dio e gli uomini. Esseri senza corpo, per questa ragione denominati con termini che ricordano la sottigliezza dell'aria. L'angelologia, lo studio degli Angeli, ha una parte importante nella Religione Cattolica. L'attribuzione più antica, quella di messaggero tra Dio e gli uomini. Ma spesso sono stati chiamati come testimoni del divino. Messaggeri del Signore, ma a Lui inferiori, ma di molto superiori all'uomo, in potenza e scienza: in queste vesti appaiono spesso nelle Sacre Scritture. ... |
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