Giancarlo Maria Bregantini (Denno, 28 settembre 1948) è stato vescovo di Locri – Gerace dal 1944 al 2007 ed è arcivescovo di Campobasso – Boiano dal 2007. nato a Denno, in provincia di Trento, dopo aver frequentato la scuola media, il ginnasio e il liceo dai padri stimma tini, ha studiato teologia a Verona e ha conseguito la licenza in Storia della Chiesa presso ola Pontificia Università Gregoriana a Roma. Entrato nel 1959 nel seminario minore degli Stimmatini, emette nel settembre 1966 la prima confessione religiosa temporanea nella Congregazione, e dopo anni di studio e di esperienze di lavoro operaio in fabbrica, il 13 giugno 1947 emette la professione perpetua. Il 1° luglio 1978 viene ordinato sacerdote stimma tino nella cattedrale di Crotone. Dal 1976 al 1987 è stato docente di Storia della Chiesa presso il Pontificio Seminario Teologico Regionale di Catanzaro, insegnante di religione presso l’Istituto nautico di Crotone, delegato diocesano per la pastorale ... |
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San Guido Maria Conforti, canonizzato recentemente da Benedetto XVI e festeggiato il 5 novembre, nasce a Casalora di Racadese nel comune di Cortile S. Martino (Parma) il 30 marzo 1865, da Rinaldo e Antonia Adorni, ottavo di dieci figli. A Parma, presso i Fratelli delle Scuole Cristiane, completa la buona educazione avuta dalla madre. Soleva attribuire la sua vocazione alla catechesi di questi religiosi lasalliani, oltre che ad una singolare esperienza avuta nella contemplazione del Crocifisso. Entrato in seminario a 11 anni, giunto al sacerdozio nel 1888 nonostante una costituzione fisica gracile che gli preclude la scelta di essere un missionario, fonda nel 1895 fonda la Congregazione di san Francesco Saverio per le missioni estere e nel 1899 invia in Cina i primi due missionari saveriani. Nel 1902 diviene arcivescovo di Ravenna ma nel 1904 è costretto a lasciare l’incarico per gravi problemi di salute. Nel 1907 il papa san Pio X lo nomina vescovo di Parma. Nel 1916 collabora alla nascita ... |
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Il nome Marcel Lefebvre suscita in molti antipatia ed avversione, in realtà, almeno fino a poco prima dello scontro con PaoloVI è stato considerato in Vaticano per molti decenni uno dei migliori vescovi a livello mondiale della Chiesa Cattolica. Monsignor Marcel Lefebvre (nato a Tourcoing, Francia, 29 novembre 1905 e morto a Martigny, Svizzera, 25 marzo 1991) fu ordinato sacerdote nel 1929 e nominato vicario in una parrocchia operaia di Lille. Ben presto, entrò nella Congregazione missionaria dei Padri dello Spirito Santo, partendo per il Gabon nel 1932. Appena giunto in Africa, fu nominato professore di Dogmatica e di Sacra Scrittura al Seminario Maggiore di Libreville diventandone il direttore nel 1934. Nel settembre del 1947, fu consacrato vescovo e nominato Vicario Delegato del Senegal. L’anno successivo fu nominato Delegato Apostolico per tutta l’Africa francese. Rappresentante della Santa Sede in 18 Paesi africani, era responsabile di 45 giurisdizioni ecclesiastiche, due ... |
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Ero un adolescente di quattordici anni, quando, per la prima volta, mi recai in pellegrinaggio al Santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Sant'Angelo sul Gargano, in provincia di Foggia. Entrando nella grotta rimasi come stordito dalla grande suggestione spirituale che emanava da quel luogo santo; certamente allora non avrei mai immaginato che un giorno sarei diventato prete e che la devozione al condottiero delle celesti milizie ed alle schiere angeliche avrebbe avuto un ruolo così importante nella mia spiritualità. Da sacerdote, ogni anno mi reco diverse volte in pellegrinaggio a quel Monte ed ho ottenuto grandi grazie dal "Gran Cancelliere del Paradiso", per questo esorto tutti i devoti degli Spiriti celesti a recarsi almeno una volta all'anno in pellegrinaggio, magari facendo il digiuno, presso quella celebre caverna. |
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I più straordinari interventi musicali degli angeli sono incontestabilmente quelli che segnalarono la morte di San Luigi Bertran (1526-1581). Questo domenicano spagnolo, contemporaneo di Santa Teresa d’Avila che lo stimava molto, fu l’apostolo di Valencia. Una musica celeste fu sentita nella chiesa appena il santo frate morì. Frate Antonio Ballester, portinaio della chiesa, ebbe il privilegio di sentire per primo quella divina melodia. Molto devoto al santo, egli rimase nell’infermeria, la mattina della sua morte, per quanto gli fosse permesso dalla sua carica. Egli aveva un vivo desiderio di essere presente nel momento supremo. Quella consolazione gli fu rifiutata. Ma, nel momento stesso in cui il santo trapassò, egli intese nella chiesa, dove si trovava, una musica incantatrice ed un’infinita dolcezza. Meravigliato, egli pensò dapprima che dei musicisti erano nascosti nell’edificio; ma si rese ben presto conto che i suoni non venivano da un posto fisso, ma parevano fluttuare nell’aria, ...
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Il potere e la saggezza di Dio non è limitata alla creazione dell'uomo e del mondo materiale. Oltre all'uomo, milioni di creature esistono più perfette dell'uomo, la cui perfezione varia a seconda della loro prossimità alla Santa Trinità. In questo mondo superiore, gli spiriti sono radiosi come le gerarchie celesti di stelle; lì i cori angelici risplendono, lo splendore di Dio divampa in mezzo a loro. "La natura angelica è tutto un mondo di perfezione in sé stesso. E quello che almeno sappiamo è che gli angeli sono sostanze spirituali, incorruttibili per natura, completamente separati dalla materia ed interamente liberi da tutte quelle infermità che ci opprimono in ogni parte. Essi sono tutto splendore e bellezza, e la loro avvenenza supera tutte le meraviglie della terra messe insieme. L'intelligenza è simile a quella di Dio,- dice San Tommaso- poiché la loro conoscenza si estende a tutte le verità dell'ordine naturale, come a un gran numero dell'ordine soprannaturale. Essi sono messi al corrente di tutti i segreti ... |
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La mistica calabrese Natuzza Evolo, morta in concetto di santità il primo novembre 2009, era particolarmente legata agli spiriti celesti. Anzi riguardo a tutto il suo apostolato esterno di soccorso alle tantissime persone che si rivolgevano a lei per consigli ed aiuto, si può certamente dire che esso si basava soprattutto sul dono di Dio di poter vedere costantemente oltre il proprio angelo custode anche gli spiriti celesti di coloro che si rivolgevano a lei, Natuzza ha sempre affermato che la profondità delle sue risposte e dei suoi consigli provenivano non dalle proprie capacità ma dall’essere in contatto con gli angeli di Dio. La signora Luciana Paparatti di Rosarno dichiara: “Tempo fa mio zio Livio, il farmacista, stava facendo una cura contro il colesterolo. Un giorno, andando da Natuzza, portai con me zia Pina, la moglie di zio Livio. Quando fummo ricevute, la zia le disse: “Sono venuta per mio marito, vorrei sapere se le medicine sono giuste, se ci siamo affidati ad un buon medico…”. Natuzza ... |
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Nel calendario bizantino l'8 novembre si celebra la "sinassi dei principi della milizia celeste Michele, Gabriele e le altre potenze celesti e incorporee". L'origine della festa può essere legata alla dedicazione di qualche chiesa agli angeli oppure a Michele o a Gabriele, invocati come intercessori e custodi degli uomini: "Capi supremi dei celesti eserciti, noi indegni vi supplichiamo: con le vostre preghiere siate per noi baluardo; custodite al riparo delle ali della vostra gloria immateriale noi che ci prostriamo e con insistenza gridiamo: Liberateci dai pericoli, voi che siete principi delle superne schiere". Chi sono gli angeli? Non è facile rispondere, ma dalla Sacra Scrittura possiamo intuire e intravedere il loro operato. Gli angeli sono costantemente presenti in tutta la Bibbia, che esplicitamente parla di Michele, Gabriele e Raffaele. La tradizione bizantina nella festa odierna si sofferma soprattutto sui primi due. Michele - che significa "chi come Dio" - è nominato cinque volte nella Scrittura: tre volte nel libro di Daniele, dove viene presentato soprattutto come aiuto di Dio, una volta nella lettera di Giuda e una nell'Apocalisse. ... |
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E’ dottrina ben nota che ogni uomo ha un angelo custode. Non sarebbe strano, dunque, che sorgesse la seguente indagine: lo stesso Nostro Signore Gesù Cristo, essendo allo stesso tempo Dio e uomo – è questo il mistero dell’Incarnazione – ha avuto anche Lui un angelo custode. Gli Angeli, in relazione a noi, sono come fratelli maggiori, incaricati dal Padre comune di dirigerci verso la Patria Celeste. Hanno la missione di guidarci e allontanare da noi, in maniera misteriosa, gli ostacoli del cammino. La loro “custodia” non consiste in funzioni di assistenza e di difesa subordinate, ma in una specie di tutela protettiva che si adatta alla nostra libertà umana e che sarà tanto più efficace quanto più noi ci affidiamo a questa con fiducia e buona volontà. In queste condizioni si vede che Nostro Signore non poteva avere un angelo custode in quanto tale. |
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