Il sacerdote Marcello Stanzione e la cardiologa Bianca Bianchini dopo aver già pubblicato un libro di ricette con la Mondadori nel 2015 intitolato “ La cucina degli angeli. Ricette per una cucina celestiale”, che ha avuto un buon successo di lettori, pubblicano ancora un altro testo di gastronomia con l’editrice torinese dei salesiani LDC intitolato “ a Tavola con gli angeli”, pagine 112 prezzo euro 9,90. Sono sessanta ricette, tradizionali o rivisitate, legate alle più importanti feste cristiane. Non il solito libro di cucina, ma un ricettario "ragionato": un viaggio nella tradizione culinaria internazionale, con indicazioni chiare per la realizzazione dei piatti. In ogni epoca storica ed in ogni contesto geografico il cibo non è mai stato una semplice materia prima atta a soddisfare la necessità fisiologica della sopravvivenza, ma è sempre stato investito di vari significati: sociale, religioso, comunicativo, identitario. Le tradizioni culinarie sono parte della cultura di un popolo, come lo sono pittura, architettura, letteratura, costume. In ambito religioso inoltre ogni credo ha focalizzato la propria attenzione sul cibo, imponendo in taluni casi ai propri fedeli delle restrizioni alimentari. ... |
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L’editrice Segno di Udine che ha già stampato diversi testi sulla figura di santa Ildegarda di Bingen, completa la sua collana con un pregevole testo sull’angelologia della famosa monaca benedettina tedesca. In questo testo sugli angeli sulla visione angelologica ildegardiana scritto da don Marcello Stanzione, vedremo come gli spiriti celesti abbiano avuto un ruolo importante sia nella sua esperienza personale che nella sua cosmologia e teologia. Ildegarda considera il fuoco come la fonte degli angeli, nel senso che questi esseri di luce vennero creati nello stesso momento in cui fu data forma alla prima creazione: la Luce ( Genesi1). Per l’abbadessa gli angeli non solo sono creati ma bruciano e vivono nel fuoco di Dio che è il loro fuoco originario ed infatti Ildegarda dichiara che gli angeli non hanno veramente le ali come gli uccelli ma sono più simili a fiamme che si librano nel potere di Dio. La benedettina tedesca poi scrive che gli angeli non sono solamente specchi o riverberi, ma la luce divina scorre attraverso essi ed esce e le sfere di luce cioè le stelle e i pianeti ne dipendono. Gli angeli quindi sono sia specchi semiriflettenti nel senso che riflettono a Dio la sua immagine. ... |
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Proprio in preparazione della festa degli arcangeli del 29 settembre e degli angeli custodi , L’editrice Segno di Udine stampa il libro di don Marcello Stanzione intitolato “ Gli angeli e la santa Eucarestia”. Il Concilio Vaticano II nella Costituzione " Sacrosantum Concilium" ci ricorda che, attraverso la liturgia, e, in modo particolare, attraverso la celebrazione dell'Eucaristia si attua l'opera della nostra redenzione. La liturgia cristiana "contribuisce in sommo grado a che i fedeli esprimano nella loro vita e manifestino agli altri il mistero di Cristo e la genuina natura della vera chiesa, che ha la caratteristica dì essere nello stesso tempo umana e divina, visibile ma dotata di realtà invisibili, fervente nell'azione e dedita alla contemplazione, presente nel mondo e tuttavia pellegrina; tutto questo in modo che ciò che in lei è umano sia ordinato e subordinato al divino, il visibile all'invisibile, l'azione alla contemplazione, la realtà presente, alla futura città verso la quale siamo incamminati". (SC. n. 97). Il papa Giovanni Paolo II nelle sue celebri catechesi del mercoledì sugli Angeli rileva: "La Chiesa ogni giorno e ogni ora, nel mondo intero, prima di dare inizio alla Preghiera Eucaristica nel cuore della Santa Messa, si richiama agli Angeli e agli Arcangeli per cantare la gloria di Dio tre volte Santo, unendosi così a quei primi adoratori di Dio". E fondamentale comprendere che il cammino della Chiesa conduce dalla Gerusalemme terrestre a quella celeste che è dimora degli Angeli e dei santi. ... |
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Se c’è un ambito bistrattato della teologia è proprio questo, se non altro nella maggior parte dei testi teologici classici. Non occorre far altro che notare quanto spazio le principali teologie dedichino all’angelologia per rendercene conto. Nondimeno, un crescente interesse nei confronti di questo tema, nonché di Satana e dei demoni, ha caratterizzato gli ultimi anni del XX secolo. Articoli, libri e programmi televisivi sugli angeli, quantunque normalmente accomodanti più che votati all’accuratezza teologica, hanno contribuito a generare questo interesse nell’angelologia . Nondimeno, soltanto la Bibbia ci fornisce informazioni accurate sull’argomento. Persino Calvino usò cautela trattando questo tema ( Giovanni Calvino, Istruzioni, I. XIV.3). ...
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Angeli. La parola “angelo” significa “ nunzio” “ messaggero”. con essa si indicano i puri spiriti creati da Dio, creature il cui spirito non è come quello dell’uomo legato ad un corpo, ma è libero da ogni materialità. Tali esseri sono tanto al di là dell’ambito dell’esperienza umana, che la semplice intelligenza non può provocare sicuramente l’esistenza, anche se, in base all’ armonia dell’universo, si può pensare con ragione che tra lo spirito legato a materia e lo spirito increato di Dio ci debbono essere gradi intermedi costituiti da puri spiriti creati. La sicurezza che esistono questi esseri l’attingiamo dalla rivelazione di Dio. La Sacra Scrittura in molti passi parla degli angeli, e fin nei primi e più antichi libri ( Gen. 3), è dunque errata l’opinione secondo la quale Israele avrebbe conosciuto per la prima volta a Babilonia la dottrina degli angeli del parsismo da cui l’ avrebbe ripresa. In questa tesi c’è però di vero che l’Israele ha perfezionato la propria angelologia in contatto co Babilonia, come mostrano i libri più recenti della Scrittura. ... |
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Per un cattolico essere devoto al proprio angelo custode e pure agli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele non è un fatto di infantilismo o di ingenuità ma, come ha detto Sant’Alfonso Maria De Liguori è un segno di predestinazione. Con autorevoli parole il culto cattolico agli angeli è stato incoraggiato pure dalla Congregazione Vaticana per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti, che, nel Direttorio su pietà popolare e liturgia del 2002, riguardo alla devozione cattolica ai Santi Angeli di Dio afferma, al N°217, che la pietà popolare verso i Santi Angeli è legittima e salutare. Precedentemente, al N° 216, il Direttorio scrive le testuali parole: “Lungo i secoli i fedeli hanno tradotto in espressioni di pietà i convincimenti della fede riguardo al ministero degli Angeli: li hanno assunti come patroni di città e protettori di corporazioni; in loro onore hanno innalzato celebri santuari come Mont-Saint-Michel in Normandia, San Michele della Chiusa in Piemonte e San Michele al Gargano in Puglia, e stabilito ... |
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Madre Josefa Sancho de Guerra: donna eccezionale dotata di favori divini che l’hanno portata a fondare un nuovo Ordine religioso: le Serve di Gesù della carità, e a donare tutta la sua vita a servizio dei malati seguendo il modello del crocifisso. Tra i favori straordinari ricevuti dall’alto vi son quelli a lei donati dall’arcangelo Raffaele. Di lei è stato scritto: “Ella raccomandava quella devozione che praticava lei stessa, invitandoci a chiedere a san Michele il timore di Dio, a san Raffaele lo spirito di carità per curare gli ammalati e perché non muoiano senza aver ricevuto i sacramenti, e san Gabriele la forza per sopportare le vicissitudini dell’esistenza. Ella ci inculcava anche la devozione all’angelo custode, affinché rimanessimo fedeli alle divine ispirazioni”. Ha sempre taciuto gli interventi prodigiosi dell’angelo in suo favore, come pure le sue religiose: “Fino alla sua morte, la formidabile umiltà di nostra Madre ha vigilato nel tenere nascoste numerose grazie straordinarie…Secondo l‘esempio dato dalla venerabile fondatrice, la devozione a san Raffaele ha acquisito nell’Istituto un grande sviluppo: le suore hanno adottato la pratica delle continue novene all’arcangelo, d esse hanno infinite volte sperimentato la sua protezione visibile di fronte a dei pericoli manifesti al momento dei viaggi che esse avevano da intraprendere in vista della loro missione caritativa”. ... |
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Madre Provvidenza, al secolo Anna Maria Andreani, nacque il 19 agosto 1933 a Pradalunga in provincia di Bergamo. Fin dall’infanzia sentì forte la vocazione di donarsi al Signore in una vocazione di speciale consacrazione. Da giovane lavorò come educatrice, come assistente delle operaie e come impiegata nelle fabbriche. Si impegnò molto nell’ Azione Cattolica come propagandista. Si consacrò a Dio nel 1954 nella cattedrale di sant’Ambrogio a Varazze in provincia di Savona ed in seguito si consacrò come carmelitana secolare nel Santuario di Concessa di Trezzo d’Adda in provincia di Milano. Il 22 febbraio 1964 si offrì per la conversione di un sacerdote. La notte seguente venne colpita da un glaucoma bilaterale e perse totalmente la luce degli occhi. Il 28 maggio 1969 incontrò Papa Paolo VI il quale, alla sua richiesta di entrare nel Carmelo per dedicare la propria vita per la santificazione dei sacerdoti rispose: “No, figlia mia! Vai pellegrina per il mondo, fino a quando incontrerai un ... |
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Nelle Litanie lauretane, che si recitano alla fine del Santo Rosario, la Madonna viene salutata con l’appellativo di “Regina degli Angeli”. Maria, proprio perché profondamente inserita nel mistero trinitario del Verbo, si eleva al di sopra di tutte le creature, non solo terrestri, dai profeti agli Apostoli, dalle vergini ai martiri, ma delle stesse creature angeliche. Cristo Gesù, non solo come Dio è Signore e Padrone dell’universo, ma anche come uomo - Dio è re di tutti gli uomini e di tutte le creature, compresi gli Spiriti celesti che sono i “suoi angeli”. L’evangelista Marco, parlando della seconda venuta di Cristo, profetizza: “Si vedrà allora il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e grande gloria, e allora manderà i suoi angeli a riunire i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo” (Mc. 13, 26). Gesù Cristo è infatti Figlio di Dio non per adozione ma per natura, mentre gli angeli non sono che servi e figli adottivi di Dio. |
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