Se nella storia della spiritualità cattolica i mistici hanno nettamente definito la devozione agli Angeli e, particolarmente agli Angeli custodi, se ne hanno segnato le differenti manifestazioni ed indicato le pratiche, furono principalmente i Padri della Compagnia di Gesù che l’hanno resa veramente popolare. Il loro fondatore Sant’Ignazio aveva letto Ludolfo il Certosino e, forse, gli Esercizi di Cisneros. Questi autori gli ispirarono una grande devozione agli Angeli. Nelle sue Regole, egli ordina ai suoi figli gesuiti di imitare la purezza degli Angeli e spesso, il P. Manara ne è garante ; esprimeva il desiderio di ritrovare, nei membri della Compagnia di Gesù, la carità, lo zelo delle anime e la serenità inalterabile degli Angeli. Negli Esercizi, Sant’Ignazio attira l’attenzione dei partecipanti al ritiro spirituale sull’importanza degli Angeli. Segnala e sottolinea il loro intervento in tutti i misteri della vita di Cristo, dove li incontra (Annunciazione, Agonia, Resurrezione ... ) ; appaiono come nostri ... |
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Questo mio articolo sull’angelologia di due eminenti teologi gesuiti contemporanei deve molto agli studi del Canonico Regolare della Santa Croce, l’angelologo spagnolo padre Ignazio Suarez, di cui sono riconoscente per l’abbondante materiale fornitomi. Maurizio Flick (S.J.), nacque a Milano nel 1909 e compì gli studi nell’università gregoriana (Roma). Insegnò Teologia Dogmatica nel Seminario Regionale di Anagni e dal 1945 fino alla sua morte avvenuta nel 1979 fu professore di Teologia Dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. Zoltan Alszeghy (S.J.), nacque a Budapest (Ungheria) e compì gli studi a Budapest e a Roma. Professore alla Pontificia Università Gregoriana dal 1946 al 1990. Morì nel 1991. Flick e Alszeghy svilupparono la riflessione teologica sugli angeli nel trattato De Deo Creante e dalla prospettiva della historia salutis. Questa è una storia di salvezza che s’intende come una serie progressiva di interventi di Dio, con l’intento di portare l’umanità a ... |
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Tre date che tutti noi dovremmo segnare sul calendario per sentire più vicini i nostri angeli custodiGiorni di speciale devozione all’angelo custode: San Giovanni Bosco, che ha avuto un rapporto molto intenso con il suo angelo, ne indica tre, come riporta Don Marcello Stanzione in “Gli angeli di San Giovanni Bosco” (La Fontana di Siloe).Astinenza ed elemosina il martedì1° «Il Martedi di ogni settimana – riporta Don Bosco nei suoi scritti – è giorno consacrato dalla Chiesa in modo particolare al culto de’santi Angeli. ... |
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Occorrerebbe un massa di grossi volumi per contenere il racconto di tutti gli interventi degli angeli nelle vite dei santi. Noi abbiamo visto come i giusti di Israele nella Bibbia li incontravano nel deserto od all’ombra di un santuario. Si sa ch’essi annunciarono ai pastori la nascita del Salvatore cantando” Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace sulla terra agli uomini di buona volontà”, che servirono il Signore dopo la Tentazione nel deserto e che uno di essi lo consolò durante la sua agonia; che due altri, vestiti di bianco, rovesciarono la pietra del sepolcro al mattino della Resurrezione, che accompagnarono l’Ascensione del Signore mentre uno di essi esortava gli Apostoli. E’ inutile infine rammentare l’intervento di Gabriele nell’Annunciazione e l’avvertimento angelico dato ai Magi ed a san Giuseppe. Gli Atti degli Apostoli riportano come un angelo liberà san Pietro, prigioniero di Erode. La storia dei primi cristiani ci mostra gli angeli che sostengono il coraggio dei martiri e talvolta ... |
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Ci occorre cercare nella Scrittura stessa l'indicazione di una specie di distinzione nel mondo angelico o di gerarchia che sfocerebbe nei "nove cori degli Angeli" di cui Sant'Ambrogio parla per la prima volta nel IV secolo. Quando San Paolo nelle sue lettere fa riferimento a tradizioni rabbiniche parlando di Arcangelo (1 Tess. 4,16), di Principato, Potenza, Virtù, Dominazione (Ef. 1,21), titoli ai quali si aggiunge quello dei Troni (Col. 1,16), è per affermare che Cristo con la sua stessa divinità domina ogni creatura angelica per quanto perfetta la si possa immaginare, e che "tutto è stato creato da lui e per lui". Insegnamento prezioso non solamente per dare a Cristo il posto che è il suo ma per distinguere il mondo angelico, interamente in potere del suo Creatore, dal mondo degli spiriti, demoni ed altri semidei; essi agiscono per loro proprio conto, e talvolta in rivolta vittoriosa contro le divinità più potenti delle leggende pagane. La devozione agli angeli ripartì gli spiriti celesti in nove cori, unendo ... |
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La patrona principale della nazione cilena è la Vergine del Carmelo, venerata soprattutto nel santuario di Maipù. A Santiago del Cile da molto tempo si è portata in processione l'immagine della Vergine del Carmelo la cui festa cade il 16 luglio. Innanzi alla statua della Vergine si portava in processione anche un'immagine del santo angelo custode della nazione cilena ma dagli ultimi anni del ventesimo secolo non la si porta più. Oggi questa immagine si trova nella chiesa del Divino Salvatore a Santiago del Cile. Tuttavia non abbiamo ottenuto documentazione ufficiale sulla storia di questo culto. Un'altra immagine dell'angelo custode della nazione cilena si incontra nella cattedrale della città di Valparaìso. Anche a Santiago del Cile si è diffusa una stampa con l'immagine e una preghiera al santo angelo custode della nazione del Cile. Riguardo poi la devozione al santo angelo custode degli Stati Uniti, questa devozione fu ispirata agli avvenimenti del 1916 a Fatima, Portogallo. Il movimento dell’ “esercito celeste”, con sede negli Stati Uniti, ha dedicato un altare con l'immagine del santo Angelo degli Stati Uniti. ... |
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Abbiamo quattro angeli , come quattro sono le settimane che preparano al Natale ed ognuno di essi indossa un vestito di un colore che rappresenta una particolare qualità. Il blu significa il silenzio ed il raccoglimento; il rosso rappresenta l'amore; il bianco é il simbolo della luce che brilla nel cuore di chi crede ed il viola, che é formato dall'unione del blu e del rosso, indica l'amore vero, quello profondo, che nasce quando si sta in silenzio e si ascolta la voce del Signore dentro di noi. Durante la prima settimana, un grande angelo discende dal cielo per invitare gli uomini a prepararsi per il Natale. E' vestito con un grande mantello blu, intessuto di silenzio e di pace. La maggior parte della gente non sente il suo arrivo perché é troppo indaffarata nelle faccende quotidiane. L'angelo blu canta con voce profonda e soltanto quelli che hanno un cuore attento possono sentirlo. Egli canta: Il cielo scende sulla terra. |
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E’ certo che agli angeli è affidata la custodia degli uomini. Ecco quanto si legge nell’Esodo: “ Ecco io manderò il mio angelo, il quale ti vada innanzi e ti custodisca nel viaggio, e ti introduca nel paese che ti ho preparato. Onoralo, ed ascolta la sua voce e farai tutto quello che io ti dico, io sarò nemico dei tuoi nemici, perseguiterò quelli che ti perseguitano”. ( Ex. 23-20). Nel Vangelo: “ Badate di non disprezzare uno di questi pargoli: perché io vi dico che gli angeli loto, nei cieli, vedono continuamente il volto del Padre mio che è nei cieli”. ( Mat. 18-10). La Chiesa, fedele interprete della parola di Dio, istituì la odierna festa in onore degli Angeli Custodi, per eccitare i fedeli ad onorarli in modo particolare. Ed a ragione, perché essi sono le nostre guide invisibili, che ci stanno continuamente vicino nel pericoloso viaggio della vita, per difenderci da tutti i pericoli dell’anima e del corpo. ... |
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Oggi raramente si parla dei sette angeli che si trovano davanti al trono di Dio. "Si crede che essi formino una cerchia privilegiata, la più vicina al Potente Dio." L'Arcangelo Raffaele disse espressamente a Tobia che egli stesso faceva parte di questo gruppo privilegiato. "Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre innanzi alla presenza della maestà del Signore". (Tob. 12, 15). Anche nell'Apocalisse si fa riferimento ai sette angeli: "La grazia sia con voi e pace da Colui che è, che era e che viene, dai Sette Spiriti che stanno davanti al suo trono." (Ap. 1, 4) Questi sette spiriti sembrano essere i Principi più alti della corte celeste. Sebbene la loro più importante occupazione sia la contemplazione e la preghiera della Divina Essenza, vengono affidati loro anche compiti speciali, infatti San Paolo afferma espressamente che essi amministrano tutti gli spiriti. L’abate Boudon, che ha scritto così bene ... |
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