Con i tantissimi lavoratori emigrati di religione islamica che ormai vivono in Italia è opportuno che si conosca maggiormente l’angelologia di questa religione che dopo quella cristiana è la più numerosa al mondo. Le scritture mussulmane, sia il Corano che il suo commento, il Tasfir, o Hadith, raccolta delle parole pronunciate dal Profeta, parlano spesso e molto degli angeli, e la credenza negli angeli appartiene alla fede mussulmana. Questa raccoglie ed accoglie antiche credenze anteriori all’Islam e distingue tre specie di esseri invisibili, sovente difficili da distinguere, gli angeli, i djinns o geni ed i demoni. I djinns ed i demoni non appaiono affatto differenti dagli angeli, se non dalle loro funzioni. Come nel cristianesimo, i demoni accompagnano gli uomini e si sforzano di sedurli e di condurli al male. Quanto ai djinns, essi appaiono piuttosto come delle specie di doppi degli uomini. Sono essi che hanno abitato per primi la terra, sono votati all’adorazione di Dio e ... |
Leggi tutto...
|
|
Al Capitolo 19,6 dell'Apocalisse, si assiste ad una grandiosa Liturgia di lode: "Poi una voce uscì dal Trono ... (E' dunque un Angelo che parla) ... Lodate il nostro Dio, voi tutti che Lo servite e voi che Lo temete, piccoli e grandi ...". Tutti i servitori di Dio sono dunque invitati ad aggiungersi ai Cori Angelici per acclamare il Signore, tutti i figli di Dio, da dove essi vengono. E' di una lode universale, cosmica, di cui si parla ... perché gli Angeli hanno un ruolo cosmico che elargisce il senso della Liturgia: traboccante ogni assemblea particolare, ogni Tempio terrestre, essi vi invitano l'intero Universo. La partecipazione al Sacrificio Eucaristico, per gli Angeli, appariva già nel Nuovo Testamento: Si legge, nell'Epistola agli Ebrei (12,22-24): "Ma voi vi siete avvicinati alla montagna di Dio ed alla Città del Dio vivente, della Gerusalemme celeste, ed a miriadi di angeli, riunione di festa di Gesù, mediatore d'una alleanza nuova, e di un Sangue purificatore più eloquente di quello di Abele". E' così ... |
Leggi tutto...
|
|
Sant’Agostino nel Sermo 341, forse meglio di ogni altro ha espresso l’intima unità del mondo angelico e del mondo umano nel quadro generale della città di Dio; intima unità di cui la nostra liturgia di quaggiù è tutta compenetrata quale anticipazione, sotto il velo del mistero, della liturgia cosmica della Gerusalemme celeste: “ Tutti assieme siamo membri di Cristo e suo corpo. Non solo noi che siamo presenti in questo luogo, ma per tutta la terra. E non solo noi che viviamo in questo momento. Che dire? Da Abele il giusto, sino alla fine del mondo, fintanto che gli uomini generano e sono generati, ogni giusto che passa per questa vita, ogni giusto che è attualmente in non solo in questo luogo, ma in questa vita, ogni giusto che nascerà, tutti assieme sono il corpo di Cristo; ognuno di essi è membro di Cristo. Se tutti sono corpo e ognuno è membro, vi è anche il Capo di questo corpo. Egli è capo del corpo della Chiesa, dice la scrittura, il primogenito, che tiene ... |
Leggi tutto...
|
|
La resurrezione non è semplicemente un ritorno alla vita come accadde a Lazzaro, ma è soprattutto il passaggio ad una vita nuova per la potenza dello Spirito Santo. Essa non è soltanto una azione divina come tante altre ma è l’avvenimento decisivo della storia della salvezza. II tempo pasquale, che si estende dal Triduo pasquale fino alla domenica di Pentecoste, si può definire come il "tempo di un giorno unico prolungato, cioè senza tramonto". Ogni anno la Chiesa, dopo aver celebrato; nel Triduo pasquale, i tre aspetti della redenzione: Morte, Sepoltura e Resurrezione di Gesù Cristo, prolunga, in una festa ininterrotta di 50 giorni, anche i misteri complementari dell'Ascensione e della Pentecoste. Con la Pasqua di Cristo si realizza il disegno di condurre tutti gli uomini alla salvezza e alla conoscenza della verità, che è anche liberazione e riconciliazione del genere umano con Dio. L'anti¬ca omelia "sulla Santa Pasqua" dell'anonimo Quartidecimano, ... |
Leggi tutto...
|
|
La sola ragione umana non può provare con certezza l’esistenza degli angeli, ma, poiché sul pianeta Terra esistono esseri senza vita, piante, animali e uomini, è razionalmente conveniente e plausibile che Dio abbia creato anche esseri finiti senza corpo, intelligenti e liberi, come ulteriore gradino tra l’uomo e Dio. Oggi in tanti ambienti culturali non religiosi si ipotizza che ci siano esseri viventi extra-terrestri su altri pianeti, se potrebbero esistere gli Ufo perché non ci potrebbero essere anche gli angeli? L’esistenza di esseri intermedi che popolano con la loro presenza l’enorme distanza che separa l’onnipotenza divina dagli esseri umani è stata una credenza molto diffusa già nelle culture extra-bibliche e in particolare nelle antiche religioni dei popoli vicini a Israele, ma solo nelle religioni monoteistiche, le cosiddette “religioni del Libro”, questi esseri assumono le caratteristiche che noi attribuiamo agli angeli. Gli “spiriti” delle dottrine egiziane e ... |
Leggi tutto...
|
|
La promessa, che Dio fa al suo popolo, è valida per ogni cristiano: “Ecco, io mando un angelo davanti a te perché ti guidi durante il cammino e ti conduca al luogo da me preparato”. Gli angeli, secondo San Tommaso d’Aquino, aiutano l’uomo a realizzare il disegno che Dio ha su di lui, manifestandogli le verità divine, fortificando la sua mente, difendendolo da vane e dannose immaginazioni. Gli Angeli sono presenti nella vita dei santi e aiutano ogni giorno tutte le anime nel cammino verso la patria celeste. Come i genitori scelgono delle persone fidate per figli che si accingono a viaggiare attraverso regioni insidiose e sentieri tortuosi e pericolosi così Dio-Padre ha voluto assegnare ad ogni anima un angelo che le fosse accanto nei pericoli, la sostenesse nelle difficoltà, illuminandola e guidandola nelle insidie, assalti e agguati del maligno. ...
|
Leggi tutto...
|
|
Anche a Marienfried la veggente Barbara Reuss ebbe frequenti visite di un Angelo. Questi si proclamò “l’Angelo della grande Mediatrice delle grazie” (forse era l’Arcangelo Gabriele). E’ un fatto essenziale, per il messaggio di Marienfried, questa presenza degli Angeli. “L’Angelo della grande Mediatrice di grazie”, venendo da lei, le ordina di pregare per singole persone: per sacerdoti, per moribondi, ma soprattutto per il Santo Padre. ... |
Leggi tutto...
|
|
L’arte di tutti i tempi alla ricerca delle forme più adatte per rappresentare questi esseri, di per sé invisibili. Il problema della loro rappresentazione assume connotazioni diverse nei vari momento storici e culturali. Per motivi di opportunità, non vengono considerate in questa sede le espressioni artistiche relative agli esseri analoghi di culture non cristiane, anche se il cristianesimo assume, nel processo di formazione della propria cultura, diversi elementi da altre civiltà ( Cfr. >Bussagli, Storia degli angeli, 1991, 13-43). L’arte cristiana, comunque, sin dalle sue prime manifestazioni non esita a rappresentare gli angeli con un corpo umano. E’ il concilio Niceno II ( 787), anche se con l’intento storico di difendere la venerazione delle sacre immagini, a dare una giustificazione teologico a questo modo di raffigurare gli angeli, a motivo della loro natura creaturale e della condizione eterea del “ corpo” con il quale essi appaiono agli uomini mandati da Dio ( Mansi XIII, 166). La figura dell’angelo, perché messaggero inviato da Dio agli uomini, ha sin dall’inizio un peculiare rapporto con la figura del Mediatore per eccellenza, il Verbo di Dio fatto uomo. ... |
Leggi tutto...
|
|
Nella maggioranza dei libri, per lo più demenziali, in circolazione sugli angeli, questi sono presentati come particolari energie del cosmo. Per la dottrina cattolica, invece, gli angeli sono esseri personali e non semplicemente energie, forze spirituali o attribbuti divini. La fede cristiana non si fonda sulla necessità o meno dell’utilità degli angeli ma sulla testimonianza delle fonti della Rivelazione. La Sacra Scrittura considera gli angeli come “esseri, creature personali che stanno davanti a Dio in quanto tali e agiscono come suoi messaggeri, e mai come esseri spersonalizzati, ridotti al rango di realtà personali che stanno davanti a Dio in quanto tali e agiscono come suoi messaggeri, e mai come esseri spersonalizzati, ridotti al rango di realtà anonime o a proiezioni di una qualche forza del cosmo o dell’inconscio umano” (C. Rocchetta, Teologia degli angeli, in B. Marconcini – A. Amato – C. Rocchetta – M. Fiori, Angeli e demoni. Il dramma della storia tra il bene e il male, ... |
Leggi tutto...
|
|
|