Il libro dei Salmi è un’antologia di 150 cantici di varia estensione e di vario soggetto, che costituiscono una sintesi dell’Antico Testamento in chiave di poesia e di preghiera. In greco,”Salmo” indica un cantico accompagnato da strumenti a corda; il corrispondente termine ebraico è “preghiera” o “lode”. Il salterio – così viene chiamato il libro nel suo complesso – fu infatti largamente usato nella liturgia del tempio di Gerusalemme, come indica noi i titoli preposti alla maggior parte dei Salmi, che contengono spesso istruzioni liturgiche e musicali di difficile interpretazione. Il Salterio è diviso in cinque libri (Sal 1-41; 42-72; 73-89; 90-106; 107-150), nei quali confluiscono collezioni minori di diversa origine ed epoca. Tra i Salmi attribuiti nei titoli a un preciso autore, la maggior parte appartiene al re Davide, sulla base di una tradizione antichissima e fondata, che vede in lui il più grande poeta religioso d’Israele (v. nota a Sir 47, 8-10). I Salmi appartengono a diversi generi letterari: ... |
Leggi tutto...
|
|
Paolo Villaggio, alias ragionier Fantozzi, non è certamente un personaggio attendibile, quando parla spesso si contraddice e nelle interviste che rilascia quasi sempre rinnega le precedenti. Domenica 28 giugno sul quotidiano Libero nella rubrica di Barbaro Romano, alla domanda dell’intervistatrice: “ A 77 anni non si pone il problema dell’aldilà? Da perfetto miscredente ha risposto: “Certo. Ma non c’è niente. Niente alla portata dell’intelligenza dell’uomo. Mi piacerebbe vivere nel 34.000 dopo Cristo. Allora sì che ci si avvicinerebbe all’idea del Creatore, a capire se c’è o non c’è. Ma non è giusto dire “sono ateo”, come fa Margherita Hack”. Ovviamente tra Villaggio e la Hack c’è un abisso incolmabile, l’astrofisica è un pozzo di cultura nella sua specifica disciplina, sottolineo cultura perché la vera intelligenza è un’altra cosa…, ed il “comico” invece spesso ragiona come un diabetico… La famosa astrofisica Margherita Hack si avvia verso i 90 anni, ma per le affermazioni ... |
Leggi tutto...
|
|
La famosa “Grande Guerra”, quella del 1914-1918, faceva strage in tutta Europa ed ogni giorno portava il suo contingente di disgrazie e di desolazione. Era l’epoca gloriosa e dolorosa delle trincee … Ma , all’altro capo dell’Europa, sulla Serra de Ayre, in Portogallo, nel piccolo villaggio di Fatima, regnava una pace molto relativa. Tre fanciulli custodivano le loro pecore su questo altopiano arido e secco, disseminato di querce verdi, nella Cova di Iria, che vuol dire “Vallone della pace”. Sono Francesco, nove anni, sua sorella Giacinta, sette anni, i due ultimi figli di Manuel Pedro Marto e la loro cugina, dell’età di dieci anni, Lucia, figlia di Antonio Dos Santos. Ora, quella domenica 13 maggio, essi erano tutti e tre alla Cova de Iria, era quasi mezzogiorno, avevano preso insieme il loro pasto frugale e, come d’abitudine, avevano recitato la loro corona. Così come avevano raccomandato loro i genitori … Essi lo avevano recitato “alla bella e meglio”, confesseranno più tardi, ... |
Leggi tutto...
|
|
La trasmissione “ Vieni via con me” condotta da Fabio Fazio e Roberto Saviano ha realizzato lunedì 15 novembre una vergognosa campagna pro eutanasia. Il sottosegretario alla salute Eugenia Roccella ha affermato riguardo allo squallido programma: “Campagne di questo tipo poggiano su un’informazione parziale e manipolata e hanno bisogno dell’assenza di contraddittorio. Il programma costituisce un raro esempio di sintesi tra confusione e ideologia, nel quale l’individualismo liberale prevarica la cultura della solidarietà, il relativismo quella del bene comune”. E’ sempre più frequente, proponendo il problema “Eutanasia”, sentire espressioni di questo genere: “ma se il malato chiede espressamente di voler mettere fine alla sua vita, perché non soddisfare la sua volontà?”; “se la malattia è inguaribile, perché far soffrire inutilmente? Tanto vale la pena liberare da una pena così orribile”; - “è giusto tener in vita un moribondo con mezzi sofisticati?”; - “che senso ha ... |
Leggi tutto...
|
|
Fermezza e perdono, così la Chiesa respinge la ferocia giacobina di Vittorio Messori Né l'uomo Joseph Ratzinger né il papa Benedetto XVI hanno di certo bisogno della nostra difesa. La stima e il rispetto di cui quest'uomo gode anche tra i laici testimoniano che in lui vive al meglio quella sintesi cattolica che rifiuta ogni aut-aut ed è retta dalla "legge dell' et-et", la coincidentia oppositorum, l'unione degli opposti. Chi lo conosce bene sa fino a che punto nel Ratzinger professore, poi Cardinal Prefetto, infine Pontefice, convivano severità e misericordia, rigore e comprensione, rispetto della norma e attenzione alla singola situazione umana. C'è, in lui, l'umanità dei vecchi uomini di Chiesa che, dal pulpito, denunciavano a voce alta il peccato; ma poi, nel confessionale, a tu per tu col peccatore concreto, interpretavano con larghezza l'invito del Cristo a capire e perdonare. Di una durezza inaudita la sua lettera alla Chiesa d'Irlanda: il dolore e lo sdegno per i tradimenti del Vangelo ... |
Leggi tutto...
|
|
“Gli sposi possono ben invecchiare insieme in un matrimonio felice e veder spegnersi i fuochi ardenti dell’età, l’amore fiorisce sempre nei loro cuori” (Sant’Agostino) - SPOSARSI, UNA PAZZIA? In mezzo alle esperienze umane, l’amore tra un uomo ed una donna rimane senza dubbio la più stupefacente, la più dolce e, per molti, la più forte. Cosa di più commovente per due esseri che si sono trovati e tessono tra di loro dei legami di tenerezza, di solidarietà e di rispetto? Quando l’altro diventa il solo che conta veramente, quando la vita sembra vuota in sua assenza, od ancora quando il bambino è là e dona ai suoi genitori un nuovo statuto, si pone la domanda del matrimonio. Quale follia!, esclamano molti. amarsi “per la vita” è in effetti una sfida enorme: sfida sul futuro, sulla fiducia nell’altro, in se stesso, sfida anche sulle proprie capacità nell’accettarsi differenti. Le coppie che si sposano conoscono tutte questo momento di vertigine, tutte hanno ... |
Leggi tutto...
|
|
Tra i grandi catecheti italiani del ventesimo secolo è certamente da annoverare il Fratello delle Scuole Cristiane Leone di Maria, al secolo Teresio Nazione (1892-1969) che fu docente di catechetica al seminario teologico di Torino e all’istituto di teologia pastorale dell’Università Lateranense di Roma, Ispettore nazionale per l’insegnamento di religione e fondatore del Centro Catechistico Lasalliano. Nonostante che Fratel Leone sia scomparso nel 1969, prima quindi della realizzazione del “ Progetto catechistico italiano ”, per molte sue intuizioni è di una attualità sorprendente, proprio perché è stato un catecheta “ con una indiscutibile competenza pedagogica, un carisma personale che fu inimitabile anche se vagheggiato da molti ” ( Silvio Riva, “La pedagogia religiosa del Novecento in Italia ”, Annonianum- La Scuola, 1972, p. 218 ). Riprenderò perciò alcuni dei consigli offerti da Fratel Leone in un suo opuscoletto scritto oltre settant’anni secolo fa : “ La missione del catechista : sue ... |
Leggi tutto...
|
|
Seguiremo il “Manuale di psicologia” di Paluzzi alla pagina 108 ss. e poi approfondiremo il tema attraverso i testi di Freud.Anzitutto Freud era ateo dichiarato, dunque totalmente inetto a comprendere il Mistero di Cristo, cieco rispetto alla dimensione spirituale, cieco rispetto alla Realtà!Cosa dunque potrebbe dirci questo personaggio su Cristo e sulla Chiesa o sulla vita cristiana? Naturalmente potrebbe dirci un cumulo di inesattezze .La prima che notiamo è che egli accumula tutte le religioni: cristianesimo, ebraismo, musulmanesimo etc. considerandole come delle nevrosi ossessive (azioni ossessive e pratiche religiose,1907); dunque il cristianesimo sarebbe per Freud una nevrosi ossessiva universale invece noi sappiamo che il cristianesimo è la vera religione rivelata. |
Leggi tutto...
|
|
Nonostante molti storici si stiano impegnando da tempo a sfatare i molteplici luoghi comuni creati intorno alla figura di Galileo, definito da Carlo Emilio Gadda <<maligno pisano>> (1), le celebrazioni, eccessive, riguardo a tale personaggio continueranno a farci compagnia oltre il 2009, dichiarato Anno Internazionale dell’Astronomia, nel quale come è noto ricorre il quattrocentesimo anniversario dell’utilizzazione del cannocchiale da parte del Suddetto, per investigare le novità celesti. Grazie a Dio, dicevamo, una critica contraria ai giudizi ottimistici, spesso gonfiati, degli empiristi logici circa l’immagine galileiana, che hanno comunque invaso ad ampio raggio la dimensione culturale, è riuscita a fornire un quadro alquanto più obiettivo, riguardo alla nascita ed alla successiva edificazione della scienza induttiva. Infatti, <<esposizioni concepite in passato del lavoro di uomini come Galileo e Newton sono risultate zeppe di errori, e sono stati spietatamente ... |
Leggi tutto...
|
|
|