Il contadino è una figura a sempre ignorata o avversata dalle istituzioni o dai grandi potentati economici-finanziari…Immette pochi soldi nel mercato, non chiede prestiti, è indipendente ! Si cresce una mucca gli dà da mangiare il fieno che lui stesso produce, del latte ne fa formaggio che regala al vicinato in tutto questo passaggio non ci sono intermediari, ciò dà fastidio perché i beni circolano e non c’è niente da succhiare sopra ! Conosco un povero uomo che in pensione si era cresciuto una mucca da far pascolare nelle sue proprietà ebbene ha dovuto pagare una multa salatissima perché non aveva un ricovero per l’animale secondo le vigenti norme sanitarie ! Le limitazioni fatte ai contadini sono varie ma è mia intenzione stringere il focus su un problema di cui poco si parla : L’attuale impossibilità di molti contadini a produrre i semi da se stessi. L’autoriproduzione del seme, ovvero il privilegio che l’azienda agricola o il contadino ha di riseminare traendo seme da una ... |
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Ci scrive un missionario indignato per la campagna dei media sulla pedofilia Sono in Italia da alcuni giorni e sono davvero amareggiato, addolorato per questi continui attacchi al Santo Padre, ai sacerdoti, alla Chiesa cattolica, usando la diabolica arma della pedofilia. E' vero, questo argomento sembra interessare più a certi giornali e alle loro fantasie e allucinazioni che al pubblico: perché ho incontrato migliaia di persone e per lo più giovani, ma nessuno mi ha posto una domanda su questa questione. Il che significa che, sebbene esista questo flagello nel mondo e abbia intaccato anche la chiesa, con la dura, chiara e forte condanna del Santo Padre, siamo lontani anni luce da quel fenomeno di massa, come se tutti i preti fossero pedofili, come vogliono farci credere. Sono quarant'anni che sono sacerdote, sono stato in diverse parti del mondo, ho vissuto in brefotrofi, scuole, internati per bambini, ma non ho mai trovato un collega colpevole di questo delitto. Non solo, ma ho ... |
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La lettera di Carrón ci ricorda che i preti pedofili esistono. A molti di noi piacerebbe che si trattasse solo di un brutto sogno, o di calunnie della stampa laicista. Non è quello che scrive Carrón, e non è quello che c'insegna il papa. Nella magnifica Lettera ai cattolici dell'Irlanda del 19 marzo 2010 Benedetto XVI denuncia con voce fortissima i «crimini abnormi», «la vergogna e disonore», la violazione della dignità delle vittime, il colpo inferto alla Chiesa «a un punto tale cui non erano giunti neppure secoli di persecuzione». A nome della Chiesa «esprime apertamente la vergogna e il rimorso». Certo, il papa affronta il problema dal punto di vista del diritto canonico ribadendo con forza che è stata la sua «mancata applicazione», da parte talora anche di vescovi, non le sue norme come una certa stampa laicista pretenderebbe, a causare la «vergogna». Certo, il papa fa cenno al fatto che il problema della pedofilia non tocca soltanto - e neppure principalmente - i sacerdoti, così che non è senza malizia ... |
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Provare a spiegare una conversione è un po’ mettersi a nudo, offrire agli altri con parole comprensibili un mistero ineffabile: la chiamata, la proposta e la risposta; si tratta di un’iniziativa divina, cui l’ uomo può aderire con fede o da cui può sottrarsi con la superbia e il libero arbitrio. Nella conversione c’è prima di tutto un cambiamento di prospettiva: ci si volge in una direzione che forse inconsciamente si rifiutava (è il caso di chi, dopo anni di apostasia, recupera la fede) o ci si imbatte per la prima volta in una realtà soprannaturale di cui si ignorava l’esistenza (è il caso delle conversioni vere e proprie). Tra i frutti di questa esperienza vi è prima di tutto il mutamento. Chi scopre Dio, chi lo ama diventa altro da sé, da ciò che era; vi è un mutamento radicale, un mutare e un ammutolire. L’incontro con Dio avviene nel silenzio, nella quiete, nell’affrancarsi da tutto ciò che è quotidiano, ordinario; Dio è straordinario. |
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1. Molti vanno in Chiesa, ma non tutti sanno di entrare nella casa di Dio. Preparati nell'andare:spiritualmente, mentalmente e con il cuore. 2. Recati alla Santa Messa almeno cinque o dieci minuti prima del suo inizio, per prepararti nella preghiera e nel raccoglimento ad una migliore partecipazione al Mistero della nostra Salvezza. 3. Entrando in Chiesa, davanti al tabernacolo, dove è realmente presente il Signore, fa' la genuflessione, così Lo adorerai pubblicamente. Chinare la testa, come oggi fanno molti, è solo un segno di venerazione e non di adorazione come si conviene a Dio. Nella Lettera ai Filippesi si trova scritto: "nel nome di Gesù, ogni ginocchio si pieghi, nei cieli, sulla terra e sotto terra". Non volerti dunque macchiare di grave irriverenza verso il tuo Signore. 4. Osserva, nella casa di Dio, un rigoroso silenzio. Nel luogo sacro non possono essere giustificatele vane chiacchiere. Si può parlare solo per una vera, grave e urgente necessità, per il tempo ... |
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Gesu ha chiaramente affermato “Andate dunque in tutte le nazioni, fate dei discepoli, battezzateli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28, 18-20). QUELLO CHE DICE IL VANGELO - Battesimo deriva dal verbo greco “baptizeim”, che vuol dire “piombare, immergere”. Essere battezzato consiste nell’essere immerso nell’acqua per essere lavato da ogni peccato e passare a vita nuova. Tramite il battesimo noi diventiamo cristiani. E’ dunque, che si sia grandi o piccoli, un grandissimo avvenimento, il primo dei sacramenti della vita cristiani. Il cristiano non è battezzato che una sola volta nella propria vita. Gesù fu battezzato da Giovanni Battista nelle acque del fiume Giordano, ma non è che dopo la sua morte sulla croce e la sua resurrezione, che gli apostoli, illuminati nel giorno della Pentecoste dallo Spirito Santo, hanno capito il significato di quel battesimo: essere battezzati in Gesù Cristo, è fare, con lui, il passaggio ... |
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28 Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. 29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30 L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio”. (Lc, 1) “Piena di grazia” è l’appellativo con cui l’arcangelo Gabriele si rivolge a Maria, quasi fosse una sorta di nome proprio (cosa che l’esegesi devota si premura di sottolineare, per rendere il termine ancor più pregnante). L’espressione italiana è la traduzione fedele del “gratia plena” della versione latina di san Gerolamo (la famosa “Vulgata”). Ma il testo greco ha una forma diversa: una sola parola, kecharitoméne, che è un participio del verbo charitóo. ... |
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Quando il Creatore ebbe creato il Creato e gli dette a re l’uomo, creato a sua immagine e somiglianza, mostrò all’uomo tutte le creature create e volle che egli desse loro un nome, per distinguere queste da quelle. E, si legge nella Genesi “che ogni nome che Adamo diede agli animali era buono, era il vero nome”. Ed ancora nella Genesi si legge che Dio, avendo creato l’uomo e la donna, disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza, perché domini i pesci del mare, i volatili del cielo, le bestie e tutta la terra e i rettili che strisciano su di essa”. E, creata che ebbe la compagna di Adamo, la donna, come egli fatta ad immagine e somiglianza di Dio, non essendo conveniente che la Tentazione in agguato tentasse e corrompesse ancor più laidamente il maschio creato ad immagine di Dio, disse Dio all’uomo ed alla donna: |
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Durante l’angelus del 14 luglio 2013 a Castel Gandolfo papa Francesco per l’apertura dell’anno giubilare di san Camillo de Lellis ha augurato a tutti i medici e gli infermieri di operare nello spirito del santo fondatore dei Ministri degli Infermi. Offriamo una breve scheda su san Camillo: 1550 – 25 maggio . Camillo nasce a Bucchianico (Chieti) da Giovanni – discendente da un ramo dell’antica , nobile ma ormai decaduta famiglia de Lellis – e da Camilla de Compellis. 1550 – 62 . Camillo cresce alto e robusto. Manifesta carattere vivace, forte, a volte irruente; tuttavia, forse educato dall’esempio della madre, dimostra bontà verso i poveri e i mendicanti. 1563 – La mamma muore. Il padre conduce con sé Camillo per qualche tempo poi lo affida ai parenti e ad un maestro di scuola o precettore. Ma Camillo è svogliato, poco propenso agli studi, spensierato e “bizzarro”. ... |
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