Si annettono Indulgenze ad atti di culto compiuti in onore della Divina Misericordia. "La tua misericordia, o Dio, non conosce limiti e infinito è il tesoro della tua bontà..." (Orazione dopo l'Inno "Te Deum") e "O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono..." (Orazione della Domenica XXVI del Tempo Ordinario), umilmente e fedelmente canta la Santa Madre Chiesa. Infatti l'immensa condiscendenza di Dio, sia verso il genere umano nel suo insieme sia verso ogni singolo uomo, splende in modo speciale quando dallo stesso Dio onnipotente sono rimessi peccati e difetti morali e i colpevoli sono paternamente riammessi alla sua amicizia, che meritatamente avevano perduta. I fedeli con intimo affetto dell'animo sono da ciò attratti a commemorare i misteri del perdono divino ed a celebrarli piamente, e comprendono chiaramente la somma convenienza. |
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Per il momento il pericolo è scampato, ma occorre tuttavia *tenere alta la guardia*, per evitare che il reato di omofobia.Fa naufragio di fronte ad una pregiudiziale di costituzionalità, sollevata dall’Udc, la proposta di legge di Paola Concia del Pd, Antonio di Pietro e Federico Palomba di Italia dei Valori, mirante ad introdurre nel codice penale un’aggravante per reati commessi con finalità inerenti l’orientamento sessuale (la proposta di legge è nota – impropriamente -come legge anti-omofobia). *La posta in gioco*. Questa volta il Parlamento – grazie anche alla mobilitazione, principalmente su Internet, delle associazioni cattoliche e all’impegno profuso dai parlamentari dell’Udc (in particolare Luca Volontà e Luisa Santolini) e da alcuni parlamentari del Pdl (Alfredo Mantovano, Maurizio Lupi, Isabella Bertolini, Maurizio Bianconi, Barbara Saltamartini, Alessandro Pagano, Raffaello Vignali, Renato Farina) e della Lega (Massimo Polledri) - si è accorto della vera posta ... |
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Secondo il pensiero di Karl Marx il proletariato è racchiuso in un sistema economico segnato profondamente dai rapporti iniqui di classe (sfruttatori-sfruttati) in cui si trova come “alienato”, privato quindi di potenza, di felicità e dei frutti del proprio lavoro proprio come “l’alienato” che viene rinchiuso in un ospizio-manicomio ed è considerato come privo della ragione. Per una sorta di rivincita sugli smacchi della vita, egli presta una fede illusoria in un Dio irreale che immagina ed in un aldilà anch’esso immaginario, per ottenere a buon mercato, questa potenza, questa felicità e questo amore di cui è privato quaggiù. La religione è così una mistificazione che l’uomo sfruttato e sottosviluppato si fa da se stesso: “La religione è l’oppio del popolo”, “il sospiro della creatura oppressa”. Dio è una proiezione di quello che l’uomo ha di migliore. E gli “sfruttatori” clericali e capitalisti lo mantengono in questa pia illusione… |
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L'espansione dei mercati e dei traffici commerciali, i nuovi e potenti mezzi di informazione satellitare e via internet, il bisogno sempre crescente di conoscere nuove culture, i recenti sconvolgimenti politico-militari seguiti ai conflitti armati, sono solo alcuni dei fattori che determinano le attuali vicende connesse ai flussi migratori. Accoglienza vuol dire garantire a chi giunge nel nostro Paese, quei beni elementari che nei loro paesi d'origine gli vengono negati: un vestiario, una sana alimentazione, un igiene e una salute; insomma tutto ciò che nei paesi dell'Occidente europeo viene considerato come "quotidiano" e "indispensabile". I cosiddetti "Paesi ricchi", ossia quelli economicamente più sviluppati e politicamente più avanzati, hanno il dovere di offrire conforto, solidarietà ed aiuti concreti a chi nulla possiede. Tuttavia, da alcuni anni, discutere di immigrazione equivale a discutere di «integrazione e multiculturalismo»: una commistione, cioè, culturale, razziale, civile, economica, ... |
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Come è possibile che un libro, scritto da uomini morti da secoli, per della gente morta anch’essa da molto tempo, può restare libro di vita per dei lettori del XXI secolo, inseriti in un’altra cultura, condizionati da altre pratiche sociali, modellati da altri linguaggi? La Chiesa ci mette in guardia contro l’utilizzazione della Bibbia come di un prontuario pieno di risposte pronte, dove basterebbe attingere in funzione delle situazioni. Ma allora, se per le nostre scelte politiche, morali, anche nelle diverse decisioni che siamo chiamati ad affrontare dove siamo invitati ad utilizzare tutti i mezzi che la nostra riflessione, la nostra intelligenza, la società ci presenta, a cosa può servire ancora la Bibbia? 1. GLI AVVENIMENTI FONDANTI - Qualunque sia la sua storicità , la Bibbia rimane per noi, credenti, il Libro che ci riporta i nostri avvenimenti fondanti. In quanto membri d’una comunità cristiana, noi veniamo da qualche parte; |
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Tutto il mondo appare enormemente trasformato rispetto al passato anche recente: sono continuamente in atto cambiamenti di ordine socio-culturale, politico, economico e soprattutto religioso. In una società dominata dalla frammentarietà e dalla crisi dei valori, anche la religione cattolica che oggi è fatta oggetto di attacchi da parte di gruppi di atei aggressivi e volgari, rischia di essere degradata ed emarginata e così formare una minoranza insignificante nell’orientamento generale dei costumi sociali che diventano sempre più disumani. In riferimento alla crisi di identità e alla ricerca di sicurezza nell’adolescente, si constata un avvicinamento dei giovani alle nuove forme di religiosità alternativa a quella cattolica che viene come una confessione religiosa arcaica e prossima al collasso: New Age, sette, occultismo, religioni orientali.I giovani, oggi, presentano molti tratti positivi: generosità, sensibilità sociale ma anche “disagio giovanile”, crisi d’identità che si manifestano ... |
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In Italia la frequenza alla Messa domenicale si aggira su una media del 15-20 persone su 100. In altri paesi europei, eccetto Irlanda e Polonia, molto di meno. Molti cattolici disertano l’eucaristia celebrata nella loro comunità parrocchiale. Dicono “di annoiarsi a Messa”, “di non comprendere quello che vi accade”. Cerchiamo dunque di comprendere quello che accade nelle Messe della domenica”. IL PRIMO GIORNO DELLA SETTIMANA, VENNE GESÙ… I Vangeli dicono che, dopo la sua morte sulla croce, Gesù risorto apparve ai suoi amici, il “primo giorno della settimana” (ossia la domenica, il giorno che seguiva il sabbat, il settimo giorno della settimana ebraica): “Il primo giorno della settimana, Gesù venne nel luogo dove essi si trovavano”. Noi crediamo che questa presenza di Gesù in mezzo ai suoi amici si continua di epoca in epoca. Ogni domenica, quando i cristiani si riuniscono nel suo nome, Gesù viene “in mezzo ad essi”. Gli Atti degli Apostoli riportano che i membri ... |
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La domenica seguente l’Epifania, la liturgia della Chiesa ci fa celebrare il Battesimo del Signore, ed è quindi l’occasione annuale per riflettere sul nostro battesimo. Il papa Giovanni Paolo II ebbe a dire: “Il battesimo è una grazia che purifica ed apre un futuro nuovo. E’ un bagno che lava e che rigenera. E’ un’unzione, che ci conforma a Cristo, Sacerdote, Profeta e Re. E’ un’illuminazione che rischiara la nostra via e le dona tutto il suo significato. E’ un abito di forza e di perfezione. Il battesimo è il segno che Dio ci ha raggiunti sulla strada, che abbellisce la nostra esistenza e che trasforma la nostra storia in una storia santa”. STIAMO PER FAR BATTEZZARE IL NOSTRO BAMBINO - Il bambino è nato o sta per nascere ben presto. Quale gioia per voi e per tutta la famiglia! Avete scelto il suo nome e deciso insieme di chiedere il suo battesimo- e’ stato fissato anche il giorno! Ma ecco che vi è chiesto, al momento di un colloquio col sacerdote od una squadra ... |
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"Perchè credo è l'ultima e bella fatica del maestro Vittorio Messori, una dichiarazione di amore verso Cristo e la Chiesa scritta con la partecipazione di un Principe del Vaticanismo Italiano, Andrea Tornielli. Un libro che nelle case dei cattolici non può mancare e vi inviatiamo a comprare e soprattutto leggere con entusiasmo".[Bruno Volpe] - Quello che ha preso corpo in queste pagine è un progetto del quale da tempo accarezzavo l’idea. È stato molto interessante dialogare con Vittorio Messori, sulla sua conversione e sull’esperienza, mai da lui dettagliatamente descritta, che nell’estate del 1964 ha trasformato in un difensore del dogma cattolico e in un diffusore della devozione mariana un perfetto prodotto della cultura laica e agnostica della Torino di Norberto Bobbio (di cui è stato allievo), di Alessandro Galante Garrone (con il quale si è laureato), degli autori della casa editrice di Giulio Einaudi, degli ... |
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