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Maria, la donna del si al Natale PDF Stampa E-mail

Maria, la donna del si al NataleL’azione angelica dell’Annunciazione del Signore è un evento della storia della Salvezza che noi cattolici festeggiamo il 25 marzo ed ha sempre avuto particolare rilevanza nel calendario liturgico, a motivo del grande mistero di misericordia e di amore che in sé continua e di per sé esprime : il mistero del Figlio stesso di Dio, che si fa figlio dell’uomo, assumendo la carne nel seno purissimo della Vergine Maria. L’Incarnazione, che celebriamo con il Natale, è l’inizio della Redenzione e, in entrambi questi misteri, il protagonista è uno solo, è il medesimo, cioè “Cristo secondo la carne, Egli è sopra ogni cosa Dio benedetto nei secoli” (Rm. 9,5). Là, nella terra di Galilea, dentro l’umile casa di Nazareth, accanto all’arcangelo Gabriele, che porta l’annuncio, ed a Maria, che riceve l’annuncio, è Lui che bisogna intravedere con gli occhi attenti della fede : è Lui precisamente il contenuto dell’annuncio. Noi invocheremo, dunque, e benediremo Gabriele come l’angelo dell’annuncio ; ...

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Maria: modello e madre di tutti i chiamati PDF Stampa E-mail

Maria: modello e madre di tutti i chiamatiMentre Eva, disobbediente, aveva generato il peccato, Maria, con la sua obbedienza e la sua fede, ha generato la salvezza, facendosi Madre del Redentore. Su Maria si riflette, come primizia, lo splendore del nuovo Adamo, portato nel suo seno. In lei, modellata dalla grazia, risplende la creatura “ricreata” in Cristo, immagine perfetta di Dio. Maria è il modello di ogni vocazione cristiana, della vocazione alla fede e all’obbedienza a Dio. RIFLESSIONE: Maria è quella creatura umana che ha accolto l’azione di Dio senza ostacoli, senza riserve, generosamente. Leggiamo nel libro dell’Apocalisse:  “Ecco, io sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui e lui con me”. “Io sto alla porta e busso”, vuol dire che Dio viene, ci offre l’amicizia, l’amore e chiede che noi gli apriamo la porta. Lui non la sfonda: ha bisogno della nostra libertà. Non c’è una possibilità di salvezza senza che ...

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Marta e Maria: la vita Consacrata PDF Stampa E-mail

Marta e Maria: la vita ConsacrataLa vita consacrata ha un posto molto importante nella Chiesa. Gesù, che raccomandava la preghiera a tutti i suoi discep RIFLESSIONE: Emerge chiaro e netto in questo racconto il diverso comportamento di due persone: una, Marta, che si dà un gran da fare a servire gli ospiti e si preoccupa di preparare l'accoglienza per quelle persone improvvisamente arrivate. L'altra, Maria, che invece sembra non fare apparentemente nulla se non sedersi ai piedi di Gesù ad ascoltare il suo insegnamento e quello che diceva. Mentre Marta accoglie il Signore, riordina le cose di casa, prende l’iniziativa, addirittura sollecita un intervento del Signore, Maria può fare solo una cosa: precipitarsi ai piedi del Signore e ascoltare la sua parola. Quindi, da una parte una donna molto efficiente e dall’altra una donna consapevole della propria povertà, della propria incapacità, della propria debolezza, sottolineata anche da questa specie di prostrazione ai piedi del Signore.

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Mattia Geretto e il complimento alle attività della Milizia di San Michele Arcangelo PDF Stampa E-mail

Mattia Geretto e il complimento alle attività della Milizia di San Michele ArcangeloMattia Geretto, laureato in filosofia, svolge attività di ricerca anche nell’ambito dell’estetica e della filosofia della musica. Ha pubblicato L’angelologia leibniziana  (Rubbettino, 2010). Con l’editrice Morcelliana di Brescia ha recentemente edito uno studio sull’angelologia di Eugenio D’Ors. Eugenio D’Ors i Rovira, intellettuale di origine catalana, noto in Spagna come Eugenio D’Ors (1881 – 1954), ha lasciato una vasta opera filosofica. Tra i lavori di carattere estetico, tradotti in italiano: Del Barocco  (SE, 1992); L’arte di Goya (Bompiani, 1948); Tre ore nel Museo del Prado: itinerario estetico (Pratiche , 1991). Gli scritti di Eugenio d’Ors in “cinquecento parole” sono talmente “geniali” da esser divenuti la cifra della sua produzione filosofica. Un genere dove il genio si manifesta in lampi brevissimi, o parole altamente poetiche, capaci di condensare in piccoli sistemi le più controverse questioni filosofiche, e non solo: la storia del mondo (1936), la Filosofia (1941), l’igiene (1941) e, sinora inedita, l’angelologia. Sinossi così ricche da poter condensare in poche pagine l’intera parabola del pensiero occidentale. Nei due testi qui per la prima volta tradotti ...

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Memento! Ovvero esortazioni ai Cattolici tiepidi PDF Stampa E-mail

Memento! Ovvero esortazioni ai Cattolici tiepidiRicordati, o fedele che frequenti la tua Parrocchia, che CRISTIANO vuol dire fratello di Cristo, perché Cristo è Grazia. Grazia vuol dire Santa Messa, Sacramenti e Preghiera, cioè Liturgia. Per avvicinarti a Cristo devi frequentare la Liturgia, fonte della Grazia. Ma Cristiano vuol dire anche Membro del Corpo mistico di Cristo. La Liturgia cantata pone integralmente in azione il Cristo mistico di cui sei membro. Dipende da te, dunque, essere membro vivo ed attivo, per garantirti il trionfo dei cieli. Vivo, cioè in grazia di Dio, perché devi appartenere alla “gente santa”, per cui devi essere pulito fuori e dentro. Fuori nel vestirti adeguatamente e decentemente per il luogo che frequenti. Dentro, nella propria coscienza, frequentando il Confessionale per garantirti una vita di grazia. Attivo, cioè unito, con la mente, col cuore e con l’azione all’Assemblea dei fratelli, anche cantando le preghiere liturgiche, con voce concorde con tutta la Chiesa.

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Mercoledì delle Ceneri: giorno di digiuno e di astinenza dalle carni PDF Stampa E-mail

Mercoledì delle Ceneri: giorno di digiuno e di astinenza dalle carniIl mercoledì delle Ceneri segna l’inizio della quaresima (da quadragesima: è un periodo di penitenza della durata di 40 giorni in preparazione della Pasqua, e termina il mercoledì santo). la Quaresima è tempo  di digiuno, cioè non solo di purificazione e di disintossicazione del corpo, ma anche come aiuto alla vigilanza dello spirito. Quando digiuniamo siamo più intuitivi, abbiamo maggiormente gli occhi illuminati a vedere e poi a soccorrere le sofferenze altrui. Il digiuno e l’astinenza dalle carni ci portano all’essenziale della vita: “Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” , dice Gesù.  Il messaggio della presidenza della CEI del 16 febbraio 1994 sulla quaresima precisa lo scopo del digiuno per il cristiano. Esso mira a “determinare e mettere ordine nei nostri desideri, vincendo l’abbandono agli istinti e alle sollecitudini del consumismo e dell’edonismo, costruendo una cultura della sobrietà e del sacrificio”. Il numero 40 ha diversi ...

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Mi presento .! PDF Stampa E-mail

Mi presento .!"Il Signore darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi,sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede".(salmo 90,11-12). Mi presento:sono "Angelo".Un amico speciale. Anche se non mi vedi,sono accanto a te da sempre. Dio mi ha affidato l'incarico di guidarti e proteggerti. In questa Quaresima,vorrei proporti un viaggio. Vorrei partire con te per visitare i luoghi in cui si sono verificati gli avvenimenti presentati dal Vangelo di queste domeniche. Sarà un viaggio di 40 giorni. Ci porterà,passo dopo passo,a rivivere il mistero della passione,morte e risurrezione di Gesù.Ma non ci fermeremo qui. Vorrei portarti oltre,verso luoghi della nostra bella terra dove non tutto è in armonia con la gioia portata da Gesù Risorto,dove si vivono situazioni di difficoltà e di disagio che devono farci riflettere. Non possiamo più stare a guardare.

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Mitra e San Paolo PDF Stampa E-mail

Mitra e San PaoloIl dio Mitra è in genere rappresentato come un giovane con una tunica corta ed un mantello agitato dal vento. Egli indossa un berretto frigio, con la punta in avanti, elemento tipico dell’abbigliamento delle Amazzoni, guerriere originarie della Frigia, ma indossato anche dagli arcieri persiani. Stesso copricapo divenuto simbolo della rivoluzione francese, nel 1789, come «berretto giacobino». Utilizzato anche dai Puffi, in tinte bluastre. Mitra brandisce una daga nella mano destra. Con la sinistra invece tiene fermo il capo del toro che sta per colpire e che è sotto di lui. Particolare curioso, ma importante: Mitra distoglie sempre lo sguardo dal toro che sta sgozzando e lo rivolge verso un punto imprecisato. Elemento centrale del mitraismo romano è appunto l’uccisione simbolica del toro. A questa scena sacrificale, molto rappresentata dal punto di vista iconografico, assistono delle figure secondarie, tra le quali: un cane, un corvo, un serpente, a volte un leone ed una coppa.

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Mons. Marc Aillet vescovo di Bayonne, Francia: la liturgia ferita PDF Stampa E-mail

Mons. Marc Aillet vescovo di Bayonne, Francia: la liturgia ferita"La liturgia è stata sempre più pervasa dalla cultura secolarizzata del mondo circostante, perdendo così la sua propria natura e identità" All'origine del Movimento Liturgico ci fu la volontà del Papa San Pio X, soprattutto con il motu proprio "Tra le sollecitudini" (1903), che aveva lo scopo di restaurare la liturgia rendendo più accessibili le sue ricchezze, tornando ad essere la fonte di una vita autenticamente cristiana, mettendo in guardia dal pericolo di una crescente secolarizzazione ed esortando i fedeli a consacrare il mondo a Dio. Da qui nasce la definizione del Concilio Vaticano II sulla liturgia quale "fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa". Contro ogni aspettativa, come hanno spesso dichiarato il Beato Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI, la realizzazione della riforma liturgica ha talvolta condotto a una sorta di sistematica desacralizzazione, permettendo che la liturgia venisse sempre più pervasa dalla cultura secolarizzata del mondo circostante, perdendo così ... 

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Mons: Lefebvre ed il colpo da maestro di Satana PDF Stampa E-mail

Mons: Lefebvre ed il colpo da maestro di SatanaIl nome Marcel Lefebvre suscita in molti antipatia ed avversione, in realtà, almeno fino a poco prima dello scontro con PaoloVI, è stato considerato in Vaticano per molti decenni uno dei migliori vescovi a livello mondiale della Chiesa Cattolica. Monsignor Marcel Lefebvre (nato a Tourcoing, Francia, 29 novembre 1905 e morto a  Martigny, Svizzera, 25 marzo 1991) fu ordinato sacerdote nel 1929 e nominato vicario in una parrocchia operaia di Lille. Ben presto, entrò nella Congregazione missionaria dei Padri dello Spirito Santo, partendo per il Gabon nel 1932. Appena giunto in Africa, fu nominato professore di Dogma e di Sacra Scrittura al Gran Seminario di Libreville diventandone il direttore nel 1934. Nel settembre del 1947, fu consacrato vescovo e nominato Vicario Delegato del Senegal. L’anno successivo fu nominato Delegato Apostolico per tutta l’Africa francese. Rappresentante della Santa Sede in 18 Paesi africani, era responsabile di 45 giurisdizioni ecclesiastiche, due ...

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