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La preghiera per i nostri morti PDF Stampa E-mail

La preghiera per i nostri mortiLa commemorazione dei fedeli defunti appare già nel secolo IX, in continuità con l’uso monastico del secolo VII di consacrare un giorno completo alla preghiera per tutti i defunti. Amalario, nel secolo IX, poneva già la memoria successivamente a quelli dei santi che erano già in cielo. E’ solo con l’abate benedettino sant’Odilone di Cluny che questa data del 2 novembre fu dedicata alla commemorazione di tutti i fedeli defunti, per i quali già sant’Agostino lodava la consuetudine di pregare anche al di fuori dei loro anniversari, proprio perché non fossero trascurati quelli senza suffragio.  La fede è luce : per essa noi sappiamo quello che Dio ci ha fatto conoscere, quello che la nostra sola intelligenza o non avrebbe potuto scoprire o non avrebbe mai posseduto con una certezza così completa. L’uomo senza fede, di fronte alla morte, vede un cadavere senza vita, delle cerimonie e dei gesti, degli oggetti funebri, simboli più o meno espressivi del dolore e dell’inquietudine ...

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La prima generazione incredula PDF Stampa E-mail

La prima generazione incredulaViaggiando in Europa, specialmente in paesi tradizionalmente protestanti come l’Inghilterra o l’Olanda, è assai frequente vedere non poche chiese abbandonate dalle loro congregazioni riformate anglicane, luterane o calviniste che sono state trasformate in discoteca o pub, in club in palestre o in luoghi di attività profana di altro genere ancora. In paesi di antica tradizione cattolica come ad esempio la Francia, migliaia di chiese, a causa della mancanza di fondi di ristrutturazione per la scarsità sia di preti che di cattolici praticanti saranno probabilmente abbattute perché rischiano di crollare a causa della mancata manutenzione. Ci chiediamo come mai la religione cristiana ha sempre meno spazio nella sfera pubblica? Per il cristianesimo il secolarismo militante è tanto pericoloso quanto l’ateismo militante. Infatti tendono entrambi ad escludere la religione dalla sfera pubblica e politica, relegandola in un ghetto e confinandola nell’ambito della devozione intimistica privata. L’iniziazione di un ...

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La Quaresima e la Pasqua nella spiritualità PDF Stampa E-mail

La Quaresima e la Pasqua nella spiritualitàAccolgo con piacere l’invito a parlare ai membri del Rotary Club di Battipaglia di un argomento di spiritualità che è centrale per la fede cristiana. Sono consapevole di parlare non alla Legione di Maria o al Gruppo di Preghiera di Padre Pio ma ad un gruppo eletto e qualificato di personalità ragguardevoli della nostra società, dove certamente non mancano numerosi cattolici praticanti e dove la sensibilità verso tematiche morali e religiose è estremamente elevata come è tipico delle persone veramente intelligenti. Per noi credenti se non si vive una buona Quaresima, non si vivrà neppure una buona Pasqua. Se non si vive una buona Pasqua, non si vivrà neppure una buona vita! Per i cristiani la Quaresima è: 1. Tempo di Penitenza, tale parola in genere viene vissuta con un senso negativo di sofferenza, castigo, espiazione.

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La Quaresima e la Pasqua nella spiritualità PDF Stampa E-mail

La Quaresima e la Pasqua nella spiritualitàPer noi credenti se non si vive una buona Quaresima, non si vivrà neppure una buona Pasqua. Se non si vive una buona Pasqua, non si vivrà neppure una buona vita! Per i cristiani la Quaresima è : 1. Tempo di Penitenza, tale parola in genere viene vissuta con un senso negativo di sofferenza, castigo, espiazione. In realtà penitenza significa tempo di convalescenza spirituale in cui ci si sforza di fare meglio del solito e quindi di ristabilirsi e guarire. 2. La Quaresima è anche tempo di conversione, dal latino “convertere”, cioè cambiare senso di marcia, percorrere una nuova strada. In Quaresima i cristiani sono invitati, attraverso il sacramento della penitenza o riconciliazione, a fare un esame profondo delle loro scelte esistenziali e, se necessario, intraprendere una nuova via. 3. La Quaresima è anche tempo di ripensamento. Per i Greci, il rinnovamento inizia da un cambiamento positivo dei pensieri, il termine metànoia ... ... sta ad indicare la qualità del pensiero che poi ispira ... 

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La rivoluzione francese e l’odio contro il Sacro e la Chiesa PDF Stampa E-mail

La rivoluzione francese e l’odio contro il Sacro e la Chiesa Fra ghigliottina, massacri, genocidi e guerre, si calcola che la Rivoluzione francese abbia fatto quasi due milioni di vittime. Eppure fin dalle elementari, nonostante che in Italia per decenni i ministri della pubblica istruzione siano stati dei cattolici praticanti e militanti, ci hanno ingannato presentandoci la Rivoluzione francese come una svolta epocale positiva in quanto precorritrice della modernità. Tutti coloro che hanno combattuto la visione antropologica e sociale della Chiesa Cattolica sono sempre stati fautori del mito positivo della Rivoluzione francese perché essa è in definitiva un anti-cristianesimo totalitario e da essa proviene l’ ideologia del liberalismo,  socialismo, comunismo, sessantottismo e pannellismo… Il motore della Rivoluzione Francese fu in realtà l’odio, evidente in ogni suo episodio, stampato sul viso di ogni attore. Un odio che non si esauriva nel rigetto della legittima autorità, incarnata da Luigi XVI. Non si esauriva nemmeno nel più ampio rigetto dell’ordine allora ...

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La Sacerdotessa Anna: vocazione alla Clausura PDF Stampa E-mail

La Sacerdotessa Anna: vocazione alla ClausuraVocazione claustrale significa scegliere Cristo come unico Sposo consapevoli del suo amore “sino alla fine”, significa scegliere questo amore come ideale, come scopo della propria vita. Anna aveva scoperto quanto fosse autentica la gioia e la consolazione di trovare rifugio costante presso Dio, trovare in Lui la sua forza e accogliere e custodire la volontà rivelata del Signore. RIFLESSIONE: Anna era una profetessa, una donna, cioè, particolarmente dedicata al Signore tanto da diventarne la portavoce, una di coloro alla quale il popolo si rivolgeva per ricevere parole di conforto, di saggezza, di consiglio. Nel dubbio, nell’insicurezza, nella disperazione, uomini, donne e bambini, sapevano di trovarla là, nel tempio, ad accogliergli. Sapevano che lei avrebbe sempre avuto tempo per loro, per ascoltarli e per comunicare loro la Parola del Signore. Non era un sacerdote sempre indaffarato con le cerimonie del tempio, non era il tipico profeta che arringava ...

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La Santità delle nostre Chiese PDF Stampa E-mail

La Santità delle nostre Chiese Dedicazione della Basilica del Laterano - 9 Novembre - La dedicazione della Chiesa “Madre e Maestra” di tutte le chiese, San Giovanni Battista in Laterano, la prima Cattedrale del Vescovo di Roma, il Papa, ha un ufficio che servirà come modello a tutte le feste dello stesso tipo. Questa liturgia esalta la grandezza dei templi di pietra, costruiti da mani di uomo, luoghi d’assemblea dei cristiani. È la domus Dei, la casa di Dio. Senza dubbio Dio è dappertutto. Nella Chiesa, Egli è presente, in modo del tutto speciale nel Cristo nel tabernacolo, vivente nella sua Eucarestia. Egli è presente dalla consacrazione od anche la benedizione di queste chiese, separate dagli oggetti materiali d’uso profano per la loro destinazione, per i riti santi che ne hanno  fatto le case di Dio, per le cerimonie sacre dove si rinnova e si applica l’opera redentrice : il Santo Sacrificio della Messa, la distribuzione e la ricezione dei Sacramenti di Cristo.

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La scuola al di qua e al di là del crocifisso PDF Stampa E-mail

La scuola al di qua e al di là del crocifissoLa questione dei crocifissi nelle scuole statali, negli ultimi anni, in Italia è stata oggetto di dibattiti e polemiche che, di tanto in tanto, tornano fuori. Questa questione è uno degli aspetti della laicità o del laicismo delle scuole statali. Come è noto, le norme sull’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche sono presenti nell’art. 118 del R.D. 30.04.1924, n. 965 e nell’art. 119 del R.D. 26.04.1928, n. 1928 e nella tabella C allegata allo stesso. In un parere del 27 aprile 1988 il Consiglio di Stato precisa che “la Croce, a parte il significato per i credenti, rappresenta un simbolo della civiltà e della cultura cristiana, della sua radice storica come valore universale, indipendente da specifica confessione religiosa”. Ma lasciamo da parte la questione giuridica. Cosa significa togliere un crocifisso da un’aula o da una scuola? Togliere un crocifisso non è soltanto togliere quell’oggetto da quel muro, ma è anche un atto di volontà con il quale si vuole ...

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La secolarizzazione e l'erosione continua del Cattolicesimo PDF Stampa E-mail

La secolarizzazione e l'erosione continua del CattolicesimoLa secolarizzazione è un fenomeno assai complesso, essendo numerose le maniere nelle quali si esprime e molte le cause che l’hanno prodotta. Qui la consideriamo più nell’accezione, negativa, di secolarismo. Quanto alle forme, la più comune è la mancanza di interesse per tutto ciò che riguarda la religione cristiana. Non si tratta di avversione e tanto meno di odio nei riguardi del cristianesimo, ma semplicemente del fatto che, agli occhi di molte persone, il cristianesimo non ha alcuna importanza, e dunque se ne può fare a meno. Tali persone non sono “contro- Dio” (anti-teiste), ma “senza-Dio” (a-tee). Nella loro vita non c’è posto per Dio e per la religione. Ci sono nella vita problemi ben più importanti e vitali della religione o di una presunta salvezza dell’anima nell’al di là! E’ l’atteggiamento dell’ “indifferenza religiosa”, che non intende combattere  la religione, salvo quando riguarda che sia la religione a pretendere di imporre le proprie leggi e le proprie regole, limitando la libertà delle ... 

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La spiritualità della Via Crucis PDF Stampa E-mail

La spiritualità della Via CrucisLa Via Crucis nel corso dei secoli è divenuta una tappa di preghiera fissa specialmente nei Venerdì di Quaresima.  Nella spiritualità cattolica il tema della via o cammino è di grande rilevanza. Basti pensare solo al tema del pellegrinaggio ai vari santuari locali o a Roma oppure in Terra Santa. Tutta ciò è profondamente biblico; infatti, nella Sacra Scrittura, Dio ha attirato e svelato il suo piano di salvezza sulla traccia di un cammino che parte dall'uscita dei progenitori dall'Eden alla cui soglia, Dio pone un Cherubino con una spada fiammeggiante. A questo primo cammino si associa il cammino dei patriarchi con a capo Abramo che parte da Ur dei Caldei verso la terra promessa. Il tempo per la mentalità ebraica è lineare, va verso la terra della promessa. Il padre gesuita Antonio Spadaro, attuale direttore della rivista “ Civiltà Cattolica”, in un suo libro di qualche anno fa: "Tracce profonde. II viaggio tra il reale e 1'immaginario", così scrive acutamente: "L'avvio di questo futuro nella ...

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