Uno dei temi certamente più suggestivi che preoccupano cattolici e non cattolici, è l’apparente ricchezza del Vaticano. Dico apparente e lo sottolineo, perché è proprio così. Da un punto di vista meramente storico sicuramente il Vaticano è molto ricco, ma quei beni appartengono a tutta l’umanità, sono patrimonio dell’umanità. Non si può non pensare alla statua della Pietà contenuta ed ospitata nella Basilica di san Pietro. Teoricamente vale miliardi, ma in vero non ha prezzo, nessuno, anche l’uomo più ricco e famoso della terra, può vantare diritti patrimoniali su di essa. Ci sarebbero fior di miliardari in tutto il mondo, disposti a comprarla, sborsando tanti euro, ma non si può né vendere, tanto meno comprare.. Il Papa, per esempio, vive in un modo molto, ma molto austero. Chi vi scrive, sotto il pontificato di Giovanni Paolo II ha avuto la benedizione di entrare e di visitare il suo appartamento, certamente un palazzo ... |
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Il 2 febbraio la Chiesa Cattolica celebra la Presentazione del Signore, popolarmente chiamata Festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il Bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della Presentazione al Tempio di Gerusalemme. Anche se la festa cade fuori del tempo natalizio, tuttavia è ad esso profondamente collegata per il mistero celebrato che fa parte delle prime manifestazioni del Signore La Legge Giudaica prescriveva che i primogeniti maschi fossero legalmente presentati al tempio e, questo atto di obbedienza a un rito legale, costituisce una grande lezione di umiltà. L’incontro del Signore con Simeone e Anna nel Tempio accentua l’aspetto sacrificale della celebrazione e la comunione personale di Maria col Sacrificio di Cristo, poiché quaranta giorno dopo la sua Divina Maternità, la profezia di Simeone le fa intravedere le prospettive della sua sofferenza: “Una spada ti trafiggerà ... |
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Il popolo ebraico dell’Antico Testamento è, per natura, essenzialmente teocratico, cioè basa l’attività degli ordini sociale, civile e legale sulle Leggi di Mosè. La prima delle feste che questo popolo celebra, è la Pasqua.. Tutti si recano al Tempio, per celebrare e commemorare la liberazione dalla schiavitù alla quale furono sottomessi in Egitto. La festa comporta una grande cena, nel corso della quale le famiglie mangiano l’agnello Pasquale. Successivamente, in ordine di tempo, si istituisce la festa detta delle Tende o dei Tabernacoli dove si ricorda il vagare del popolo giudeo nel deserto, alla ricerca della Terra perduta, guidato dalla mano di Dio. La festa comporta il costruire fuori delle città, cioè nelle periferie, capanne di rami di albero e di palma. Approfittando dell’origine agricola della festa, il popolo ebreo deposita nel tempio offerte ricavate generalmente dalle primizie dei raccolti ... |
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Spesso ,nonostante la nostra fede,ci sentiamo fedeli "dispersi"...Quanti ostacoli da affrontare : l' affettività,il lavoro,la salute,la capacità di vivere il tempo terreno facendo i conti con la nostra fragilità umana. Attraverso il paradigma della fragilità,guardiamo all' uomo in tutte le età della vita,attraverso le sue esperienze fondamentali : l' amore,la solitudine,la libertà,la responsabilità,il bisogno di comunicare,il dolore, la gioia,gli ostacoli all' espressione di se,la forza e la debolezza del corpo e della mente,il far parte di una "comunità",i rischi dell' esclusione,dell'ingiustizia sociale e non solo...Nella fragilità,si svela il legame forte fra la virtù della speranza e la virtù della carità.La carità...Questa parola proviene da caritatem, accusativo del latino caritas ,che deriva a sua volta dall'aggettivo cares. |
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Il lemma della Settimana di Preghiera per l'unità nel 2007 "Fa udire i sordi e fa parlare i muti" (Mc 7, 31-37), ci riporta ad uno degli argomenti apparentemente più controversi nelle relazioni tra cattolici e pentecostali: la guarigione. Difatti assieme al parlare in lingue, l'insistenza densa di aspettative posta sulle guarigioni miracolose costituisce uno dei modi pentecostali che destano sorpresa e perplessità circa la loro legittimità ed il loro senso propriamente cristiano. Quasi ovunque nel mondo, la promessa di guarigione è diventata un leitmotiv con la quale comunità pentecostali e carismatiche attraggono nuovi membri. Pur ammettendo che tale visione è riduttiva, dobbiamo riconoscere che la promessa o l'annuncio di guarigioni avvenute costituisce uno degli elementi più efficaci di richiamo ai giorni nostri. Essere guarito o essere testimoni di una guarigione avvenuta nella comunità di appartenenza diviene sempre più importante. Se prendiamo la Sacra Scrittura, ... |
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La Medaglia Miracolosa (M. M.) fa parte della storia della associazione cattolica internazionale Legione di Maria (L. M.) a cui essa è strettamente unita; così troviamo scritto in un’appendice del manuale della legione, ove si afferma che: “Non per un proposito deliberato, una statua, modello 1830, dell’Immacolata, ornava il tavolo della prima riunione, eppure essa riassumeva efficacemente la devozione dell’organizzazione che lì nacque”. La Madonna della Medaglia è dunque presente al momento della nascita di tale associazione il cui programma è straordinariamente contenuto nella M.M. Da quel primo incontro, entrò nella legione l’uso di diffondere la M.M. e di recitare ogni giorno, nella Catena (preghiera della legione), l’invocazione: “ O Maria concepita…..”. La provvidenzialità di tale evento, dice il testo,m si può ricavare dal fatto che la stessa Medaglia ci presenta Maria Immacolata Concezione, madre e Mediatrice come è onorata dalla legione, dal fatto che nel verso ... |
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Recentemente il papa Benedetto XVI ricevendo i membri della Commissione biblica internazionale ha sottolineato come la Bibbia vada letta ed interpretata alla luce della Tradizione. Molti credenti desiderano leggere la Bibbia ma, al primo contatto, sono disorientati e chiudono per sempre il Libro. Le loro difficoltà provengono spesso non dalla Bibbia stessa ma dal concetto che si fanno dell’atto stesso della lettura. In questo campo, in effetti, vecchie abitudini sono da abbandonare a profitto di nuove riflessioni. Prima d’impegnarsi, con un gruppo, nella scoperta della Bibbia, può essere utile mettere in chiaro le nostre convinzioni della lettura. I “SENSI” DEL TESTO - Leggere non consiste nel cercare in un testo un senso completo, chiaro ed unico. Il testo non è una noce di cui basta rompere il gheriglio per raccogliere il frutto. Un testo è piuttosto un tessuto formato dall’incrocio di termini dai diversi colori che c’interpellano e sono suscettibili ad ogni istante, ... |
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Solo una riflessione sulla fonte e il culmine della vita della Chiesa può farle superare la crisi, che è una crisi di fede di Armin Schwibach - La liturgia è la celebrazione del Mysterium Christi. La Chiesa, Corpo mistico di Cristo, offre tale servizio a Dio. “La liturgia, azione sacra per eccellenza, costituisce il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e insieme la fonte da cui promana la sua forza vitale. Attraverso la liturgia, Cristo continua nella sua Chiesa, con essa e per mezzo di essa, l’opera della nostra redenzione” (Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica, n. 219). Se la liturgia è in crisi, se è una pura rappresentazione e non il compimento operativo dell’opera di salvezza, allora la verità della fede stessa è colpita al cuore: si evapora in una celebrazione di facciata, che però non ha più nulla a che fare con la vita. La fede avvizzisce e muore, diventa un optional della sfera privata. Proprio durante il pontificato di Benedetto XVI, si ripresenta per la Chiesa, per i fedeli ... |
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“Quella del Papa Benedetto XVI è una lenta riforma, paziente, nel senso che nulla nella vita, e specialmente nella liturgia, si impone, ma si propone”: lo afferma Monsignor Nicola Bux, affermato teologo e liturgista, rintracciato nella sua abitazione barese. Il noto sacerdote, nelle grazie del Papa non lo dice, ma nei Sacri Palazzi, girerebbe il suo nome per un importante incarico curiale. “Quando parlo di una pazienza di Papa Benedetto XVI, lo dico nel senso letterale del termine. La pazienza implica anche una sofferenza, che però alla fine porta frutto”. E poi si concede un paragone quasi calcistico: “le persone, così come la liturgia, hanno mente e cuore. Dunque ci sia esatta corrispondenza tra razionalità e spirito. Bisogna saper vincere e convincere” .In un recente congresso, a Roma, lei ha parlato del valore dinamico del termine tradizione: "Tradizione, dal verbo latino, significa trasportare,dunque ha un ... |
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