Sia vero o non sia vero ciò che in questi giorni sta attirando l’attenzione del popolo italiano e cioè la prostituzione minorile di cui si sarebbe macchiato il nostro premier non sta a noi accertarlo. Ma la questione ha suscitato interrogativi ed anche affermazioni che ci sono parse un po’ sconvolgenti. Come quella che mi è stata riferita da persona degna di fiducia di un uomo che diceva a moglie e figlia ( quasi maggiorenne) più o meno queste parole: “Se vi vendete a qualche magnate fate pure, vi dò carta bianca. Purchè dopo aver fatto bei quattrini andiamo via e ce li godiamo”. Questa squallida affermazione mi ha fatto venire in mente, a me cattolico convinto, ciò che scrisse delle visioni di S. Francesca Romana il suo padre spirituale. S. Francesca Romana fu donna di molto equilibrio ed è tra quelle figure di santi e sante a cui Dio avrebbe fatto vedere le anime del Purgatorio e le anime dannate perché raccontando agli uomini le loro pene li distogliessero dal peccato. Nel Trattato ... |
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Oggi, primo giorno del nuovo anno 2012, tre centri di interesse sollecitano la nostra attenzione : Noi offriamo i nostri auguri di Buon Anno... Partecipiamo alla Giornata mondiale per la Pace in tutti i Paesi del mondo. E, come cristiani, celebriamo la festa di Maria, Madre di Dio. Lasciandoci guidare dal Vangelo di questo giorno, riceviamo dunque la rivelazione del segreto della felicità e della pace, che Maria ci trasmette, se noi acconsentiamo ad imitarla. Sì, Maria, questa umile mamma che ha messo al mondo il suo bambino in delle condizioni di tragica povertà, che la grotta di Natale ci ha ricordato domenica scorsa, Maria ci rivela, oggi, il segreto del suo ruolo, della sua missione mondiale, fuori dal comune. Nessun’altra donna, in tutta la storia dell’umanità, ha avuto un tale impatto, una tale importanza. Nessuna è stata tanto rappresentata in innumerevoli icone, quadri, statue. Nessuna donna è stata tanto cantata, in tutte le lingue, di tutte le civilizzazioni. Nessuna donna è stata ... |
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“Sono moltissimi i bambini che vivono a psicofarmaci. […] Alla faticosa e avventurosa esperienza didattica e sociale si preferiscono farmaci miracolosi o tecnologie illuministiche” (Raffaele Iosa, L’educazione contro il declino. Frammenti di ottimismo sulla scuola e dintorni, Erickson, Trento 2006, p. 27). Questa è l’annotazione amareggiata di uno che conosce bene le nostre scuole, dopo esser stato maestro di scuola elementare, poi direttore didattico, poi ispettore scolastico ministeriale. E in effetti la psichiatria, insieme alle neuroscienze, sta rovinando molti. Si sa, la professione di medico oggi è di élite. L’unico corso di laurea che dura sei anni è quello di medicina (lasciamo da parte ingegneria, che in effetti è un altro corso di laurea di classi che si vogliono distinte e superiori), gli altri durano cinque, quattro, tre. Ai medici è sempre stato accordato prestigio, autorità, potere. Da quando la psichiatria e le neuroscienze sono entrate a far parte degli ... |
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Non è a Franco Basaglia che dovevate dedicare un commosso ricordo televisivo a proposito della città dei matti. Non è a lui e alla sua generosa utopia, costata tante tragedie fra i malati di mente e le loro famiglie, che andava dedicata una fiction celebrativa del servizio pubblico della Rai. Ma ad un dimenticato sacerdote del sud, meridionalista concreto, che edificò dal nulla grandiose Case della divina provvidenza per accogliere i malati di mente e poi pensò, vent'anni prima di Basaglia, alla necessità di superare la triste realtà dei manicomi. E studiò un progetto umano e realistico: il villaggio postmanicomiale. Prima di raccontarvi di lui, vorrei dirvi qualcosa di Basaglia e del ciclone antimanicomiale che da lui prese piede. Ne parlo per esperienza diretta, non in veste di matto, come forse alcuni di voi sospettano, ma perché sono nato e cresciuto nella città dei pazzi, Bisceglie. Un centro che aveva nel suo cuore un grande manicomio, il più grande del sud e qualcuno - forse ... |
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E’ in atto una crisi liturgica. La denuncia, grave ed anche circostanziata, viene da un teologo morale esperto di liturgia, dunque da fonte autorevole. Pontifex ha intervistato padre Antonio Runci, passionista, esperto teologo e liturgista. Ne è venuta fuori un’analisi niente affatto tranquillizzante, stilata dal sacerdote messo nel tritacarne mediatico per la storia di miss Suora, assolutamente una boutade trasformatasi in linciaggio nei confronti del bravo sacerdote. Poi ridimensionata. Padre , lei parla senza mezzi termini di “ crisi” o emergenza liturgica. A che cosa esattamente allude? “Manca, oggi più che mai, una catechesi sull’ars celebrandi. Il Santo Padre Benedetto XVI fa quel che può, cioè tanto. Ma spesso e volentieri anche tra noi sacerdoti manca una volontà o comunque una capacità di celebrare degnamente la Santa Messa. Insomma manca e latita un’adeguata catechesi”. Continui la sua analisi. |
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La memoria liturgica del 15 settembre, che segue immediatamente quella dell’esaltazione della santa Croce, ci ricorda la speciale unione e partecipazione di Maria al sacrificio di suo figlio sul Calvario. La pietà cristiana ha meditato fin dagli inizi i racconti che i vangeli ci fanno della presenza della Madonna accanto alla croce. Nel XIV secolo è già conosciuta la sequenza della Messa stabat Mater. Il papa Pio VII, nell’anno 1814, ne estese la devozione in tutta la Chiesa, e nel 1912 san Pio X ne fissò la memoria in questa data, La Madonna con la memoria liturgica di oggi ci insegna il valore corredentivo che possono avere le nostre sofferenze e dolori. La devozione alla Santa Vergine Addolorata è un fiducioso appello alla Madonna, un invito ad imitare le sue virtù, una intima unione con Lei. Come e meglio associarci ai suoi sentimenti se non davanti alla Croce ? Chi, meglio di Maria, potrebbe darci più esattamente il senso del crocifisso, della vera compassione con suo Figlio ... |
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La solennità dell’Assunzione ha un prolungamento festoso nella celebrazione della beata Maria Vergine Regina, che ricorre otto giorni dopo, esattamente al 22 agosto, nella quale si contempla colei che, assisa accanto al Re dei secoli, splende come regina e intercede come Madre. La memoria liturgica obbligatoria di Maria Regina fu istituita da Pio XII nel 1955 al 31 maggio ma in seguito fu trasferita nel giorno ottavo dell’Assunta proprio per sottolineare il legame della regalità della Vergine con la sua glorificazione corporea, come afferma al n. 59 la costituzione “ Lumen gentium” del Concilio Vaticano II: “ Maria fu assunta alla celeste gloria e dal Signore esaltata come Regina dell’universo, perché fosse più pienamente conformata al suo Figlio”. Il mutamento di data se da una parte disancora la festa dall’ambito devozionale a conclusione del mese mariano d’altra la immette nell’alveo teologico dell’Assunzione capace di meglio giustificarla e comprenderla. Occorre non ... |
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Le propositiones del Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio, appena chiuso, hanno riaffermato, tra i punti salienti, la necessità che la Bibbia sia letta secondo il Magistero e la Tradizione della Chiesa. Ovvero, da evitare le letture fai da te. Un postulato importante, ma rivalutato, specialmente dopo anni di assoluta tolleranza sul tema, figlia del modernismo più sfrenato che ha persino portato ad interpretazioni assai vicine all’eresia. Del Sinodo e relative propositiones, abbiamo parlato con il professor Josè Francisco Gomez Hinojosa, sacerdote e Monsignore, docente e biblista alla Pontificia Accademia di Città del Messico. Professore, uno dei punti centrali, anche se non il solo, del Sinodo, l’invito alla lettura della Bibbia secondo il Magistero e la Tradizione della Chiesa. Un bel risultato. “Ricordo che siamo alle indicazioni e che il Papa potrà o non potrà farle proprie nella esortazione post sinodale. In ogni caso ritengo ... |
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Sabato 12 novembre Benedetto XVI ha ricevuto i partecipanti alla conferenza Internazionale organizzata dal Pontificio Consiglio per la Cultura sul tema «Cellule staminali adulte: la scienza e il futuro dell’uomo e della cultura». A loro ha espresso «l’apprezzamento della Santa Sede per tutta l’opera svolta da varie istituzioni per promuovere iniziative culturali e formative volte a sostenere una ricerca di massimo livello sulle cellule staminali adulte e a studiare le implicazioni culturali, etiche e antropologiche del loro uso». Perché la Chiesa si occupa di cellule staminali? Si tratta per così dire di cellule «generiche» o «non specializzate», capaci di trasformarsi in qualunque altro tipo di cellula del corpo. Il trapianto di queste cellule – o di molecole rilasciate dalle stesse cellule in coltura – è utile in diversi campi della medicina. Queste cellule sono estratte dagli embrioni, dal cordone ombelicale, da feti morti per cause naturali o dall’individuo adulto. L’estrazione delle cellule staminali dall’embrione ... |
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