Al di là delle strumentali e controverse questioni di “ritorno alle origini”, e a prescindere dagli abusati richiami alla “sensibilità” dei fedeli, ciò che più conta per la pratica della fede è il modo in cui questi possono vivere ordinariamente il rapporto con i Sacramenti; e in questo caso con il Sacramento più importante per la salus animarum: la Comunione Eucaristica. Noi uomini moderni siamo portati (per educazione e per condizioni storico-sociali) a vivere il rapporto col sacro in strettissima dipendenza dalla nostra presunzione individuale, dalla nostra supponenza razionale e dalle riserve mentali introdottesi nel nostro “spirito” a partire dal secolo dei lumi, che ha trasformato la società umana in un contesto civile che, nella migliore delle ipotesi, considera Dio come “una delle componenti” del vivere quotidiano. In un simile contesto, ogni richiamo alla consapevolezza razionale circa il senso profondo della Comunione Eucaristica ... |
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“Il segno della pace scambiato oggi tra i fedeli non ha alcun senso, crea confusione ed è figlio di una mentalità liturgica orizzontale, protestante e laica che ha fallito”. Lo afferma don Davide Pagliarani, Priore per l’Italia della Società Sacerdotale San Pio X. Con lui abbiamo analizzato l’eventuale possibilità che il segno della pace sia scambiato tra fedeli all’offertorio e non più prima della frazione del pane: “Credo che il tema sia teologico e non liturgico. La pace, almeno nel rito antico, poteva essere scambiata solo nel pontificale o messe solenni e in via gerarchica”. Per quale ragione?: “La pace viene donata solo da Dio, dunque è il celebrante che la dona, in qualità di rappresentate di Cristo ai concelebranti e non a caso bacia l’altare”. Insomma è un gesto antico: “Certo e di grande significato che si fonda nel Vangelo di San Giovanni. Ma il Vangelo dice anche che la pace di Cristo non è come quella che ... |
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Il dibattito sul momento in cui scambiarsi il saluto della pace tiene banco, insieme a quello sulla presunta conversione di Antonio Gramsci. Ne abbiamo parlato con un giovane, ma valente sacerdote tradizionalista della San Pio X, il quale, con assoluta franchezza e competenza, esprime il suo punto di vista. “Nel rito romano il segno della pace tra i fedeli non è mai esistito. In alcune messe solenni, secondo il rito antico, la pace veniva data dal celebrante in via gerarchica ai con celebranti e in poche occasioni, ma assai rare e solenni: talvolta si faceva baciare ai fedeli, solo alcuni, una tavoletta di legno detta appunto pace”. Don Mauro, indipendentemente dalle dispute storiche, che cosa non va nel saluto della pace secondo il Novus Ordo? “Me la cavo con un sintetico: tutto. Dunque, la pace sia data gerarchicamente dal celebrante e solo da lui. Oggi invece, i fedeli se la scambiano in virtù e frutto ... |
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Il digiuno e l'astinenza - insieme alla preghiera, all'elemosina e alle altre opere di carita' - appartengono, da sempre, alla vita e alla prassi penitenziale della Chiesa: rispondono, infatti, al bisogno permanente del cristiano di conversione al regno di Dio, di richiesta di perdono per i peccati, di implorazione dell'aiuto divino, di rendimento di grazie e di lode al Padre. 1) La legge del digiuno 'obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po' di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantita' e la qualita', alle consuetudini locali approvate' 2) La legge dell'astinenza proibisce l'uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande che, ad un prudente giudizio, sono da considerarsi come particolarmente ricercati e costosi. 3) Il digiuno e l'astinenza, nel senso sopra precisato, devono essere osservati il Mercoledi' delle Ceneri (o il primo venerdi di Quaresima per il rito ambrosiano) e il Venerdi' della Passione e Morte del Signore Nostro Gesù Cristo; sono ... |
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Da poche settimane si trova nelle librerie il libro di Emanuele Maestri: “Il risorgimento di Pio IX”, edito da Linee Infinite Edizioni di circa 200 pagine in dieci capitoletti al prezzo di euro 11. L’autore Emanuele Maestri è nato a Sant’Angelo Lodigiano il 23/12/1979, città natale di Santa Francesca Cabrini. E’ sposato dal 2007 con Paola. E’ diplomato in Ragioneria. E’ laureato in Scienze Politiche e dell’Amministrazione. E’, altresì, laureato in Economia. E’ Cavaliere dell’Ordine Patriarcale della Santa Croce di Gerusalemme. Dal 1998 presta servizio nel Corpo della Guardia di Finanza. Ha pubblicato, nel 2006, il libro “Alla ricerca di Dio…” Con il Risorgimento di Pio IX è alla sua seconda pubblicazione. A un cardinale che vuole rincuorare il Papa ricordandogli che la barca di Pietro, secondo la promessa di Gesù, non sarebbe stata preda della tempesta, Pio IX risponde: “E’ vero, ma il Signore non ha parlato dell’equipaggio”. A una ricca signora francese, che inginocchiata, dice al vecchio ... |
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Marco Marzano nato nel 1963 è un ateo dichiarato che insegna sociologia all’università di Bergamo. E’ autore di diversi testi di cui l’ultimo edito da Feltrinelli ed intitolato” Quel che resta dei cattolici. Inchiesta sulla crisi della Chiesa in Italia”. Il fatto di non essere un credente forse in alcuni casi gli permette di essere estremamente lucido su alcune situazioni attuali della Chiesa contemporanea. Ho trovato il libro di Marzano estremamente interessante. In modo particolare il nostro sociologo analizza nella terza parte del suo libro il Cammino Neocatecumenale ideato dal chitarrista spagnolo Kiko Arguello ed io da sacerdote cattolico anche in base alla mia esperienza di diversi anni in quel tipo di “ itinerario di Fede” devo ammettere che Marzano ha centrato il problema con estrema lucidità per cui raccomanderei la lettura del libro a tutti i vescovi e i sacerdoti che hanno a che fare con i “Kikiani”. Scrive Marzano: “ Il Cammino neocatecumenale presenta molte caratteristiche di quelle che, ... |
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Suor Elena Aiello che nasce il 10 aprile 1895 a Montalto Uffugo in provincia di Cosenza e muore oltre mezzo secolo fa a Roma nel 196, è stata beatificata il 14 settembre 2011. Nell’agosto 1920 la giovane Elena fa il suo ingresso tra le Suore Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue a Nocera dei Pagani in provincia di Salerno. A causa delle sue gravi condizioni di salute però è costretta ad abbandonare il convento per far ritorno a casa. All’età di 33 anni, nel 1928, fonda la congregazione delle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo. A quel tempo, anche se tutti la chiamano suora, canonicamente non è tale, è solo una umile donna del popolo con l’abito religioso piena di zelo per le cose di Dio che dedica la sua vita nelle fede alla causa della carità evangelica. Madre Elena non ha conosciuto le tappe canoniche che oggi regolano il cammino della formazione alla vita religiosa. ...
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Il tema dell’apocalisse ovvero della fine del mondo ha sempre affascinato le varie generazioni che fin dall’antichità si sono succedute sulla nostra Terra: un sito protestante americano ha messo in fila ben duecentoventi previsioni sulla fine apocalittica del nostro pianeta che hanno caratterizzato l’era cristiana. Stavolta non sono i Testimoni di Geova, noti per il loro approccio grossolano e fondamentalista al testo biblico ad annunciare come imminente la fine del mondo, ma quelli della New Age. La musica però è un po’ sempre la stessa: terremoti, inondazioni, pestilenze, guerre, cataclismi celesti e via dicendo, per giungere finalmente alla felice instaurazione di un ordine nuovo creato direttamente da Dio. Lo scrittore statunitense di origine messicana José Arguelles, guru della New Age e “profeta” dei Maya e della fine del mondo nel 2012, è morto però prima della fatidica data del 21 dicembre 2012, negli USA all’età di 72 anni. Arguelles è stato il primo a parlare del 21 dicembre 2012 come ... |
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Don Mauro Gagliardi è nato a Salerno nel 1975 ed è sacerdote diocesano del clero di Salerno-Campagna-Acerno dal 1999, ha conseguito il dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2002, e la laurea quadriennale in Filosofia presso l’Università L’Orientale di Napoli nel 2008. E’ professore ordinario presso la Facoltà di Teologia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e professore incaricato dell’Università Europea di Roma nelle Facoltà di Storia e di Giurisprudenza, nonché nel Master in Architettura, Arti Sacre e Liturgia. Dal 2008 è Consultore dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice e dal 2010 della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Recentemente don Gagliardi ha pubblicato con l’editore Cantagalli un bellissimo libro intitolato “ In memoria di Me” sulla spiritualità sacerdotale. Il libro certamente passerà alla storia della spiritualità del ventunesimo secolo e consiglio vivamente a tutti i sacerdoti di leggerlo. ... |
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