Cristina di Gesù Crocifisso (Cristina di Lagopesole) al secolo Cristina Cicchitti è nata a Calitri il 18 aprile 1942, sposata con un medico e madre di due figli, per diversi anni è stata insegnante di scuola elementare, laureata in Pedagogia con indirizzo filosofico, è poeta sacro, innografo, omileta, scrittore di Filotee, esegeta ed ermeneuta delle Sacre Scritture, saggista, Direttore della redazione lucana della Casa Editrice Pietro Lacàita di Manduria dal 1985 al 2000; Direttore del Centro Studi Giustino Fortunato di Rionero in Volture (Pz) dal 1991 al 1999; Membro del Centro Annali per uno studio sociale della Basilicata di Rionero in Volture (Pz) dal 1981 al 1986; Socio onorario della Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi, ha pubblicato trentatré libri e molti articoli su riviste e quotidiani nazionali ed esteri. Vive in un eremo ai piedi del Sacro Monte del Carmelo e del castello federiciano di Lagopesole (Pz), luogo elettivo da cui ha tratto il nome distintivo, presso al quale ha elevato ... |
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Clemente Rebora (Milano 1885 – Stresa, Verbania 1957) poeta italiano ed in seguito presbitero cattolico nell’istituto religioso dei Padri Rosminiani. Crebbe in un ambiente di intensi affetti familiari e di rigorosa moralità laica e risorgimentale. Si laureò in lettere a Milano con una tesi su Domenico Romagnosi e seguì i corsi di filosofia di Piero Martinetti. Collaborava intanto sporadicamente alla “Voce” prezzoliniana, che nel 1913 pubblicò i suoi Frammenti lirici, incompresi dalla critica per la novità dei contenuti e soprattutto per la scabra concentrazione del linguaggio. Al primo conflitto mondiale il poeta partecipò come ufficiale di fanteria sugli altipiani di Asiago e poi a Gorizia, dove il suo già labile sistema nervoso rimase compromesso dallo scoppio di una mina. Tornato a Milano, maturò una crisi spirituale, nutrite di Bibbia, autori orientali, mistici, che trovò espressione nei Canti anonimi (1922) e conclusione di un percorso che lo portò nella congregazione religiosa dei Padri Rosminiani (1931), dove ricevette l’ordinazione sacerdotale(1936), con il voto segreto di “patire e morire oscuratamente, scomparendo polverizzato nell’amore divino”. ... |
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Luisa Piccarreta nacque a Corato (Bari) il 23 Aprile 1865. La cittadinanza di Corato la ricorda tuttora con ammirazione e religioso affetto come “Luisa la santa”, la piissima anima che visse per ben sessantaquattro anni sempre a letto. In tale stato di continua sofferenza si trovò ridotta per un preciso disegno di Dio, dopo che volontariamente si offrì a 16 anni come vittima, non per causa di malattia, mai riscontrata dai medici; infatti nel corso di tanti anni non ebbe nemmeno una piaga da decubito o una malformazione, come di solito avviene a chi giace a letto per lungo tempo. Quanti la visitavano, la trovavano sempre uguale, sempre placida e sorridente, coi fusetti del tombolo tra le mani per lavorare, o con la corona del rosario tra le dita in segno di preghiera, e sulle sue labbra la dolce parola della Volontà di Dio; infondeva in tutti la pace dell’anima e della coscienza. E quanti, dalla sua povera stanzetta, uscivano illuminati da nuova luce di grazia e spiritualmente trasformati! ... |
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Palma Pasqua Zauli nacque a Faenza il 17 aprile 1886 da Giuseppe e Rosa Tanesini. Già fin dalla sua prima comunione all’età di nove anni sentì la chiamata di Dio e a tredici anni fece il voto di verginità. A diciannove anni si fece suora e dopo aver trascorso diversi anni nelle “Ancelle del S. Cuore di Gesù” in Bologna, il 9 dicembre 1935, assecondando una chiara ispirazione dello Spirito di Dio e con l’approvazione dei suoi Vescovi, diventa Fondatrice della sua nuova Congregazione: le “Ancelle adoratrici del SS. Sacramento”, nella quale riversò i doni di natura e di grazia di cui era largamente dotata. Nei suoi scritti affascinano le contemplazioni di cuoi era favorita sulla vita trascorsa con Gesù a Betlemme e a Nazareth da Maria e Giuseppe che, secondo quanto lei stessa afferma, sono i due più perfetti adoratori che la terra abbia mai visto. Il suo desiderio era che nella sua famiglia religiosa rivivessero le virtù e l’adorazione dei santi Sposi verso il Cristo “Dio – con – noi” nell’Eucarestia. ... |
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Maria Valtorta nacque da genitori lombardi il 14 marzo 1897. Il padre era ufficiale di cavalleria e la famiglia Valtorta traslocò diverse volte, prima di stabilirsi definitivamente a Viareggio. La condizione familiare piuttosto agiata permise alla giovane Maria di frequentare il prestigioso Collegio “Bianconi” di Monza, dove ricevette un’educazione classica, segnalandosi soprattutto per l’eccellente padronanza della lingua italiana. Ma, prima ancora della conclusione degli studi, la sua vita fu segnata dai primi scontri con la madre, la quale infranse il suo sogno di sposarsi. Inoltre, nel 1920, subì una aggressione da parte di un giovane deviato il quale, sferrando un forte colpo sul fianco con una spranga di ferro, le lesionò la spina dorsale: questo fu l’inizio di un interminabile calvario medico che, nel 1934, la vide infine costretta a letto, semiparalizzata dalla vita in giù. Nonostante le crescenti difficoltà, Maria Valtorta si dedicò interamente all’approfondimento della fede cattolica, anche come delegate ... |
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Plinio Correa de Oliveira nasce a San Paolo del Brasile, il 13 dicembre 1908, da due illustri famiglie. Dopo i primi anni di formazione sotto lo sguardo premuroso dei suoi genitori e la sicura guida d’una istitutrice bavarese, egli entra nel Collegio San Luigi, dei padri gesuiti. Posto di fronte al contrasto fra l’ambiente cattolico e tradizionale del focolare materno, con il quale sente naturale affinità, e i tratti di sregolatezza morale, volgarità e frenesia presenti nella vita degli anni ’20, il giovane Plinio prende la precoce decisione di consacrare interamente la propria vita alla difesa della Chiesa e alla restaurazione della civiltà cristiana. Questo impegno si concretizza nel 1928 col suo ingresso nelle Congregazioni Mariane, Inizia allora l’epopea della sua vita pubblica. Affascinante oratore ed uomo d’azione, Plinio Correa de Oliveira diventa l’esponente più in vista del Movimento cattolico brasiliano. Nel 1929 fonda l’Azione Universitaria Cattolica, che si estende a molte scuole superiori. ... |
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Francesco nasce nel 1567, al castello di Thorens, in Savoia, a qualche lega di distanza sia da Annecy, a sud, e sia da Ginevra, a nord. I primi anni di scuola li trascorre nei collegi di La Roche e di Annecy, gli studi umanistici e l’anno di filosofia a Parigi, al collegio Clermont (che presto verrà chiamato Louis-le-Grand), infine studia diritto a Padova. La famiglia lo ha infatti destinato alla magistratura. I viaggi gli aprono lo spirito: a Padova, frequenta alcun i protestanti, e persino degli atei, dimostrando sempre la propria benevolenza nei confronti degli uni e degli altri. Scopre che l’uomo è un essere mutevole, diverso, e che di conseguenza è importante non imporre nulla, bensì convincere, o meglio dire sempre ciò che si pensa e aspettare che l’altro tragga da solo le conclusioni. Probabilmente Francesco ha qualcosa di Michel de Montagne, maggiore di lui di un quarto di secolo, eccetto, però, lo scetticismo. Francesco, per parte sua, è un cattolico sicuro della sua fede, a tal punto che non diventerà ... |
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Gennadio, prete marsigliese e storico, nell’opera “De viris illustri bus” descrive Massimo come profondo conoscitore della Bibbia, abilissimo predicatore e autore di molte opere, di cui stila un elenco; la citazione termina dicendo che visse durante i regni di Onorio e Teodosio il Giovane. Sappiamo infatti che sopravvisse a entrambi. Si pensa sia stato il primo vescovo di Torino, e in quella veste abbia partecipato al sinodo di Milano nel 451, comparendo come uno dei firmatari di una lettera inviata a papa Leone Magno (1° nov.) dai presuli dell’Italia settentrionale; era stato inoltre presente al concilio di Roma nel 465. In documento di questo concilio la sua firma compare subito dopo quella del papa Ilario (28 feb.): in queste occasioni la precedenza era determinata dall’età, elemento che porta a supporre che fosse molto anziano. Si pensa sia deceduto poco dopo. Massimo era nato nell’Italia del nord, quasi certamente a Vercelli oppure nella regione della Rezia. Scrisse che nel 397 fu ... |
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Il famoso Padre Pio, al secolo Francesco Forgione, nacque a Pietrelcina, piccolo centro del beneventano il 25 maggio 1887 e sin dalla prima infanzia si sentì chiamato ad una vita di consacrazione religiosa. Fu ordinato sacerdote nell’Ordine dei Cappuccini il 10 agosto 1910, nel Duomo di Benevento. Dal 1916 sino alla sua morte, ha svolto il ministero sacerdotale presso il convento di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo in provincia di Foggia. Ha operato con assiduità e semplicità per il bene delle anime che a lui accorrevano numerosissime, vivendo ininterrottamente nella preghiera e nella sofferenza. Ricevette le stimmate la mattina del 20 settembre 1918. per tutta la sua vita sacerdotale fu un apostolo indefesso del confessionale. Morì il 23 settembre 1968 e fu beatificato il 2 maggio del 1999 e poi canonizzato il 16 giugno 2002 da Sua Santità Giovanni Paolo II. Padre Pio amava molto il Natale, era la festa liturgica che sentiva di più. E, soprattutto, gli piaceva dir messa nella chiesetta di San Giovanni Rotondo. ... |
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