Il termine “ esorcismo” è una parola estremamente carica di valore emotivo: essa suscita paura, accende la curiosità verso realtà misteriose, suscita perplessità ed irrisione come realtà superstiziosa ed arcaica. Per noi cattolici, l’esorcismo è un comando rivolto al diavolo da un prete, delegato dal proprio vescovo,in nome e per la potenza di Gesù Cristo affinché si allontani e smetta di tormentare i credenti che sono stati redenti grazie alla passione e alla morte di Cristo. In tutte quelle culture e religioni in cui si crede all’esistenza e all’azione di potenze demoniache e di spiriti maligni troviamo sempre rituali e pratiche esorcistiche, più o meno evolute, per liberare e liberarsi da forze malevoli, da malattie fisiche e psichiche e da tutto ciò che nuoce ad una serena esistenza personale e sociale. E’ questo un dato universale che emerge sia dagli studi di storia comparata delle religioni che da quelli di antropologia culturale. |
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Il termine “ esorcismo” è una parola estremamente carica di valore emotivo: essa suscita paura, accende la curiosità verso realtà misteriose, suscita perplessità ed irrisione come realtà superstiziosa ed arcaica. Per noi cattolici, l’esorcismo è un comando rivolto al diavolo da un prete, delegato dal proprio vescovo,in nome e per la potenza di Gesù Cristo affinché si allontani e smetta di tormentare i credenti che sono stati redenti grazie alla passione e alla morte di Cristo. In tutte quelle culture e religioni in cui si crede all’esistenza e all’azione di potenze demoniache e di spiriti maligni troviamo sempre rituali e pratiche esorcistiche, più o meno evolute, per liberare e liberarsi da forze malevoli, da malattie fisiche e psichiche e da tutto ciò che nuoce ad una serena esistenza personale e sociale. E’ questo un dato universale che emerge sia dagli studi di storia comparata delle religioni che da quelli di antropologia culturale. |
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Il ministero dell'esorcismo, che ci mette a confronto con delle situazioni più che sorprendenti e ci immerge in un mondo dalle leggi irrazionali, richiede una reale apertura e docilità di spirito. Tra le persone che si rivolgono a noi, alcune soffrono di patologie psicologiche e non hanno in pratica bisogno di esorcismo. Ma il semplice fatto di stare ad ascoltarle, di prodigare loro parole di incoraggiamento o di consolazione, può essere per loro di grande aiuto. Non bisogna essere esorcista per amministrare queste prime cure spirituali alla portata di tutti i sacerdoti, e che possono apportare conforto, serenità e coraggio. Io stesso sono stato spesso sconvolto nel constatare a che punto una semplice preghiera, una benedizione, possano toccare profondamente i cuori. ...
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Kowalska Elena (Maria Faustina) nacque il 25 marzo 1955 a Glogowiec, in Polonia. Entrò nella Congregazione della B. V. M. della Misericordia. Per ordine del suo Direttore spirituale scrisse il diario personale, che intitolò "La Divina Misericordia nell'anima mia". Morì a 33 anni il 5 ottobre 1938. Anche S. Faustina Kowalska, la confidente dell'Amore misericordioso di Gesù, fece l'esperienza dell'inferno. Ecco come lei racconta l'evento: "Oggi sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell'inferno. È un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho visto: la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi di coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale acceso dall'ira di Dio; la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, ... |
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Per molti nostri contemporanei l'azione dei demòni, e di conseguenza l'azione di contrasto che svolge la Chiesa contro di essi, non è altro che una divertente finzione con un po' di brivido: tutta la "cultura" su questa materia, infatti, la gran parte dei nostri contemporanei se la fa con i fumetti e con i film dell'orrore a tema esoterico, con streghe, spiriti, satanisti, indemoniati ed esorcisti più o meno credibili. Questo ridicolo armamentario è in voga da decenni, ma appunto come opera di fantasia per il divertimento di chi ha il gusto del macabro. Il credente, invece, sa che non è così. - Giusto temere i demòni - II credente sa che Satana e i suoi compagni di disavventura, i demòni, esistono; il credente sa che sono esseri potenti, poiché hanno una natura più nobile e perfetta della nostra; il credente sa che non hanno altro scopo nella loro interminabile vita che combattere Dio, e non potendo in alcun modo scalfire Lui, si accaniscono contro coloro che egli ama, gli uomini, per tormentarli in vita ... |
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La suora agostiniana tedesca Anna Caterina Emmerick (1774-1824) è considerata una delle più grandi mistiche di tutti i tempi. Ebbe visioni significative della vita della Madonna e di quella di Gesù di cui ha portato le stigmate. Nella sua esistenza spesso fa capolino il demonio che era assai infastidito dalla santità di Caterina Emmerick che è stata proclamata beata da Giovanni Paolo II il 3 ottobre 2004 e la sua memoria viene festeggiata dalla Chiesa Cattolica il 9 febbraio. Non appena Anna Caterina divenne sufficientemente forte per resistere agli aperti attacchi di Satana, Dio Onnipotente permise che fosse tormentata da lui. Ma il maligno tentò invano di allontanarla dal sentiero della perfezione lungo il quale stava camminando così coraggiosamente. Ella disprezzava la sua furbizia, la sua malizia e il suo potere. Più lei diventava umile, più difficile era per lei comprendere come potesse intimorire un'anima. I suoi primi attacchi erano diretti alla sua vita. Ella ci dice di se stessa: ... |
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La beata Dina Bélanger conosciuta in religione come Mère Marie Sainte – Cécile de Rome, è stata beatificata il 20 marzo 1993, lo stesso giorno del riconoscimento del culto del beato Giovanni Duns Scoto. Nata nel Québec l’anno della morte di santa Teresa di Liesieux, la giovane Dina è diventata prima una brillante pianista, per poi farsi religiosa nella Congregazione di Gesù – Maria. Come la Santa di Liesieux, ha vissuto una vita breve ma intensa, arrivando alle vette dell’unione con il Signore. Nella sua autobiografia, scrisse sotto obbedienza, ci dice che aveva un’esperienza sconvolgente del demonio e dell’inferno: “Un giorno – avevo circo quattro anni – fui fortemente impressionata: era durante una novena a san Francesco Saverio e il predicatore parlò dell’inferno. La notte successiva vidi in sogno dei demoni spaventosi, rossi come il fuoco, che salivano e scendevano in gran fretta da un lungo treno. Erano sempre in movimento e molto agitati. E’ impossibile descrivere ... |
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“Non possiamo permetterle di restare con noi! Il demonio si è impossessato del suo corpo!”, gridava una monaca. “Strega!”, rispondeva un’altra monaca, additandola con veemenza. Non era proprio il linguaggio più adatto per delle Monche Benedettine, come quelle del Convento di Santa Maria della Misericordia, dove Lucrezia Bellini si era ritirata ma la fanciulla rappresentava un pericolo, poiché il demonio si era realmente impossessato di lei. Anzi, Lucrezia, è la prima Santa ad essere stata posseduta dal demonio. Una tortura che la accompagnerà per tutta la sua breve vita, provocandole tormenti atroci, sia fisici che spirituali. Il suo destino sembrava averla segnata già dalla nascita. Era una figlia illegittima, di una suora e di Bartolomeo Bellini, un gentiluomo che tanto gentiluomo non era. A quattro anni viene affidata alle monache di san Posdocimo, un convento piuttosto inusuale perché più attento alla vita mondana che a quella spirituale. Non vi regnava alcuna forma di disciplina, ma nonostante questo, ella si ritirava da sola in preghiera, tenendosi lontana da quelle che percepiva già come delle tentazioni. ... |
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La beata Alexandrina Maria da Costa , una donna semplice, povera ed umile del Portogallo, è stata beatificata il 25 aprile 2004. Questa donna costretta a letto per la maggior parte della sua vita, ha ricevuto le stigmate ed ha sofferto la Passione del Signore, ogni venerdì per anni, finché il mondo venne consacrato al Cuore Immacolato di Maria, nel 1942. Alexandrina infatti, sotto l’ispirazione del Signore, è stata la messaggera di Dio che ha chiesto questa consacrazione. Uno dei suoi padri spirituali, il salesiano don Umberto M. Pasquale, ha ricevuto molte delle sue confidenze e lettere e ha pubblicato la sua autobiografia in edizione extracommerciale nel 1973. Ecco una testimonianza da un’estasi alla quale don Umberto fu presente il 23 giugno 1944: “Se io Ti amo, o Gesù, come tante volte affermi , se io amo Te e la mia cara Mammibna e sono da Lei amata come dici, ed io credo e confido, che altro posso desiderare, se non amarti e salvarti i peccatori? Crocifiggimi , o Gesù! Non risparmiarmi, ... |
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