Nella Sacra Scrittura si narra che il profeta Elia, dopo aver vendicato l’onore di Dio facendo uccidere i profeti di Baal, salì sul monte Carmelo e pregò insistentemente, perché cadesse la pioggia. Mentre egli era immerso nella preghiera, il suo servo vide “una nuvoletta, piccola come la mano di un uomo” che proveniva dal mare. Cadde, finalmente, una pioggia abbondante, con soddisfazione e gioia di tutti. Sin dai primi anni del Cristianesimo, alcune anime pie considerarono la “nuvoletta” come simbolo e segno della presenza benefica di Maria nella Chiesa, perciò nel 93 dopo Cristo, demolirono un’antica costruzione ivi esistente ed edificarono una cappella in onore della Beata Vergine. Sorse, quindi, una comunità religiosa, che viveva lontano dal mondo, in preghiera e penitenza. Come Mosè aveva incontrato il Dio, vivente sul Monte Ob, i primi eremiti vedevano nel profeta Elia un esempio edificante di vita contemplativa, perché aveva lasciato tutto per cercare, sul monte Carmelo, Dio ... |
Leggi tutto...
|
|
Tommaso d’Aquino, il futuro dottore angelico, nacque nel 1225 nel castello di Roccasecca, vicino Caserta, in Campania. Egli è l’erede di un nome prestigioso e di una fortuna economica, cose che non si abbandonano alla leggera. A Napoli dove si reca a studiare, conosce i frati predicatori del convento di San Domenico e rimane affascinato dal loro stile di vita religiosa. Pertanto, Tommaso ha scelto. Quando rientra a casa sua alla fine dei suoi studi, egli annuncia ai suoi genitori che vuole essere frate domenicano. Per diversi anni sarà un rinomato professore e scrittore di teologia. La mattina del 7 marzo 1274 muore all’età di 49 anni. Nel 1323 viene canonizzato e nel secolo XV riceve il titolo di dottore della Chiesa. E’ il patrono degli studenti delle università cattoliche, dei librai e dei filosofi. San Tommaso riguardo al Purgatorio e sul come aiutare le anime in purificazione nell’aldilà, in una lunga lettera scritta ad un Cantore di Antiochia afferma che tutta la chiesa prega in ... |
Leggi tutto...
|
|
In questo mese di novembre consacrato alla preghiera per l’anima dei nostri cari morti, è interessante vedere il rapporto dei santi con le anime del Purgatorio. Faustina era una semplice suora della congregazione religiosa “Beata Vergine Maria della Misericordia”, nata il 25 agosto del 1905 nel paesino Glogow (distretto Swinica, Polonia) e morta trentatreenne il 5 ottobre del 1938 a Cracovia,che ebbe, sebbene di scarsa educazione scolastica, un grande carisma mistico. Ancora da arcivescovo di Cracovia, Papa Giovanni Paolo II, di venerata memoria, aprì il processo di beatificazione, cercando di farsene promotore. Come mai? Perché questa suora è da inserire nella linea dei grandi mistici. Per molti anni fu lo stesso Cristo ad essere la sua guida, la nominò ambasciatrice della misericordia divina, chiedendole di far dipingere un quadro che lo raffigurasse come re della misericordia. Nella vita di questa mistica, anche le anime del Purgatorio, in numerose occasioni, erano una realtà ... |
Leggi tutto...
|
|
Santa Francesca Romana nacque a Roma il 1384. Morì il 9 marzo 1440 a Roma E’ la protettrice delle Donne, delle Vedove, degli Autisti, degli Automobilisti e dei Motoristi; s’invoca contro la Peste e per la liberazione delle Anime del Purgatorio. E’ una santa che ben rappresenta il modello della donna Cristiana: perfetta come giovane, come sposa, come madre, come vedova, e infine come fondatrice di una Congregazione Religiosa di donne consacrate al servizio dei poveri. Apparteneva ad una nobile famiglia di Roma ed era molto colta : era esperta d’arte e di letteratura e conosceva molto bene la “ Divina Commedia ”. A tredici anni venne data in sposa a Lorenzo Ponziani, figlio di nobili romani che avevano un lussuoso palazzo nella zona di Trastevere, vicino alla Basilica di Santa Cecilia. S’inserì molto bene nella nuova famiglia, stabilendo ottimi rapporti con tutta la nobiltà, nonché con i servi e le ancelle, che Francesca considerava come suoi pari. La stessa cognata Vannozza, che ... |
Leggi tutto...
|
|
Non solamente la storia della Chiesa, ma pure la storia recente d’Italia e dell’Occidente non possono non riconoscere in Francesca Cabrini una figura centrale. E se la storia della Chiesa sa apprezzarsene la santità e la modestia, la storiografia e la sociologia commentano l’immensità della sua impresa umana, davvero impressionante. Ella nacque a Sant’Angelo Lodigiano, in Piemonte, il 17 settembre del 1850, ultima dei tredici figli di una famiglia povera. Divenuta presto orfana di entrambi i genitori, avrebbe desiderato entrare in un convento , ma non fu accetta a causa della fragilità della sua salute fisica. Accettò quindi l’incarico, affidatole dal parroco di Codogno, vicino Sant’Angelo, di dedicarsi alla cura dei bambini presso un orfanotrofio. Diplomatasi maestra, costituì assieme ad alcune compagne che accettarono di seguirla, il primo nucleo delle Suore Missionarie del Sacro Cuore, un istituto laico posto sotto la protezione dell’intrepido missionario gesuita San Francesco Saverio. Seguendo l’esempio del Santo missionario gesuita, Madre Francesca Saverio Cabrini avrebbe inizialmente voluto recarsi in Cina. ... |
Leggi tutto...
|
|
Gertrude nacque nel 1256 a Eisleben e morì nel 1302 a Helfta. Fu una intellettuale, una studiosa, una poetessa che meritò l’appellativo di Geltrude la Grande. Quando all’età di cinque anni venne affidata al monastero cistercense di Hefta, non poteva immaginare che la sua anima si sarebbe potuta nutrire tanto copiosamente. Probabilmente il pensiero di Dio non riempiva ancora il suo cuore, sia per la giovanissima età, sia perché i monasteri del XII secolo, in particolare quelli tedeschi, erano anche collegi oltre che ritiri spirituali. Era quasi una fortuna per una fanciulla venirvi ammessa, perché poteva usufruire di un’educazione negata alla maggioranza delle donne. Ella completò i suoi studi quindi, manifestando una vera e propria predilezione per la letteratura. Non poteva essere altrimenti perché a guidare la sua crescita c’era una delle figure più prestigiose del periodo, Matilde di Brandeburgo. Anche Matilde seguiva la regola cistercense, ma la sua spiritualità era unica: questa mistica aveva composto “La fluente luce divina”, un libro misto di dialogo e prosa, originariamente scritto in dialetto basso – tedesco, in cui si descrivono meditazioni e visioni mistiche in una forma simile quella della poesia volgare. Il periodo è quello dell’Amor celeste, che in Italia grazie a Dante, suo rappresentante più illustre, si esprime attraverso il Dolce Stil Novo, mentre in Germania non esistevano figure così elevate. ... |
Leggi tutto...
|
|
Santa Geltrude la grande, la cui memoria liturgica è al 16 novembre, nacque nel 1256 a Aisleben in Germania. A cinque anni fu accolta, probabilmente perché orfana, nel monastero cistercense di Helfta da santa Matilde. Si instaurò un immediato rapporto tra alunna e insegnante, e sotto la guida di Matilde, che divenne maestra delle novizie dopo la decisione di Gertrude di entrare nella congregazione, la bimba sviluppò tutte le sue facoltà intellettive, diventando anche un’eccellente latinista. A venticinque anni, il 27 gennaio 1281, ha la prima manifestazione divina ma solamente otto anni dopo incomincerà a scrivere in latino per un fortissimo impulso interiore e sentendo la voce di Gesù che vuol far conoscere i suoi scritti. Poco prima di morire nel 1301 o 1302, riceve anche la trasverberazione del cuore. Nel suo libro intitolato “ Le rivelazioni” riguardo al Purgatorio così leggiamo: <Due giovanette di nobile nascita, ma ancora più nobili per elevatezza di cuore, sorelle non solo di sangue, ma ... |
Leggi tutto...
|
|
Santa Lidwina, con i misteriosi ed incessanti dolori ch’ella risentì tutta la sua vita, fu una vittima inchiodata alla croce per i peccati del suo secolo. La natura ha bisogno di essere sostenuta in un sì aspro e sì lungo martirio. Il soccorso venne a Lidwina, almeno per la parte sensibile dell’anima, dagli spiriti celesti. Ella viveva familiarmente col suo angelo custode; egli diffondeva talvolta un chiarore da eclissare mille soli; altre volte, quel chiarore era meno splendente, ma egli portava sempre una croce sulla fronte per non essere confuso con un demonio che si trasfigura in angelo di luce (Ella ottenne un giorno che una sua confidente potesse godere della vista del suo angelo). La santa non lo perdeva di vista che se le accadeva di ricevere la visita di persone poco caste ed oneste, o se ella stessa commettesse di quelle colpe che solo l’occhio di Dio o degli angeli può sorprendere; ma allora, ella si confessava al suo angelo e riprendeva la sua familiarità con lui. Egli la faceva uscire ... |
Leggi tutto...
|
|
Nasce il 2 aprile 1566 a Firenze. Muore il 25 maggio 1607 a Firenze. A soli 16 anni la giovane, accompagnata sin dalla nascita da una naturale vocazione alla religiosità, sceglie di entrare come novizia nel Monastero Carmelitano di Santa Maria degli Angeli, a Firenze. La vocazione religiosa segna dunque una nuova vita: per questo Caterina decide di cambiare il suo nome in quello di Maria Maddalena, la Santa dell’espiazione dal peccato. Per Maria Maddalena non sono tutte “rose e fiori”: semmai, la vita le riserva dolorose spine. A pochi mesi dall’inizio del noviziato, cade vittima di una sconosciuta malattia, che le impedisce di restare coricata. E’ il 1584 e la giovane, per prendere i voti, è costretta ad essere portata davanti all’altare sul suo letto. Da quel momento la vita della sofferente su orina subisce continui e travagliatiepisodi misteriosi. Maria Maddalena è infatti in continua preda a faticose estasi. Le consorelle, che non l’abbandonano mai, testimoniano questi incredibili accadimenti, ... |
Leggi tutto...
|
|
Santa Margherita Margherita Alacoque nacque a Latecour in diocesi di Autun, era figlia del notaio e consigliere di corte Claudio Alacoque, ella fu la grande apostola della devozione al Cuore di Gesù. Tale devozione le fu rivelata attraverso apparizioni del Signore stesso ed esperienze mistiche intime. Benché afflitta dalla povertà e dalle malattie, a 24 anni nel 1671 entrò nel monastero della visitazione di Paray-le-Monial dove ebbe doni carismatici straordinari. Nonostante tante amarezze, ebbe la gioia di veder riconosciuta e celebrata nella Chiesa la festa liturgica del Sacro cuore. Appassionata di Cristo, operò mirabilmente per la diffusione della pia pratica dei primi nove venerdì del mese in onore del Sacro Cuore di Gesù, morì a 43 anni, il 17 ottobre 1690. La santa ebbe diverse apparizioni delle anime del Purgatorio. La santa monaca visitandina narra nei suoi scritti: “ Mentre ero davanti al Santissimo il giorno del Corpus Domini, d’improvviso mi si presentò davanti una persona ... |
Leggi tutto...
|
|
|