giovedì, 31 de luglio de 2008 |
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Il trend è significativo: dappertutto si moltiplicano le conferenze di teologi, operatori di cultura, esperti del dialogo interculturale e interreligioso che promuovono il dialogo tra cristiani e islamici. Dopo la conferenza di Madrid, voluta da re Abdullah dell’Arabia Saudita, alla quale ha partecipato anche il cardinale Tauran in rappresentanza del Papa, dall’altra parte dell’oceano, all’università di Yale il mondo del dialogo cristiano-islamico si è unito per la “Common Word Conference”, ovvero la Conferenza della Parola Comune. “A common word” è anche il titolo della lettera che 138 tra intellettuali e religiosi islamici hanno inviato al Papa per promuovere un incontro di dialogo tra il Vaticano e il mondo islamico. Un appello che ha portato un appello a un meeting in Vaticano a Marzo, dal quale è scaturito l’accordo per una conferenza e un incontro con Papa Benedetto a Novembre, e un forum Cattolico-Islamico ... |
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domenica, 27 de luglio de 2008 |
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Gli statuti del movimento Neocatecumenale sono stati approvati il 13 giugno. Mentre i testi che raccolgono le catechesi rivolte ai membri delle comunità neocatecumenali sono da molti anni sotto l'esame delle autorità vaticane, ma la loro approvazione definitiva sembra ancora lontana. Questi testi, in vari volumi sotto il titolo "Cammino Neocatecumenale. Orientamenti alle équipes dei catechisti", raccolgono la tradizione orale degli iniziatori del movimento e in particolare di Kiko e Carmen Hernández. Non sono pubblici e la Congregazione Vaticana per la dottrina della fede ha condizionato la sua approvazione a una serie numerosa di correzioni. Gli statuti dei neocatecumenali sono stati approvati con delle modifiche. La più sostanziale riguarda il modo in cui prenderanno la comunione: in piedi, e non più seduti, come se fossero ad una mensa e come era loro d’uso. Si tratta di una sorta di “indulto”: |
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domenica, 27 de luglio de 2008 |
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Roma. Un segno di contraddizione per il mondo di oggi e per il tempo nel quale è stata pubblicata. Il direttore dell’Osservatore Romano Giovanni Maria Vian, tra l’altro storico della Chiesa, ha definito così l’enciclica Humanae Vitae, a quarant’anni dalla sua pubblicazione. Firmata da Paolo VI, condannò la contraccezione con i metodi artificiali, l’edonismo e le politiche di pianificazione familiare imposte frequentemente alle nazioni povere dalle nazioni più ricche. Un segno di contraddizione tale che – a quarant’anni dalla pubblicazione – l’enciclica continua a far discutere. E ha subito l’attacco – su una pagina a pagamento del Corriere della Sera, cosa insolita per questo tipo di dibattiti – di 59 agenzie cattoliche dissidenti, con una lettera che ha un inizio a dir poco battagliero: “Nei confronti della sessualità umana, la Chiesa cattolica romana necessita urgentemente un nuovo atteggiamento, che sia lontano dalla paura e che ... |
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mercoledì, 23 de luglio de 2008 |
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La conferenza di Lambeth si tiene una volta ogni dieci anni: raccoglie i vescovi anglicani da tutto il mondo. Questa conferenza di Lambeth è particolarmente importante: si tiene a ridosso di qualcosa che nella Chiesa anglicana non viene chiamato scisma, ma che ci assomiglia tanto, e che riguarda la possibilità per gli omosessuali di diventare sacerdoti. Una vera e propria spaccatura che si è creata all’interno della Chiesa, in un lacerante dibattito interno che a Lambeth avrebbe dovuto trovare risposta. Ma da Lambeth non c’è niente che possa far capire che ci siano buone notizie all’orizzonte. L’anglicanesimo ha fatto sempre più notizia, in questi ultimi giorni, per tutte le ragioni con le quali conservatori e liberali si infiammavano sempre più in una discussione accesissima sull’ordinazione di gay e la benedizione delle unioni dello stesso sesso. Più di un quarto dei vescovi si sono tenuti alla larga da Lambeth, in ... |
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martedì, 22 de luglio de 2008 |
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Intervista del 30 Novembre 2005 (proposta dal dott. Gagliarducci a tutti i visitatori del sito M.S.M.A.) - Questa intervista risale a tre anni fa: doveva essere pubblicata, ma non lo è stata mai. Racconta un po' del cardinal Oscar Rodriguez Maradiaga, salesiano, figura carismatica dell'episcopato latino-americano. Tanto che a più riprese è stato segnalato come uno dei possibili papabili, anche in quest'ultimo conclave. Ma sarebbe stato un Papa troppo giovane, dopo il lungo regno di Wojtila. Del quale ha il carisma. Ma in più ha la vocazione pastorale: gli piace insegnare, amministrare le cresime in qualunque chiesa salesiana si trovi nel mondo (se ci sono cresime da amministrare in quel periodo), suona il sax e la chitarra, è laureato in psicologia, filosofia, teologia, ha un passato di insegnante di matematica e fisica. Uomo di multiforme ingegno, insomma. Anche se l'intervista è datata, ritengo sia utile per fornire un ... |
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lunedì, 21 de luglio de 2008 |
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Il cardinale Camillo Ruini non ci pensa proprio a restare in panchina. Terminato il suo ruolo come vicario del Papa per la diocesi di Roma, archiviata da tempo l’esperienza alla Cei, il cardinale continua ad essere presente nel dibattito culturale. E lo farà ancora di più dalla presidenza del comitato per il Progetto Culturale, un organismo che lui stesso ha fondato e promosso da presidente della Cei. Un progetto di chiave antropologica, come di chiave antropologica sono i discorsi di Benedetto XVI. Partire dall’uomo per rifondare la società di oggi: è questa la sfida di Ruini. Che, più che defilarsi, ora può portare avanti le sue idee da battitore libero, sfilato da ogni incarico istituzionale. Lo ha detto – con l’ironia pungente che lo contraddistingue – in una intervista al Foglio, pochi giorni dopo la fine del suo mandato come vicario di Roma: “Ho insegnato teologia per anni prima di diventare vescovo. |
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venerdì, 18 de luglio de 2008 |
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C’è una linea di continuità tra l’appello di Benedetto XVI all’ecologia e il suo continuo richiamo alla morale naturale. Una linea di continuità che si fonda sulla questione antropologica: la domanda sull’uomo, che si manifesta sempre nei discorsi di questo Papa, è per Ratzinger imprescindibile. E su questo imposta la sua Chiesa, che sulla domanda sull’uomo porta avanti le sue battaglie, dalla questione della famiglia alla questione della vita. Parlare di ecologia perché l’uomo, attraverso il rispetto della natura, apprenda il rispetto di sé, e arrivi al rispetto ancora della vita: è questo che si propone Benedetto XVI. Sin dall’inizio del suo pontificato, ha spesso parlato della questione ecologica. “Forse con riluttanza – ha detto il Papa nel discorso di Barangaroo – giungiamo ad ammettere che vi sono anche delle ferite che segnano la superficie della terra: l’erosione, la deforestazione, lo sperpero delle risorse minerali e marine per ... |
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giovedì, 17 de luglio de 2008 |
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Madrid. La stessa città dilaniata dall’attentato dell’11 marzo alle ferrovie di Atocha è protagonista di un passaggio del dialogo interculturale. Il tentativo è del sovrano saudita Abdallah Bi Abdulaziz al Saud, di aprire il confronto tra musulmani, cristiani ed ebrei. Madrid è stato il luogo prediletto per questo incontro, e il Vaticano, che al dialogo con il re saudita ha già dimostrato di credere, ha inviato per l’occasione il presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso cardinale Jean Louis Tauran. Un modo per dire che non è solo con i 138 promotori della lettera “Una parola comune tra noi e voi” che si basa il dialogo con l’Islam. Anzi, che il dialogo con l’Islam guarda a più fronti. Perché la lettera dei 138 parla di un profilo necessariamente pastorale (e la base è la regola d’oro, e il comandamento dell’amore, comune tra le religioni abramitiche), mentre Papa Ratzinger ha sempre pensato al dialogo con ... |
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lunedì, 14 de luglio de 2008 |
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Che il Papa volesse davvero mettere la parola “fine” allo scandalo degli abusi sessuali da parte dei sacerdoti si era capito nel recente viaggio negli Stati Uniti. Quando volle incontrare alcune vittime, e stigmatizzò la questione con parole anche dure. E ieri, in viaggio verso l’Australia, dove si celebrerà la Giornata Mondiale della Gioventù, Papa Benedetto XVI è tornato sull’argomento, usando di nuovo parole dure nei confronti dei sacerdoti che si macchiano di pedofilia. L’occasione è la conferenza stampa nell’aereo papale, che è dotato di una sala apposta per far incontrare i giornalisti con il Pontefice. Pochissimi, sotto Benedetto XVI, sono invece i giornalisti cui è data la possibilità di incontrare privatamente il pontefice. A chi gli ha chiesto se aveva intenzione di chiedere scusa alle vittime degli abusi sessuali in Australia, il Papa ha risposto: “Essere prete è incompatibile con gli abusi sessuali, con questo comportamento ... |
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