giovedì 03 settembre 2009 |
Il caso Boffo va bene al di là delle relazioni tra Berlusconi e il Vaticano, entro cui lo si vorrebbe ingabbiare, e pone un problema di fondo alla Chiesa cattolica. La questione si riassume in questi termini: può l’organo dei vescovi italiani essere diretto da un uomo che è stato condannato per molestia e che, soprattutto, è sospettato di essere in una condizione definita dal Catechismo della Chiesa «intrinsecamente disordinata» e «contraria alla legge naturale» (n. 2357)? Poco importa come il fatto sia venuto alla luce. Quel che importa è che il direttore di “Avvenire” non lo abbia mai esplicitamente negato, aggiungendo alla doverosa smentita una altrettanta categorica condanna di ogni comportamento omosessuale. Il problema non tocca in alcun modo la vita privata degli uomini politici, e tantomeno dei direttori dei giornali italiani, ma – insistiamo su questo punto perché è centrale – riguarda il direttore di un giornale appartenente alla Conferenza Episcopale ... |
Leggi tutto...
|
|
martedì 01 settembre 2009 |
Dal 24 al 28 agosto si è svolta a Barletta la sessantesima Settimana liturgica nazionale dal tema “ Celebrare la misericordia”. Infatti il sacramento della confessione è la celebrazione dell’amore misericordioso di Dio, che ci dona il perdono dei nostri peccati, per mezzo di Cristo morto e risorto, il quale, mediante il ministero della Chiesa, ci riconcilia con Dio e con i fratelli. Confessarsi significa quindi porsi in ascolto della parola di Dio e riconoscere il proprio peccato, celebrare poi l’amore misericordioso di Dio Padre che rimette i nostri peccati, lavandoceli con il Sangue del Suo Figlio e in tal modo ci comunica la sua stessa vita divina (grazia sacramentale) e ci riconcilia con Lui e fra noi, ricostruendo il nostro legame di fratellanza universale accogliendo in tal modo il nostro impegno personale di continua conversione inaugurata dal Battesimo e scandita dalle esigenze della Celebrazione Eucaristica. Non è facile oggi parlare sia di peccato sia del sacramento della confessione ... |
Leggi tutto...
|
|
martedì 01 settembre 2009 |
Il 1 settembre 2009 la Chiesa cattolica celebra la quarta giornata per la salvaguardia del creato. L’obiettivo di tale giornata è quello di far prendere sempre più coscienza ai cristiani che l’impegno per il creato fa parte dell’ azione pastorale ordinaria della Chiesa. Oggi di fronte a tendenze panteistiche di alcuni movimenti verdi, è bene che i cristiani si ricordino che nel “Credo” che ogni domenica si recita nella celebrazione eucaristica festiva essi professano la loro fede in Dio Padre, creatore del cielo e della terra, e che poi Dio ha creato tutto per mezzo ed in vista di Cristo. Il cristianesimo considera la creazione come opera di Dio, che resta sempre il Signore del creato, cosicché l’uomo non ne diventa mai il padrone assoluto, ma riceve da Dio il mondo come un dono per il suo bene e, affinché come collaboratore di Dio, lo porti a compimento nel migliore dei modi. Per la teologia cristiana, le cose create sono il segno di Dio e ne portano l’impronta, ed è proprio ... |
Leggi tutto...
|
|
domenica 16 agosto 2009 |
In alcuni Paesi l’insegnamento della religione è obbligatorio senza possibilità di alcuna alternativa. In altri, è considerato obbligatorio con possibilità di esenzione. In altri ancora chi non si avvale dell’insegnamento della religione deve partecipare a un corso di morale non confessionale. A guardare gli altri Paesi Europei, il panorama è molto variegato. Ma un minimo comun denominatore c’è: l’insegnamento della religione non è una questione secondaria. In Germania l’insegnamento della religione è parte integrante del curriuculum, tranne che nei lander di Berlino e Brema. Chi non si avvale dell’insegnamento della religione, può scegliere corsi di Etica o Filosofia. Ma, se sceglie la religione, questa ha lo stesso valore di tutte le altre discipline scolastiche, prevede una valutazione che è rilevante ai fini della promozione dello studente, ed è materia d’esame. Come accade in Romania e in Finlandia. Con delle differenze: in Romani si può scegliere tra l’insegnamento di ... |
Leggi tutto...
|
|
domenica 16 agosto 2009 |
“E’ il minimo che si poteva fare”. Monsignor Michele Pennisi, membro della commissione episcopale per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l’Università, commenta così la notizia che il ministero dell’Istruzione farà ricorso contro la sentenza del Tar. Sentenza che ha suscitato dure reazioni da parte dei vescovi. Lo stesso Pennisi ha sottolineato che “è vero che le sentenze non si commentano, però stavolta il giudizio non può che essere assolutamente negativo: la sentenza del Tar è vergognosa”. Sull’Osservatore Romano, lo stesso Pennisi attacca: “Questa sentenza discrimina di fatto sei milioni di studenti che hanno scelto l’insegnamento della religione come materia scolastica e tutti quei docenti che, dopo aver superato un concorso, si trovano ad essere considerati professori di serie B”. E il Giuseppe Della Torre, consultore della Congregazione della congregazione vaticana per l’Educazione Cattolica, sottolinea che “la sentenza rischia di ledere la laicità in un altro modo”, ... |
Leggi tutto...
|
|
martedì 11 agosto 2009 |
Dalla dittatura del razionalismo alla dittatura del relativismo. In mezzo, ci sono due secoli di storia (dalla Rivoluzione Francese del 1789 ad oggi), ma l’intensità dei due fenomeni è la stessa. Anzi, si tratta di situazioni speculari secondo Benedetto XVI. Allora, ha spiegato il Papa nella prima udienza generale dal rientro dalla Val D’Aosta, c’era la dittatura del razionalismo, che pretende di trasformare la ragione in una divinità assoluta; oggi, c’è la dittatura del relativismo, che pretende di negare qualsiasi certezza della conoscenza umana. Papa Ratzinger parla prendendo spunto da San Giovanni Maria Vianney, curato di Ars, nato nel 1786 (tre anni prima della presa della pastiglia) e morto 150 anni fa, nel 1859, in pieno Secondo Impero. A lui è dedicato lo speciale Anno Sacerdotale in corso, che il Papa ha voluto perché i sacerdoti comprendessero l’importanza del loro ruolo nella società di oggi. A lui, che nella sua giovinezza, ha ricordato il papa, visse “un’eroica clandestinità, ... |
Leggi tutto...
|
|
martedì 11 agosto 2009 |
La località contrada sant’Andrea sita nel Comune di Eboli (SA), appartenente al territorio della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù si trova ai confini con il comune di Campagna e precisamente con la parrocchia di Santa Maria La Nova. I due parroci confinanti don Giuseppe Guariglia e don Marcello Stanzione in comune accordo hanno pensato di erigere una statua in onore di sant’Andrea nell’omonima contrada perché in antico esisteva una cappella dedicata all’Apostolo, la statua sarà collocata presso il punto detto delle due colonne. Le due parrocchie, già da alcuni mesi, insieme al comitato di quartiere sant’Andrea si sono mobilitate per la raccolta di fondi per erigere la statua alta mt. 1,60 che è stata commissionata alla ditta Riggione di Napoli. Ma qual è la storia di sant’Andrea? Andrea nato a Bethsaida di Galilea era un israelita che aspettava con ansia la venuta tanto attesa del Messia. Quando vide Gesù trasalì di gioia e si affrettò a comunicare agli altri la lieta notizia. Dicendo ... |
Leggi tutto...
|
|
lunedì 03 agosto 2009 |
“La Chiesa non resterà in silenzio”. Le parole del presidente del Pontificio Consiglio per la Vita monsignor Fisichella, cui hanno fatto eco quelle del presidente emerito monsignor Sgreccia, sono segno di una certa inquietudine negli ambienti vaticani per la decisione dell’Aifa (Azienda Italiana del Farmaco) di ammettere la commercializzazione della pillola abortiva Ru486 in Italia. Non deve scandalizzare né sorprendere il fatto che l’aborto chimico, provocato dalla Ru486, sia considerato pari all’interruzione volontaria di gravidanza per via chirurgica, né che chi lo provoca, secondo la dottrina della Chiesa, incorra nella scomunica: questo era già definito nella Dignitas Personae, l’istruzione sulla bioetica licenziata dalla Pontificia Accademia per la Vita alla fine dello scorso anno, e inserita all’ultimo momento tra i doni che Benedetto XVI ha voluto offrire al presidente statunitense Barack Obama. Il discrimine, sottile ma non troppo, è proprio sulla definizione di vita: ... |
Leggi tutto...
|
|
lunedì 03 agosto 2009 |
Si è rivelata una grossa bufala la notizia, data con enfasi anticlericale ed ironia sarcastica da parte di alcuni, che la polizia avesse multato tre suore di cui veniva fornita dettagliatamente addirittura l’età di ciascuna che a tutta birra sull’autostrada con una scalcagnata Ford Fiesta, si stavano recando ad oltre 180 chilometri all’ora, tutte preoccupate ad Aosta appena sentita la notizia dell’incidente al polso destro del papa Benedetto XVI. Si tratta dell’ennesimo episodio di pessima informazione cioè l’ennesima balla spacciata per verità e raccontata come oro colato ai lettori. Questo episodio di falsa informazione è stato smontato dal giornale “Avvenire” con un articolo dei cronisti Scavo e Guglielmino. Purtroppo risulta evidente che il filtro critico e la volontà di verifica, prerogative essenziali si stanno indebolendo in molte redazioni di quotidiani, eppure sarebbe bastato una semplice telefonata alla polizia stradale per scoprire l’inganno. Il lavoro dei giornalisti di “Avvenire” ha ... |
Leggi tutto...
|
|
|