domenica, 31 de gennaio de 2010 |
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"Non sono interessata a partecipare a questa corsa per accreditarsi verso il mondo cattolico. Non sono credente e non ho cambiato idea. Se mai decidessi di convertirmi, ma lo escludo, non abbraccerei certo la religione cattolica. Diventerei valdese, Perché i Valdesi hanno il senso della differenza tra fede e morale religiosa e il ruolo dello Stato. Fede e morale religiosa sono un fatto privato". Sono affermazioni di Mercedes Bresso, candidata alla riconferma alla presidenza della Regione Piemonte, in una famosa intervista a "La Stampa" del 30 settembre 2005. "Ero seria, non era una provocazione", ha confermato la Bresso - con riferimento alla battuta sui Valdesi - confessandosi al "Corriere della Sera" del 24 febbraio 2009. L'anticlericalismo della "zarina", come la chiamano a Torino per il piglio autoritario, viene da lontano. Da un'antica militanza radicale e dalla collaborazione con Emma Bonino quando quest'ultima - racconta la Bresso - "era vicepresidente del CISA, ... |
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mercoledì, 27 de gennaio de 2010 |
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Un’alleanza tra le grandi religioni monoteiste basate sugli argomenti comuni e pratici: la pace, la difesa dell’ambiente, la famiglia. Al di là delle polemiche, e dei possibili attriti tra le due grandi religioni del Libro. Lo afferma Benedetto XVI. E lo hanno affermato, prima di lui, Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, Riccardo Pacifici, presidente degli Ebrei romani, e Renzo Gattegna, presidente degli Ebrei italiani. Ed è il punto di incontro da cui partire, dopo l’incontro in Sinagoga tra il Papa e la comunità ebraica di Roma. Un incontro che ha creato frizioni all’interno della stessa comunità ebraica, ma curato nei minimi dettagli dal rabbino Di Segni. Eppure, fuori dalla sinagoga, un gruppo di persone, tra cui alcuni reduci di Auschwitz, manifestava sulla non opportunità della visita. A loro si è rivolto Riccardo Pacifici nel suo discorso. “Il peso della storia – dice – si fa sentire anche sull’evento di oggi, con ferite ancora aperte che non possiamo ignorare. Per questo guardiamo con rispetto ... |
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mercoledì, 27 de gennaio de 2010 |
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Un punto in comune, cattolicesimo ed ebraismo, lo hanno già trovato. Ed è l’insegnamento sulla creazione. La commissione per il Dialogo Ebraico Cattolico si riunisce, fino ad oggi, per discutere del tema dell’ambiente. In analisi, le due dottrine sulla creazione e sull’ambiente e “le sfide dell’intervento umano sull’ordine naturale”. Un incontro che la visita del Papa in sinagoga, domenica, ha caricato di ulteriori aspettative: i membri della commissione erano schierati dietro i rabbini e il Papa, seduti in sinagoga, ad ascoltare i discorsi del rabbino capo Riccardo Pacifici e degli esponenti della comunità ebraica romana. Se sullo sfondo c’era ancora la questione Pio XII (riguardo la quale il rabbino Di Segni ha chiesto l’apertura anche degli archivi dei monasteri), dall’altra parte c’era la necessità di trovare un punto in comune per portare avanti un dialogo interreligioso forte. E il principio comune è stato quello dell’ambiente, presente nei discorsi di tutti. Un tema che la commissione ... |
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lunedì, 18 de gennaio de 2010 |
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Il devastante terremoto di Haiti si è portato via anche la Madre Teresa del Brasile. Zilda Arns, 75 anni, candidata tre volte al Nobel per la Pace, era conosciutissima in patria, dove tanti anni fa, nello Stato di Paranà, diede il via alla Pastoral da Criança, la Pastorale dei bambini, un programma di salute pubblica che oggi coinvolge oltre 250 mila volontari, e dà assistenza sanitaria a 1 milione 300 mila persone in Brasile. Zilda Arns ha puntato tutto sui bambini. “Il bambino – ha detto - è il seme della pace o della violenza nel futuro: dipende da come viene curato ed stimolato. Pertanto il suo contesto famigliare e comunitario deve essere compreso e inteso come il grande granaio per la costruzione di un mondo più giusto e fraterno, a servizio della vita e della speranza”. Parole che ha messo in pratica. Si forma come medico pediatra, e da subito si occupa di salute pubblica. Decisiva è, nel 1980, la sua esperienza come coordinatrice della campagna di vaccini anti-polio ... |
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lunedì, 18 de gennaio de 2010 |
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L’ambasciatore israeliano Mordechai Lewy legge accigliato le pagine della Judische Allgemeine: il giornale è aperto sull’intervista che il rabbino Laras, presidente dei rabbini italiani, ha concesso al giornale tedesco. È l’immagine che sintetizza le tensioni che si sono create all’interno della stessa comunità ebraica per questa visita di Benedetto XVI in sinagoga. Laras dice che alla visita non ci sarà. Anzi, la ritiene controproducente. Sostiene che “da questo incontro non deriverà nulla di positivo, né per il dialogo ebraico-cattolico, né per il mondo ebraico in genere. L'unica che potrà trarne vantaggio sarà la Chiesa, in particolare nelle sue correnti più retrive, che, qualora si verificasse un nuovo motivo di attrito con il mondo ebraico, potrà sempre servirsi di questo evento per ribadire ed esibire la sua sincera amicizia nei nostri confronti”. È un attacco, diretto, al rabbino capo della comunità di Roma Di Segni. Il quale replica amaro: “Rispetto le opinioni differenti, rispetto il rabbino Laras ... |
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lunedì, 18 de gennaio de 2010 |
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La persona al centro di tutto: il filo conduttore del discorso di Benedetto XVI agli amministratori della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Roma. Benedetto XVI dice di aver apprezzato “gli sforzi compiuti da codeste amministrazioni per venire incontro alle fasce più deboli ed emarginate della società”; si raccomanda che i nuovi quartieri nelle zone periferiche “non siano solo quartieri dormitorio”; ricorda la collaborazione tra il Vicariato di Roma e l’amministrazione capitolina, ed esorta a continuare il cammino insieme, specialmente sul percorso educativo, con una particolare attenzione all’educazione e alla sanità. È un incontro improntato sulla collaborazione. Non c’è accenno, nel discorso di Benedetto XVI, dell’ordinanza sui lavavetri emessa i mesi scorsi dal sindaco Alemanno. Il cardinal Vallini, vicario di Roma, aveva polemizzato con il provvedimento di Alemanno. Il Papa, invece, preferisce partire dai punti in comune con l’amministrazione capitolina. È un discorso ... |
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giovedì, 14 de gennaio de 2010 |
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Il professor Roberto de Mattei, vicepresidente nazionale del CNR, reo di aver organizzato un convegno a Roma con alcune personalità scientifiche piuttosto critiche verso l'ideologia darwinista, ha subito l'ennesimo processo dalle colonne del periodico giacobino MicroMega. A fare da inquirente, il violentissimo Telmo Pievani, un personaggio che dietro le teorie di Darwin, ammantandosi del titolo di difensore della ragione e della scienza, nasconde il suo ateismo dogmatico e assolutista e il suo rancore e disprezzo per il pensiero cattolico e teista, ben espresso nel suo "Creazione senza Dio". Pievani è uno di quelli che non possono sopportare alcun rilievo, piccolo o grande che sia, nei confronti di Darwin e del suo pensiero, non per una reale attenzione alla sua opera, quanto per personali motivi ideologici: il naturalista inglese è infatti per lui, come lo fu per Marx ed Engels, o per Stalin, la "dimostrazione" scientifica della inesistenza di Dio (vedi appunto il titolo del suo libro). Questo nonostante ... |
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giovedì, 14 de gennaio de 2010 |
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Scrivo da Napoli, dal quartiere Sanità, dai Vincenziani di via Vergini. Dopo il tempo liturgico del Natale, da Eboli, città del salernitano, in cui sono viceparroco a S. Bartolomeo da due anni e mezzo, sono ritornato qui martedì 12 mattina per un tempo di due settimane con lo scopo di concludere una licenza in teologia pastorale sul “respiro”. È sera, mi preparo a celebrare la S. Messa (ore 19,00) con i cinque seminaristi di Ischia seguiti dal sac. Beato Scotti che qui dimorano come comunità seguendo i corsi presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sez. S. Tommaso d’Aquino. Nella mia stanza medito ancora le letture (1 Sam 1,9-20 e Mc 1,21b-28) per condividere con loro un pensiero: lo spirito si ferma su “l’eccesso di dolore” di Anna, moglie di Elkanà: questo mi pervade, mi scuote e comincia ad ampliarsi nell’intimo, un pensiero pressante, fatto di misericordia ma spaventoso da ridire però da non trattenere . Anna, donna triste perché sterile e senza figli prega nel tempio di Silo: ... |
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sabato, 09 de gennaio de 2010 |
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Pio XII e Giovanni Paolo II saranno presto beati: Benedetto XVI ha annunciato la firma del decreto che attesta le loro “virtù eroiche”. Ma, per la beatificazione, servirà un miracolo riconosciuto ottenuto attraverso la loro intercessione. Per Giovanni Paolo II, il miracolo “scelto” sarebbe quello di una suora francese, guarita dal morbo di Parkinson, e la beatificazione potrebbe avvenire già il prossimo ottobre. Per Pio XII, le cose sono più difficili: a quanto risulta, c’è una certa difficoltà a trovare un miracolo ufficialmente riconosciuto e avvenuto per l’intercessione di Papa Pacelli. Giovanni Paolo II. Non è una novità l’annuncio del riconoscimento delle virtù eroiche di Giovanni Paolo II. Il suo percorso di avvicinamento alla canonizzazione è andato avanti speditissimo, sull’onda della richiesta popolare. Al funerale, la folla in Piazza San Pietro aveva chiesto che fosse fatto “Santo subito”. E il 28 giugno 2005 (appena tre mesi dopo la morte) l’allora vicario di Roma Camillo Ruini ... |
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