venerdì 26 febbraio 2010 |
Ci permettiamo di inviarvi il testo della lettera che l’on. Alfredo Mantovano, sotto segretario all’Interno, ha scritto al direttore del Corriere della Sera, che ne ha dato pubblicazione il 16 febbraio u. s. Essa riflette pressoché totalmente il sentire del nostro Istituto in relazione al problema dell’Unità nazionale e del Risorgimento. Caro Direttore, l’avvicinarsi del 150°dell’unificazione rende concreto il rischio di trasformare la memoria di quanto accaduto nei dintorni del 1861 nell’ ennesima serie di polemiche radicalizzate su una doppia retorica: da un lato quella dell’acritica apologia dell’evento unitario, dall’altro quella del vittimismo e del rivendicazionismo. Il secondo fronte si articola poi in una versione nordista, all’insegna del "chi ce l’ha fatto fare di caricarci il Sud", e in una versione pseudomeridionalista, all’insegna del "maledetto il giorno che siete scesi". Se si ha voglia di abbandonare qualsiasi retorica, la ricerca di elementi realmente unificanti deve partire da pochi dati di realtà. Il primo è ... |
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venerdì 26 febbraio 2010 |
Domenica sera 21 febbraio 2010 dinnanzi ad una grande folla di fedeli Mons. Marcello De Maio, vicario generale della diocesi di Salerno- Campagna- Acerno, ha benedetto una nuova statua di Antonio di Padova collocata ai confini tra Eboli e Campagna. Alla cerimonia hanno preso parte il prof. Biagio Luongo, sindaco di Campagna e l’avv. Martino Melchionda, sindaco di Eboli. La cerimonia è avvenuta a conclusione della missione popolare francescana predicata dal frate conventuale padre Luciano Marini che da Padova ha portato due reliquie di sant’Antonio presso la parrocchia di santa Maria La Nova a Campagna dove alle celebrazioni liturgiche sono accorsi numerosi fedeli dalle parrocchie vicine. Antonio di Padova è certamente uno dei santi più popolari tra il popolo cristiano. Fernando Martins, questo è il suo vero nome di battesimo, nasce a Lisbona nel 1195. tuttavia l’Italia e Padova sono così legati al suo ministero che si deve considerare italiano e padovano di adozione. Appartenne ... |
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domenica 21 febbraio 2010 |
Benedetto XVI, visitando la Caritas di Roma, fa un appello perché tutti, anche e soprattutto i responsabili delle pubbliche amministrazioni, si impegnino “per la costruzione di un futuro migliore per l’uomo”, chiede che la politica “riscopra la carità” e non fa mancare il sostegno ai poveri e agli emarginati: “La Chiesa vi ama profondamente e non vi abbandona, perché riconosce nel volto di ciascuno di voi quello di Gesù”. La visita alla Centro Caritas della Stazione Termini di Roma è stata pensata e definita in occasione dell’Anno Europeo della Lotta alla Povertà e all’Esclusione Sociale. Benedetto XVI ha subito accolto la proposta fattagli dal cardinal Vallini, suo vicario nella diocesi di Roma. Entrambi colgono l’occasione per fare un appello alla politica. Dice il cardinal Vallini: “La Chiesa incoraggia le istituzioni perché lo stato sociale non subisca ingiusti dimensionamenti e le fasce più deboli della popolazione non siano mortificate”. E Benedetto XVI esorta “non solo i cattolici, ... |
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domenica 21 febbraio 2010 |
Un appello a “orientare a favore dell’uomo la nuova fase che si sta aprendo per il fatto che l’uomo sta diventando capace di modificare fisicamente se stesso”. Appello che può essere raccolto solo a due pre-condizioni: che l’Europa dalle radici cristiane, e in particolare l’Italia si prendano in carico la questione dell’uomo, in maniera dinamica; e che tutti siano responsabili della presa in carico di questa questione, a partire da scienziati e medici fino a legislatori, amministratori e politici, e anche “di ogni cittadino chiamato a compiere le proprie scelte politiche”. Il cardinal Camillo Ruini, presidente del Progetto Culturale, torna a San Giovanni in Laterano, per inaugurare la serie degli Incontri in Cattedrale che lui stesso aveva promosso quando era Vicario del Papa per la diocesi di Roma. E, al termine di un articolato discorso che analizza punto per punto la sfida antropologica contenuta nell’enciclica sociale Caritas in veritate, lancia un appello che chiama in causa tutti quanti, dal primo ... |
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domenica 21 febbraio 2010 |
Un “incoraggiamento a proseguire il dialogo con le vittime”. Nessuna rimozione dalle diocesi, anche perché non era quello lo scopo dell’incontro. Piena disponibilità a collaborare con la giustizia. Dalla giornata e mezzo di incontri tra Papa Benedetto XVI, dieci esponenti della Curia e 24 vescovi irlandesi, non sono uscite decisioni eclatanti. E, in fondo, non era il momento: Benedetto XVI vuole capire la situazione. Ha scelto di non chiedere le dimissioni di nessuno, ma di permettere al clero irlandese di fare le sue scelte; ha voluto ascoltare tutti i vescovi personalmente per cinque minuti, anche per superare i problemi interni al clero irlandese; è stato così presente e disponibile che – ha detto il cardinal Brady, primate d’Irlanda – “non ci siamo mai sentiti sotto esame, ma sempre ascoltati”. Dal comunicato diffuso appena alla fine della riunione si comprendono molti dei problemi che i vescovi irlandesi devono affrontare. Lo scandalo che ha coinvolto istituti religiosi e ... |
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venerdì 12 febbraio 2010 |
CITTA' DEL VATICANO, lunedì, 8 febbraio 2010 (ZENIT.org).- Seppure l'esistenza, la presenza e la realtà degli angeli custodi sia espressa chiaramente nelle Sacre Scritture e nella tradizione millenaria della Chiesa, la devozione agli angeli, soprattutto nel periodo post-conciliare è stata banalizzata e addirittura respinta. Nel mondo secolarizzato gli angeli sono addirittura diventati oggetto di spiritualismo, irenismo e la loro banalizzazione ha preso piede anche all'interno dei movimenti "new age". Per far conoscere la realtà angelica, il loro ruolo nella realtà, nella tradizione e nella devozione cattolica, don Marcello Stanzione, parroco dell'Abbazia di santa Maria Nova nel comune di Campagna (SA) ha rifondato l'Associazione Milizia di San Michele Arcangelo, e ogni anno organizza un convegno internazionale e pubblica libri sull'argomento. Uno dei suoi ultimi volumi si intitola proprio "Invito alla devozione degli angeli custodi" (Edizioni Villadiseriane). Per approfondire ... |
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venerdì 12 febbraio 2010 |
1) Reverendo, nel 2002 Lei ha rifondato la Milizia di San Michele Arcangelo (M.S.M.A.). Quali sono le finalità di questa associazione? R.: E’ un’associazione cattolica che cerca di diffondere la devozione cristiana, autentica, agli Angeli attraverso la pubblicazione di libri, convegni di angelologia, ritiri spirituali e soprattutto attraverso il sito www.miliziadisanmichelearcangelo.org . ogni anno l’associazione, anche grazie al segretario generale Alfonso Giusti, riesce a stampare una decina di nuovi libri editi da diverse case editrici e così contrasta la diffusione di testi new age, cabalistici, esoterici e soprattutto demenziali sugli angeli che servono solo a creare confusione ad arte. 2) L'adesione alla Milizia è riservata ai sacerdoti o è aperta anche ai laici? R.: Su oltre cinquecento iscritti, i sacerdoti si contano su una mano sola, abbiamo aderenti in tutte le regioni italiane a anche all’estero. Chiediamo ai nostri associati di fare ogni martedì sera (giorno consacrato a san Michele) alle ore 20 e 30, o da soli, ... |
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lunedì 08 febbraio 2010 |
Benedetto XVI, davanti agli operai della Alcoa di Portovesme, e con un esplicito riferimento anche agli operai di Termini Imerese, chiede “fare tutto il possibile per tutelare e far crescere l'occupazione, assicurando un lavoro dignitoso e adeguato al sostentamento delle famiglia”. L’appello di Benedetto XVI fa seguito a quello dei vescovi italiani che, al termine del Consiglio Permanente, che non si erano detti insensibili “al grido” che giunge dalle famiglie che prima avevano un lavoro e ora si trovano per strada. Di fronte al dramma dei licenziamenti, la Chiesa non è rimasta a guardare: la pastorale della Giustizia e del Lavoro della Diocesi di Napoli ha scritto una lettera all’ad Fiat Marchionne per chiedergli di riassumere gli operai a Pomigliano d’Arco; la Chiesa siciliana ha espresso con forza solidarietà ai lavoratori di Termini Imerese; e monsignor Atzei, vescovo di Sassari, è stato presente durante le proteste dei lavoratori dell’Alcoa. I quali ieri, muniti di elmetto, erano presenti ... |
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sabato 06 febbraio 2010 |
Dal 4 al 25 ottobre 2009 si è svolto in Vaticano il Sinodo dei vescovi dell’Africa dal tema: «La Chiesa in Africa a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace». Ai lavori hanno preso parte 236 padri sinodali e il Papa vi ha partecipato attivamente. In attesa della Esortazione Apostolica post-sinodale presentiamo una nostra riflessione precedente a questo Sinodo che mette a confronto testi molto interessanti sul cristianesimo in Africa. «Ho preso coscienza dell’insignificanza del cristianesimo occidentale per l’uomo africano. Questo cristianesimo è integrato a un sistema di dominazione nel quale Dio rischia di essere catturato dalle forze che ci opprimono. Ora bisogna che Dio sia Dio, e perché lo sia bisogna che Dio sia liberato da questa schiavitù. La mia teologia prende come punto di partenza il fatto che il vangelo non può essere realmente una forza di liberazione se non lo si libera dal cristianesimo occidentale, fondamentalmente associato a un ... |
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